Definizione
del tipo di occupazione.
Il
montatore installatore è l'operatore che contribuisce,
presso il cliente, al montaggio installazione, verifica
funzionale e riparazioni, del prodotto funzionale finito
come sistemi e apparecchiature elettriche anche complesse
composti normalmente da svariati gruppi funzionali.
All'interno della definizione di questa figura esistono
diverse situazioni, tipi di mansione e corrispondenti
livelli di qualificazione e responsabilità che
dipendono dalla complessità delle operazioni
da eseguire, dal grado di complessità e contenuto
tecnologico del prodotto da installare e dall'uso di
strumenti più o meno sofisticati. AII'installatore
può competere un semplice intervento di assemblaggio
e installazione di prodotti, realizzati anche in serie
e venduti o inviati al cliente in "pezzi"
tra loro staccati, ma può anche competere il
montaggio, l'integrazione e installazione di apparecchiature
o sistemi complessi e tecnologicamente avanzati, prodotti
in piccole quantità o in singolo prodotto, realizzato
su progetto personalizzato e composto da più
moduli funzionali, ognuno dei quali può anche
singolarmente rappresentare un prodotto aziendale finito.
Nel primo caso il prodotto è composto da pezzi
funzionali assemblabili. L'installazione comporta essenzialmente
la predisposizione del lay-out, il controllo delle parti
meccaniche e dei relativi collegamenti elettrici ed
elettronici, l'effettuazione di test per verificare
l'adeguato funzionamento. Nel secondo caso, a seconda
del livello di inquadramento e della professionalità
maturata all'installatore possano competere: la realizzazione
del montaggio, l'installazione, la verifica di continuità
dei circuiti, le prove di funzionalità e le riparazioni
di eventuali guasti di sottoinsiemi e/o apparecchiature
o sistemi semplici. Opera su indicazione dei superiori,
utilizzando documenti e norme tecniche di installazione
e semplici strumenti di misura, a livelli di professionalità
superiore, la realizzazione dell'integrazione e installazione
di apparati e sistemi complessi sui quali eseguire anche
le prove di funzionalità e, con sempre maggior
frequenza, il collaudo e la ricerca ed eliminazione
dei guasti anche dopo la messa in servizio degli stessi.
Per raggiungere il risultato del lavoro l'installatore
interpreta schemi di principio e di montaggio, documenti
e norma tecniche, opera in autonomia esecutiva con l'utilizzo
di strumenti di misura e collaudo. Il risultato del
lavoro di questa figura è il completamento del
prodotto aziendale presso il cliente, in modo che risulti
perfettamente funzionante e rispondente ai requisiti
richiesti e, là dove inserito in sistemi più
complessi, perfettamente integrato agli altri apparati
e dispositivi. La valutazione dei risultati del lavoro
avviene sia direttamente da parte dell'installatore
dei suoi superiori sia da parte del cliente. In ogni
caso viene verificato il grado di rispondenza del prodotto
installato con le caratteristiche attese. Il livello
di autonomia tecnica di questa figura risulta essere
elevato (escludendo il caso delle fasce più basse
di professionalità, numericamente non significative,
dove viene richiesto ancora un semplice intervento di
montaggio/assemblaggio seguendo rigide procedure predeterminate),
mentre quello organizzativo/gestionale può essere
basso o elevato a seconda del livello di qualificazione.
Situazione/tipo
di lavoro.
Il
servizio di installazione presso il cliente può
essere presente in ogni dimensione d'impresa, in quanto
dipende principalmente dal tipo di prodotto piuttosto
che dalla dimensione aziendale.
La tipologia e complessità del prodotto e la
tipologia di
mercato/cliente al quale è orientato il prodotto,
sono le principali variabili che condizionano la presenza
dell'installatore sia a livello quantitativo che qualitativo.
Tale servizio di norma non è presente nelle aziende
produttrici di componenti elettronici e di elettronica
di consumo e civile perché queste aziende si
interfacciano raramente con il cliente finale per la
vendita/fornitura del proprio prodotto, in quanto utilizzano
quasi esclusivamente reti commerciali di distribuzione
non proprie. E' generalmente presente invece, nelle
aziende che producono applicazioni (costruttori di sistemi,
apparati, dispositivi elettronici), nelle aree dell'informatica,
delle telecomunicazioni, dell'automazione e strumentazione
elettronica, dell'elettronica militare e spaziale, i
cui prodotti finali trovano completezza funzionale presso
il cliente. Si tratta in questi casi di installare prodotti
particolarmente complessi e tecnologicamente avanzati,
spesso inseriti in sistemi produttivi (apparati e sistemi
per automazione dei processi industriali) o in sistemi
per la gestione di servizi (apparati, sistemi, centrali
telefoniche per lo sviluppo delle comunicazioni presenti
presso i clienti). L'installatore opera nella funzione
installazione/assistenza clienti, ad eccezione di alcuni
casi di aziende di piccole dimensioni o caratterizzate
da produzione di poche unità altamente complesse
e tecnologicamente evolute dove l'installatore può
svolgere anche mansioni di montatore esperto nella fase
finale del ciclo produttivo all'interno dell'azienda.
Lo sviluppo delle tecniche di integrazione, la standardizzazione
e l'evoluzione delle soluzioni ingegneristiche tendono
a semplificare le operazioni di montaggio e rendono
sempre meno impegnativa l'attività di installazione,
ma accrescono le attività di verifica e collaudo.
In tutte le realtà aziendali, le mansioni dell'installatore
tendono ad arricchirsi con compiti legati al collaudo
funzionale di apparati o a quello finale di sistema
e alla ricerca ed eliminazione dei guasti. Ai livelli
di più alta qualificazione si richiede quindi
oltre ad una attività di tipo manuale anche attività
di collaudo e manutenzione con la ricerca di soluzione
ai problemi tecnici spesso di particolare complessità.
L'ambiente di lavoro dell'installatore non è
univoco in quanto può operare presso il cliente
in diverse situazioni quali uffici, CEO, impianti di
produzione, laboratori o centri di trasmissione, ecc.
Normalmente lavora in squadra, ma può lavorare
anche singolarmente quando si tratta di installazioni
di piccola entità o di prodotti non particolarmente
complessi e voluminosi. Per l'espletamento del suo lavoro,
l'installatore ha rapporti particolarmente intensi a
livello orizzontale con i colleghi della squadra, e
con colleghi che operano in altre funzioni. Si interfaccia
anche con gli utilizzatori della tecnologia installata.
A livello verticale ha scambi frequenti con i superiori
responsabili per l'assegnazione dei lavori, per l'approvvigionamento
dei materiali e parti da installare, per le verifiche
di avanzamento lavori e la valutazione dei risultati.
Gerarchicamente dipende da un capo intermedio come il
capo squadra o il responsabile di commessa.
Requisiti
di accesso al ruolo.
Con
lo sviluppo della tecnologia elettronica è cresciuta
anche la complessità e varietà dei prodotti
e delle applicazioni elettroniche, di conseguenza è
cresciuta proporzionalmente, per l'installatore, la
necessità di conoscenze teoriche ed esperienze
pratiche. Le condizioni di accesso prevedono oggi il
possesso del diploma tecnico di scuola media superiore
(perito industriale o diplomato professionale) e un
periodo di formazione sul lavoro per maturare esperienze
pratiche sui montaggi nelle varie fasi del ciclo produttivo
aziendale. Al crescere della competenza professionale
cresce generalmente anche la frequenza degli interventi
di aggiornamento di questa figura, che vengono realizzati
mediante attività corsuali di breve durata, all'interno
o all'esterno dell'impresa. In particolare questa figura,
oltre all'esperienza pratica dei montaggi, dell'installazione,
delle verifiche di funzionalità, e per i livelli
di professionalità più elevati anche dei
collaudi e della manutenzione del prodotto aziendale,
deve possedere solide conoscenze di elettronica ed elettrotecnica
con basi di meccanica, di norme tecniche e tecnologiche
di montaggio, di lettura ed interpretazioni di disegni
e schemi elettrici, di strumenti e metodi di misura,
di principi e standard di qualità, delle norme
antinfortunistiche, del principio di funzionamento del
prodotto aziendale. Oltre alle conoscenze tecnico/tecnologiche
sono necessari requisiti di carattere attitudinale quali:
capacità relazionale/comunicativa, attitudine
al lavoro di gruppo, capacità logiche e organizzative
per impostare le varie fasi del proprio lavoro e quello
di eventuali collaboratori e per assicurarsi la disponibilità
di materiali e strumenti necessari, rapidità
di reazione ai problemi e capacità di problem
solving, capacità di autonomia decisionale.
Percorsi
professionali
La
posizione professionale di installatore può rappresentare
sia un punto di arrivo di una carriera iniziata a livello
operativo in produzione, che un punto di ingresso per
chi possiede più elevate qualificazioni. Nel
primo caso esiste l'opportunità per i lavoratori
con grande esperienza in produzione nelle varie fasi
del montaggio, di inserirsi nelle installazioni per
usufruire dei vantaggi economici legati al lavoro in
trasferta ed avere la possibilità di accedere
ai livelli impiegatizi non previsti in produzione. Il
secondo caso, interessa solo diplomati che vengono assunti
come installatori, che dopo un periodo di training in
produzione vengono inseriti nelle squadre d'installazione
al fianco di personale esperto. Per l'installatore gli
sviluppi di carriera, sono legati alla crescita dell'esperienza
lavorativa, che consente l'accesso ai livelli più
qualificati. Dalla fascia professionale più elevata
è previsto lo sviluppo verso la posizione di
installatore esperto con mansioni anche di collaudo
o assistente tecnico (aiuta a risolvere problemi tecnici
di particolare complessità sulle installazioni
particolarmente complesse a livello tecnico e/o impiantistico
oltre ad operare direttamente sull'installazione e collaudo).
Nei casi in cui le realtà organizzative includano
le funzioni installazione e collaudo come aree separate,
l'installatore inquadrato come operaio avrà la
possibilità di accedere a mansioni di collaudo
ed essere inquadrato a livelli impiegatizi. Ulteriore
crescita è possibile, per chi ha capacità
gestionale e competenze di tipo amministrativo, verso
posizioni di capo squadra e capo commessa. Non esistono
invece opportunità significative, di mobilità
interaziendale, ad esclusione di limitati casi di passaggio
di installatori con esperienze particolarmente significative,
dalla grande azienda a quella di minor dimensione, per
ricoprire nella stessa area professionale posizioni
di maggior responsabilità.
Situazione
occupazionale e prospettive a breve termine.
La
figura dell'installatore sta conoscendo uno sviluppo
dovuto al continuo incremento della tecnologia dell'automazione
nei processi produttivi aziendali e nel terziario. Gli
investimenti per lo sviluppo delle tecnologie e reti
per le telecomunicazioni da una parte, le esigenze di
mercato che richiedono con sempre maggior insistenza
alle aziende elettroniche di realizzazione prodotti
su misura, personalizzati chiavi in mano (rispondenti
alle esigenze di ogni singolo cliente, che presentato
il problema si attende la soluzione ingegnerizzata,
tecnologicamente realizzata e installata sui propri
impianti e negli uffici) dall'altra, influenzano l'evoluzione
qualitativa e quantitativa della figura dell'installatore
perché con sempre maggior frequenza la parte
finale del ciclo produttivo si sposta presso il cliente.
Di conseguenza la funzione installazione sta incrementando
la sua importanza strategica nelle aziende e negli ultimi
anni si riscontra un aumento di personale nell'installazione.
Anche le imprese di minor dimensione dove generalmente
era assente questa area di competenza stanno organizzando
al prevede quindi anche nel prossimo futuro una espansione
di questa figura, che però verrà soddisfatta
in gran parte con la mobilità interna di personale
dai settori produttivi.
Fonte:
www.regione.lazio.it
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