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IDENTITA' DI DIONISO: SECONDO IL MITO
PREMESSA
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Dioniso è il personaggio del pantheon politeistico greco più "sentito" dalla
critica moderna. Le origini del suo mito probabilmente sono egizie, in quanto le
descrizioni che ci sono giunte di Osiride hanno molti tratti comuni con quelle
di origine greca relative a Dioniso. Il faraone Tolomeo Filadelfo (308-246 a.C.)
faceva sfilare, in uno spettacolo grandioso, sileni, satiri in mantelli rossi,
varie allegorie dell'anno e delle stagioni, un enorme Dioniso, seguito dalle
sacerdotesse e dalle menadi.
Tolomeo IV Filopatore (244-204 a.C.) fece censire tutti gli aderenti ai club
dionisiaci, di cui lui stesso faceva parte, obbligandoli a recarsi ad
Alessandria per depositare copia sigillata e controfirmata del corpus
dottrinario.
Quando lo si festeggiava, la città (ecclesia) di Atene si riuniva a
teatro illudendosi per un certo tempo di spezzare le convenzioni sociali, le
differenze di rango, di ceto, di classe, persino di genere: al teatro si dava
libero accesso anche alle donne, ai bambini, agli schiavi, agli stranieri, ai
meteci...
Tutta la città era in fibrillazione per interi giorni, in un immaginario
onirico parossistico, in una realtà del tutto virtuale, partecipando altresì al
trionfo del poeta, del corego e dell'attore protagonista, vincitori del concorso
drammaturgico.
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