MARIO BOCCHINI
pittore cesenate, artista senza confini


BIOGRAFIA

I - II

Mario Bocchini è nato a Cesena nel 1927.

Apprende i primi elementi dell'arte nel 1955, all'accademia di Belle Arti di Ravenna, che frequenta per un breve periodo di tempo, poiché scopre che lo studio valido è dal vivo, e passa all'aria aperta, disegnando vari aspetti dal vero: contadini, pollivendole nei mercati.

Nel 1956 s'inserisce nel gruppo del neorealismo della scuola cesenate con Cappelli e Sughi. Prende contatti anche con l’ambiente bolognese rappresentato in particolare da Aldo Borgonzoni.

Dal 1957 inizia le personali: alla galleria "Mantellini" di Forlì è presentato dalla Bondi Solieri.

Nel 1958 è presentato da Marcello Azzolini alla galleria "La saletta" di Forlì, ove espone disegni e tempere aventi per soggetto operai e contadini e gli viene conferito il premio "Colorno".

Nel 1959 fa il pendolare fra Cesena e Milano, per poi trasferirsi nel 1960 avendo come maestro Mario Sironi. Inizia il periodo dei "semafori" e degli "alveari umani" come lui stesso li definì. Nello stesso periodo è presentato da Garibaldo Marussi con 20 opere alla galleria "La Tavolozza" di Torino e alla galleria "Ala d'oro" di Lugo.

Dalle opere della prima maturità, che mostrano un viraggio stilistico in senso espressionistico, Bocchini pone come tema saliente della sua pittura il rapporto dell’uomo con la realtà. Gli oggetti che egli trasferisce sulla tela in forma di relitti e di rottami (ritorna frequentemente il tema delle barche squarciate) assumono un esplicito ruolo iconico, ponendosi come visioni riflesse della tragicità del vivere dell’uomo contemporaneo.

Nel 1961 sua è la personale tematica sulle "Periferie di Milano", con ritorno alla galleria Mantellini di Forlì; viene presentato in catalogo da Antonio Meluschi. Espone alla galleria "3 A.R." di Ancona. E' premiato al "Silvestro Lega".

Nel 1962 è nominato accademico di merito dell'Accademia dei 500 per Scienze Lettere e Arti di Roma. E' invitato e premiato al "Campigna".

Nel 1963 completa la propria formazione compiendo lunghi viaggi, in particolare nel Medio Oriente. In Israele espone alla galleria Ghibus di Haifa: la sua opera è accolta nella pinacoteca della stessa città.

Nel 1964 iniziano gli inviti alle esposizioni: espone alla IZLOZBA SLIKARA di Pocitili in Iugoslavia, alla galleria "Gradini" di Carpi. Nello stesso anno gli viene conferito il I° premio "La contea di Bormio"; il premio internazionale "Europa e arte" a Bologna. Invitato, espone alla galleria "Vanvitelli" di Napoli.

Nel 1965 è in viaggio in America. Espone su invito a New York, alla "Vanderbilt gallery": la mostra è presentata da Franco Miele e una sua opera va a far parte della pinacoteca Comunale di New York. Nello stesso anno presenta "I porti" alla galleria GIGAPS di Parigi ed espone alla galleria "Estense" di Ferrara.

Sempre nel 1965 partecipa alla "Exposition de grafica italiana contemporanea" a Montevideo (Uruguay); tiene una personale presso il teatro "Piccola commenda" di Milano, presentato da Franco Martinelli. Vince il premio alla mostra nazionale Achille Grandi a Roma.

Nel 1966 è invitato ad esporre in Russia, dall'allora ministro della pubblica istruzione Nina Furtseva. Vi si reca con opere dipinte in America che vengono esposte al museo Puškin di Mosca. Lo stesso Ministro acquista un'opera per il museo (pdf). Vince il 1° premio "Valbruna" a Gabicce (Pesaro).

Nel 1967 è invitato dal Comune di Recanati e allestisce una mostra di tempere e disegni nella biblioteca della città. Tiene una mostra personale alla galleria "Nuovo Aminta" di Siena, presentato da Giorgio Kaisserlian, e alla galleria "Guglielmi" a San Benedetto del Tronto.

Nel 1968 ritorna in America: presentato da Ruggero Orlando, espone al West Park Rochet club di Manhattan a New York. Ritorna a Siena con una personale alla galleria "La Mossa" intitolata "Fiori di plastica", presentato da Gilberto Madioni. Vince il 1° premio "La Verna" di Arezzo. Espone alla galleria "Nuovo foglio" di Macerata.

E' del 1969 la personale alla galleria "Vitruvio" di Milano, presentato da Franco Martinelli. Altra personale alla galleria "Chalet delle rose" a Bologna. Premio del Ministero degli Interni alla rassegna "Il lavoro Italiano" a Roma.

Nel 1970 è presentato da Elio Filippo Accrocca nella personale di Arezzo, "Un remo per approdare", presso la galleria "Pier della Francesca". A Ferrara è presentato da Franco Solmi nella mostra alla galleria "Del forziere" e nella stessa città vince il 1° premio "Pontelagoscuro". A Ravenna espone presso la galleria "Il coccio" presentato da Guido Landi. Ad Ancona alla galleria "Il foglio" lo presenta Emanuele Bugatti.

Personale alla galleria "Le Muse" di Bologna presentato da Arrigo Grazia nel 1971, dove espone anche una cartella di quatto serigrafie, presentato da Luciano Bertacchini. La mostra è richiesta alla galleria "Il nuovo foglio" di Macerata.

Nel 1972 espone al centro internazionale di "Europement" di Parigi. Espone alla galleria d'arte "Del vicolo Gomma" a Rimini, presentato da Emilio Contini e alla galleria "Shangrilà" di Bologna.

Nel 1973 è presente alla galleria d'arte "Internazionale" di Legnano con opere intitolate "Ultimi valori", presentato da Renato Besana, e alla galleria "Dei giovani" a Imola.

Presentato da Emanuele Bugatti nel 1974 con una personale alla galleria "La colonna" di Ancona.

Da tempo appassionato ricercatore e collezionista di attrezzi della civiltà contadina romagnola, con la propria collezione allestisce il museo etnografico, presso la Rocca Malatestiana di Cesena. Il Comune di Cesena gli organizza nel 1975 un'antologica a Palazzo Locatelli, riunendo molte opere del periodo 1958-74; la mostra viene presentata da Romeo Forni ed è poi trasferita nella Repubblica di S. Marino ed esposta presso la pinacoteca, presentata da Adriano Casali. Nello stesso anno è invitato ad esporre al castello Svevo di Termoli.

E' invitato nel 1976 a Pallanza dall'Azienda di soggiorno e presenta una personale a Villa Olmo sul Lago Maggiore, presentato da Emilio Contini. Nello stesso anno dal Presidente della Regione Emilia Romagna gli viene conferita la targa d'argento della Regione. Invitato alla galleria "Brook Street" di Londra, presenta "I porti".

Nel 1977 illustra una collana di libri di poesie per la casa editrice Forum di Forlì. In questo anno gli viene conferito il "Premio Romagna" insieme a Mattia Moreni e Angelo Biancini; per la sua attività pittorica riceve il premio "La stanza letteraria" dalla Delegation Francais, fondazione scrittori di Montparnasse a Roma. L'Accademia Romagna gli organizza una serie di mostre di caveje a Forlì, Imola, Faenza, Cesena.

Conseguenza del collezionismo è il suo libro del 1978: "Romagna: la caveja nel tempo", ove illustra ampiamente le origini, la funzione, le varie provenienze, le forme dell'attrezzo rurale divenuto simbolo della Romagna. Il volume viene presentato nella sala dei "90 Magnifici" a Forlì da Umberto Foschi. Contemporaneamente l'autore presenta una cartella di serigrafie: "12 ritratti di caveje" Presentate da Arrigo Grazia.

Lo stesso anno, su invito, tiene una personale presso la galleria "Unione" di Capaci (Palermo), presentata da Salvatore Bologna. L'Accademia Romagna gli organizza presso la galleria "Goldoni" di Meldola una personale "Revival: 18 opere eseguite a New York".

Nel 1979, presentato da Mario Penelope, espone alla galleria "La permanente" di Cesena con una mostra riassuntiva. Mostra alla galleria "La Ghirlanda" di Modena.

Nel 1980 riceve "Il Macchiavello d'oro" a Firenze. Viene ricevuto per meriti dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini.

Nel 1982 espone alla galleria "Il patio" a Ravenna, presentato da Mario Lepore.

Nel 1983 partecipa a "Dusseldorf" ad "Arte contemporanea". Si trasferisce a Baone nei Colli Euganei in provincia di Padova. Si presenta con opere del periodo 1980-86 al Centro culturale di Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (Padova) presentato da Carlo Munari.

Pubblica una cartella di serigrafie presentata da Giorgio Ruggeri. Partecipa alla Biennale internazionale di Malta nel 1987 ed espone alla galleria "Ottocento" di Bassano del Grappa, presentato da Fiorenzo Rizzetto. Invitato, dipinge il drappo per il Palio dei 10 Comuni di Montagnana (PD) nel 1988.

Invitato dal Comune di Alfonsine di Ravenna nel 1990, espone un'antologica alla "Galleria del Senio", presentato da Mariani.

Nel 1991 pubblica una raccolta di sue poesie "Città senza custodi", presentate da Mario Grasso.

E' a Cesenatico nel 1992 con una mostra alla galleria Comunale "Leonardo da Vinci" e alla Galleria "Il quadrato", presentato dal Romano Pieri.

Invitato, dipinge il Palio per la "Giostra della Rocca" nel 1994 a Monselice (PD).

Nel 1995 è presente alla galleria "Athena arte" di Roma.

Nel 1996 "Revival 1970 - 1996" alla galleria comunale "Della Molinella" di Faenza. Sempre nello stesso anno il Comune di Noventa Vicentina (Vicenza) gli organizza una mostra "Geometria nel tempo" a Villa Barbarigo.

Nel 1997 tiene una mostra personale alla Galleria "Palazzo vecchio" di Bagnacavallo (RA), presentato da Carlo Polgrossi.

Nel 1998, l'anno prima di morire, espone alla "Medusa", centro culturale di Este, presentato da Salvagnini Silento.

Nel 2003, in occasione dell'acquisizione da parte del Comune di Cesena della donazione "Mario Bocchini", consistente in 30 dipinti dell'artista, scomparso il 30 aprile 1999. La donazione comprende opere realizzate fra il 1959 e il 1998. Il Comune di Cesena ha intitolato a lui la sala dei gruppi consiliari adiacente alla sala della giunta.

Mario Bocchini a Siena
Mario Bocchini a Siena

Personale di Mario Bocchini presso la Galleria Mantellini di Forlì nel 1956
Personale di Mario Bocchini
presso la Galleria Mantellini di Forlì (1956)

Mario Bocchini nel suo studio di Cesena (1960)
Mario Bocchini nel suo studio di Cesena (1960)

Mario Bocchini con la sua immancabile sigaretta
Mario Bocchini con la sua immancabile sigaretta

Mario Bocchini a 64 anni
Mario Bocchini a 64 anni

Dipinto di Mario Bocchini


Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Arte -  - Stampa pagina
Aggiornamento: 27/08/2015