Le
difficoltà di reperimento risultano legate sia
all'elevata richiesta da parte delle imprese che alla
limitata disponibilità, soprattutto da parte
dei giovani, di svolgere i compiti necessari all'attività
produttiva.
Questo è quanto emerge anche dalle dichiarazioni
dei testimoni privilegiati, che affermano in particolare
che le figure più difficili da reperire sono:
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operatori per la raccolta della frutta,
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addetti per i magazzini della frutta (cernitori ..)
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muratori, carpentieri, ferraioli,
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ebanisti, falegnami,
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cucitrici (per arredi, salotti, e per le confezioni),
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saldatori, fresatori, operatori per macchine a controllo
numerico, aggiustatori
-
elettricisti,
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idraulici,
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cuochi, camerieri, pizzaioli, baristi, sfogline,
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agenti di commercio e venditori in genere,
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commesse esperte,
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impiegati amministrativi,
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informatici,
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infermieri professionali, assistenti socio-assistenziali,
-
addetti alle pulizie.
Com'è
emerso anche nella parte
e quelle più difficili da reperire all'interno
del "Le
prospettive per il futuro", oltre a figure
caratterizzate da un livello di specializzazione rilevante,
sono di difficile reperibilità anche gli operai
generici: "in quanto i giovani si rifiutano di
entrare in azienda con mansioni non corrispondenti alle
aspettative legate al titolo di studio raggiunto".
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