MARX e l'accumulazione originaria 12

MARX-ENGELS
per un socialismo democratico


L'ACCUMULAZIONE ORIGINARIA

(K. Marx, L'accumulazione originaria, Ed. Riuniti, Roma 1991)

Per il socialismo democratico - Proprietà e lavoro

Il criterio del socialismo democratico secondo noi non sta tanto nella proprietà quanto nel lavoro. Cioè chi lavora ha diritto ad avere una proprietà privata per uso personale. L'esproprio della altrui proprietà si rende necessario quando questo principio non riesce a realizzarsi, quando chi vorrebbe lavorare non può farlo, o può farlo solo accettando condizioni indegne di una persona umana.

Per Marx il modo di lavorare questa proprietà deve per forza essere sociale e non individuale: la terra e gli altri strumenti di lavoro vanno sfruttati socialmente. Invece secondo noi che il soggetto lavoratore sia individuale o collettivo non fa molta differenza: gli uomini possono associarsi per il bene comune e quindi gestire la proprietà in una maniera più efficiente che restando separati tra loro. Si tratta di una loro scelta. Le forme di socializzazione e cooperazione debbono restare un'opzione, non un criterio obbligatorio imposto dall'alto. Ogni imposizione della socializzazione si trasforma inevitabilmente in una burocratizzazione o statalizzazione del socialismo, cioè nel suo contrario.

L'importante è affermare il principio che chi lavora deve poter disporre non solo della propria forza-lavoro, ma anche del diritto a una proprietà che lo aiuti a realizzarsi come persona e come lavoratore. Finché l'uomo è costretto a vendere la propria forza-lavoro a chi dispone di proprietà non si potrò mai parlare di socialismo.

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Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Teorici
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Aggiornamento: 26/04/2015