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Il Consiglio d'Europa |
Uno Statuto basato sui diritti dell'Uomo
Il Consiglio d'Europa è un'organizzazione intergovernativa fondata nel 1949 i cui principali obiettivi sono:
Qualsiasi Stato europeo può diventare membro dei Consigli d'Europa purché accetti il principio dei primato dei diritto e garantisca il rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali nei confronti di ogni individuo posto sotto la sua giurisdizione.
Il Consiglio d'Europa non va confuso con l'Unione europea: si tratta di due organizzazioni del tutto distinte. Tuttavia, i 15 Stati membri dell'Unione europea fanno ugualmente parte dei Consiglio d'Europa.
Le
lingue ufficiali dei Consiglio d'Europa sono il francese e l'inglese, ma anche
il tedesco, l'italiano e il russo sono utilizzati come lingue di lavoro dell'Assemblea
parlamentare. A certe condizioni, le altre lingue possono essere tradotte durante
i dibattiti.
Le vocazioni del Consiglio d'Europa
Il
Consiglio d'Europa tratta tutte le questioni rilevanti che interessano la società
europea, ad eccezione della difesa. Il suo programma di lavoro abbraccia, fra
gli altri, i seguenti settori: diritti dell'uomo, mass media, cooperazione giuridica,
coesione sociale, sanità, educazione, cultura, patrimonio, sport, gioventù,
democrazia locale e cooperazione transfrontaliera, ambiente e assetto territoriale.
Il
Comitato dei Ministri è l'organo decisionale dei Consiglio d'Europa.
E' composto dai Ministri degli esteri di tutti gli Stati membri o dai loro rappresentanti
permanenti.
L'Assemblea parlamentare è l'organo deliberante; i suoi membri sono nominati
dai parlamenti nazionali.
Il Congresso dei poteri locali e regionali d'Europa è un organo consultivo
che rappresenta gli enti locali e regionali.
In tal modo i governi, i parlamenti nazionali e gli enti locali e regionali
hanno rappresentanze distinte.
Il Segretario
Generale dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa è eletto
ogni 5 anni ed ha il compito di coordinare e dirigere le attività dell'Organizzazione.
Attualmente è l'austriaco Walter Schwjmmer, eletto ne 1999.
L'impulso impresso dai Vertici
Per
rafforzare la stabilità dei continente europeo, in particolare dopo la
scomparsa dei regimi comunisti, un nuovo impulso è stato dato al più alto livello degli organi del Consiglio d'Europa per il tramite delle riunioni
al vertice dei capi di Stato e di governo degli Stati membri.
Finora si sono tenuti due vertici a Vienna, nel 1993 e a Strasburgo nel 1997
dove i capi di Stato e di governo dei 40 Stati membri hanno adottato un piano
d'azione basato su quattro principi fondamentali: la democrazia e i diritti
dell'uomo, la coesione sociale, la sicurezza dei cittadini, l'educazione alla
democrazia e alla diversità culturale. I quattro principi essenziali
e il programma di lavoro dei Consiglio d'Europa determinano le priorità dell'Organizzazione per il nuovo millennio.
Le conferenze dei Ministri specializzati
Il
Consiglio d'Europa organizza periodicamente delle conferenze alle quali intervengono
i ministri dei vari settori: giustizia, educazione, famiglia, sanità,
ambiente, enti locali, migrazioni, pari opportunità uomo-donna, lavoro,
comunicazioni di massa, cultura, sport, gioventù.
Questi incontri consentono di analizzare i problemi più rilevanti di
competenza dei diversi settori e di agevolare i contatti permanenti fra le amministrazioni
dei vari Stati membri.
Vengono elaborati dei progetti suscettibili di venir tradotti in azioni concertate,
nonché proposte per il programma di lavoro dei Consiglio d'Europa.
I risultati per la costruzione europea
I
lavori dei Consiglio d'Europa conducono all'elaborazione di convenzioni e accordi
europei che costituiranno la base delle modifiche e dell'armonizzazione legislativa
nei diversi Stati membri.
Alcuni accordi possono anche essere ratificati da paesi non membri. Gli studi
e i lavori realizzati nei diversi campi di azione sono trasmessi ai governi
che possono in tal modo operare di concerto.
Il Consiglio d'Europa adotta anche accordi parziali, che rappresentano una forma
di cooperazione a geometria variabile volta a consentire a un certo numero di
Stati membri, in accordo con gli altri, di sviluppare un'attività in
un campo specifico di interesse comune.
La partecipazione delle associazioni
Con lo statuto consultivo concesso a oltre 400 organizzazioni non governative (ONG), il Consiglio d'Europa sviluppa un vero e proprio partenariato con i rappresentanti della società civile. Attraverso diverse modalità di consultazione, esso associa le ONG ai lavori intergovernativi e promuove il dialogo fra i parlamentari e l'associazionismo attraverso una riflessione e incontri sui grandi problemi di società.
Il Consiglio d'Europa è finanziato dai governi degli Stati membri, proporzionalmente al numero di abitanti e alla ricchezza di ogni paese.
Per
informazioni
Infopoint
Council of Europe
F - 67075 Strasbourg Cedex
Tel.: +33 (0)3 88 41 20 33
Fax : +33 (0)3 88 41 27 45
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