Erbario - Piante 2

EQUISETO. (Coda di cavallo, setolone).  Pianta comunissima nei luoghi umidi e ghiaiosi con fusti eretti, nodosi, a guaina, a forma d'imbuto terminante con 4 o 5 denti; in cima ai rami trovasi una spiga ellittica allungata, formata di tante squame simili a dei chiodi; la radice è serpeggiante sottoterra fino a un metro e più di profondità: di colore bruno, di aspetto nodoso, fornita di piccole radici. I rami sono lunghi da 30 a 40 centimetri di colore verde scuro ed ognuno somiglia a una piccola piramide per il modo con cui si presenta nella crescita. È pianta senza fiori. S'usano i rami.

Equiseto

EUCALIPTO. È un albero originario dell'Australia e delle Indie, coltivato anche in Italia nel mezzogiorno. Ha foglie coriacee e glandulose che si spezzettano al contatto. Emana un odore gradevolissimo come di mirra e se ne usano appunto le foglie per le loro proprietà balsamiche e pettorali.

FINOCCHIO. Erba perenne, ombrellifera, alta sino a 150 cm.; rami cilindrici con sottili ramificazioni: foglioline filiformi; fiori gialli ad ombrelle solitarie spuntanti sul termine dei rami e del gambo; frutti ovoidi, oblunghi, a due acheni contenenti i semi. Cresce nei luoghi incolti e aridi, ma è coltivata ovunque per i semi preziosissimi; fiorisce in estate da giugno ad agosto.

FUNGO DEL LARICE. (Agaro bianco). È un fungo che cresce sulle piante conifere e specialmente sui larici delle foreste alpine, ora sulla parte inferiore ora sulla parte superiore dei tronchi. La migliore qualità ci viene da Aleppo. Ha una forma molto simile a quella di un triangolo. Una crosta grigia, grossa e compatta riveste la porzione midollare interna che è bianca, spugnosa, fibrosa, facile a rompersi e a ridursi in polvere resinosa. Non ha odore e ha un sapore in principio dolce poi amarognolo. Si raccoglie tutto l'anno.

GENZIANA. Erbacea, perenne, che cresce nei prati e nei pascoli della regione montana. Ha fusto alto a volte anche un metro e mezzo, fistoloso, con foglie lisce ai margini, grandi ed ovali. Fiorisce dal giugno all'agosto con fiori stellati, bianco-giallastri. Ha radice compatta, lunga, giallastra internamente, amara. Si usa la radice da raccogliersi a primavera od autunno.

Genziana

GINEPRO. È un alberello cespuglioso sempre verde che cresce nei luoghi incolti, boschivi, delle colline e dei monti. Ha foglie lineari, pungenti. Fiorisce da marzo a giugno. I frutti sono a bacche sferiche piccole, numerose, che diventano nere-azzurrognole a maturazione nel secondo anno. Si usano le bacche, da raccogliersi in settembre-ottobre.

Ginepro

GINESTRA. Arboscello della famiglia delle leguminose, alto da un metro a due, eretto, sempre verde; rami sottili, lunghi, flessibili, angolosi, verdi acuminati; foglie trifogliate con picciolo; fiori di colore giallo-oro disposti a racemi fogliati; il frutto è un pisello lungo circa 5 cm., largo 1 cm. circa, schiacciato, munito di lunghi peli sui margini, e contenente 8-12 semi lucenti di colore giallo-bruno. Fiorisce da aprile a luglio. Cresce nelle boscaglie e brughiere in terreni silicei incolti, e si usa per fare scope. I fiori si raccolgono in giugno-luglio.

Ginestra

GIUSQUIAMO. Erba annua bienne o perenne, vischiosa, alta da 40 a 80 centimetri, con foglie molli, molto verdi, dentate, con fiori a spiga, tubolosi, a 5 corolle giallognole venate di viola, con frutto a capsula contenente molti semi. Fiorisce da aprile a luglio. Cresce nei luoghi incolti, nei ruderi, sui margini delle strade, sulle colline e sui monti. Si usa l'estratto, fluido (velenoso). Le foglie si raccolgono da aprile a luglio; la radici in autunno.

Giusquiamo

LAVANDA o SPIGO. Gli antichi usavano spesso lo spigo nei bagni, donde il nome di lavandula o lavanda. È una pianta cespugliosa con caule eretto alto da 50 a 100 centimetri, ramoso e fornito di molte foglie lanceolate ricoperte di un tomento a peli stellati. I fiori sono in spighe di colore bluastro, di un odore piacevole ed un sapore amarognolo e caldo. Cresce nei luoghi sassosi ed è anche coltivata nei giardini. Si raccoglie da maggio a settembre, al tempo della fioritura.

Lavanda

LINO. Erbacea della famiglia delle linacee, con stelo alto sino a 80-9O centimetri, con rami a grappolo coperti da foglie a tre nervi, con fiori aventi il calice di 5 petali e la corolla di 5 petali, di colore celeste leggermente scuro, con frutto a capsula contenente i semi che sono piani, di forma bislunga e quasi ovale, con una estremità appuntita e l'altra ottusa, di un colore scuro marrone molto lucido, ricchi di mucillagine, contenenti un olio grasso e untuoso. È coltivato nei paesi meridionali, ed in Egitto; assume la grossezza di una canna.

LIQUIRIZIA. Pianta semilegnosa, perenne che cresce spontanea o coltivata nell'Italia meridionale e Sicilia e particolarmente in Calabria. Fiorisce da giugno ad agosto, con fiori piccoli di colore azzurro viola. Il fiore è un legume compresso, liscio a forma di pisello. Le foglie sono vischiose. Si usa la radice che si raccoglie al quarto anno da novembre a marzo, ed è bruna esternamente e giallognola all'interno.

Liquirizia

LUPPOLO. Pianta delle cannabinacee, comunissima nelle siepi e luoghi incolti, sarmentosa, con foglie opposte, qualche volta alterne; fiori disposti in piccoli grappoli sulla sommità dei rami; frutti ovali e un po' bislunghi, coperti di piccole lamine e rinchiudenti semi rotondi, di un amaro forte non spiacevole. Usatissima per fare la birra, i suoi fiori si raccolgono in agosto-settembre.

Luppolo

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