LA GRECIA TRA ORIENTE E OCCIDENTE
Storia ed evoluzione della Grecia classica


Introduzione alla storia propriamente greca ed ellenica:
i due opposti modelli di sviluppo, quello schiavile e quello asiatico

La dicotomia tra mondo occidentale e mondo orientale non è certo una 'scoperta' moderna, e nemmeno un'invenzione marxista. La tradizione storiografica occidentale infatti, è da sempre incline a opporre questi due tipi di tradizioni: quelle (da essa ritenute chiaramente migliori e più evolute) tipiche della cultura europea occidentale, e quelle asiatiche.

Gli illuministi ad esempio, così come - dopo di loro - il grande Hegel, erano soliti contrapporre mondo asiatico e mondo occidentale, vedendoli come due archetipi politico-culturali dominanti e opposti tra loro.

Il filosofo Platone (428-27/348-47 a.C.)

D'altra parte, la scuola di pensiero marxista ha spesso ignorato o comunque non ha sottolineato a sufficienza la differenza che intercorre tra il feudalesimo occidentale (un tipo di società cioè fondamentalmente 'chiusa' e immobile, pur collocata in un contesto occidentale) e le strutture sociali e politiche asiatiche (le quali effettivamente hanno dei punti di contatto e di affinità con il feudalesimo, ma anche delle profonde divergenze, come si vedrà meglio più avanti).

Gli stessi Marx e Engels, all'inizio della loro elaborazione delle categorie storiografiche del materialismo dialettico, si erano soffermati esclusivamente sulla linea evolutiva tipicamente occidentale (sfociante come noto, nel corso dei secoli, nel sistema capitalista), ignorando così l'esistenza di quella seconda tipologia evolutiva (in realtà, oltretutto, quantitativamente di gran lunga prevalente) che è appunto quella asiatica basata sulle caste.

Solo in un secondo momento essi si soffermarono su questa differente tipologia di organizzazione, cogliendone le caratteristiche peculiari e l'autonoma dignità storica e epistemologica.

Si può quindi dire che, tutto sommato, l'organizzazione delle strutture sociali, all'uscita dalle fasi più 'primitive' o tribali, si divida tra due opposte strade : a) quella asiatica basata sulle caste e b) quella europea basata invece sulle classi.

Bisogna anche sottolineare - come uno studio storico più specifico e meno astratto, dimostra largamente - come queste due soluzioni, e soprattutto quella asiatica, raramente si trovino ad essere realizzate integralmente nelle formazioni sociali reali.

Queste ultime difatti, per quanto 'orientali' nella scelta delle proprie strutture di fondo, di solito concedono sempre qualcosa anche alla proprietà privata e al commercio - ovvero ad attività privatistiche e non collettivistiche, pressoché inevitabili con l'insorgere di una maggiore complessità dell'organizzazione del lavoro. Il che non esclude però che possano esistere e che siano esistite società integralmente orientali o 'di casta', così come vi sono molteplici esempi di società 'miste' - seppure con una prevalenza al proprio interno o delle componenti asiatiche o di quelle occidentali.

Fase tribale - Stato asiatico e occidentale


a cura di Adriano Torricelli

Web Homolaicus

Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Storia - Antica
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Aggiornamento: 01/05/2015