E'
un contratto a tempo determinato che obbliga il datore
di lavoro di lavoro ad impartire all'apprendista assunto
l'insegnamento necessario affinché lo stesso
possa divenire lavoratore qualificato. La durata è
stabilita tra i 18 mesi e 4 anni in base ai settori
produttivi ed ai relativi contratti collettivi nazionali.
I parametri relativi all'età stabiliscono un
limite minimo di 16 anni ed un massimo compreso tra
i 20 e i 24 anni, elevabile a 26 anni nelle aree ad
obiettivo 1 e 2, Reg.to CEE 2081/93, per quanto i giovani
portatori di handicap i limiti massimi d'età
sono elevati di 2 anni. Nel settore dell'artigianato
il limite massimo d'età è fissato a 29
anni per le qualifiche ad alto contenuto professionale.
I limiti d'età vanno considerati alla data di
inizio del rapporto di apprendistato e non per lo svolgimento
dello stesso. (Es. è legittimo assumere un giovane
che non abbia compiuto 20 anni, anche se il rapporto
di apprendistato si concluderà oltre il 20°
anno d'età.).
L'apprendistato
trova applicazione in particolar modo nel settore dell'artigianato
e dell'industria, non è applicabile invece al
comparto agricolo. La valenza formativa dell'apprendistato
è ribadita dal fatto che è previsto un
accordo, durante il primo anno del contratto, in cui
si stabilisce un percorso formativo attuato con il supporto
di un ente di formazione professionale, che svolge una
funzione di garanzia e monitoraggio sul processo di
apprendimento del giovane. Sono previste 120 ore dedicate
alla formazione di cui il 35% alle competenze di base
ed il 65% alle competenze specifiche e relazionali.
Sono previste agevolazioni contributive per i lavoratori
che, all'interno dell'azienda, svolgono la funzione
di tutor nelle iniziative formative. Al termine del
rapporto di apprendistato viene rilasciato un libretto
di certificazione attestante le competenze acquisite.
La
retribuzione viene fissata in percentuale rispetto allo
stipendio pieno dei lavoratori qualificati, in quanto
l'apprendista riceve dal datore di lavoro l'insegnamento
necessario per acquisire la qualifica. Non è
permesso, inoltre all'apprendista: il lavoro notturno
dalle ore 21 alle ore 6, il lavoro straordinario, il
superamento delle 8 ore giornaliere di lavoro. Vengono
riconosciuti al datore di lavoro numerosi benefici di
tipo economico e normativo, quali il pagamento dei contributi
in forma fissa settimanale, indipendentemente dallo
stipendio garantito all'apprendista, in quantità
estremamente ridotta Il contratto di apprendistato è
un contratto a tempo determinato, allo scadere del quale
il datore di lavoro è libero di assumere l'ex
apprendista, o di dare disdetta.
Riferimenti legislativi:
D.M.29 luglio 1970, L.196/97 art.16, L.56/87 art.21.
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