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Come cambia la popolazione nella Provincia

 

Nel corso degli ultimi anni le persone con meno di 15 anni tendono a diminuire, mentre quelle con più di 64 hanno un ruolo sempre più importante. Questa tendenza la si osserva tanto nella provincia di Forlì e Cesena, come nel resto d'Italia.

Il risultato di questa tendenza è che, nella nostra provincia, una persona su cinque ha un'età superiore ai 64 anni, e che il rapporto tra anziani e giovani (ovvero l'indice di vecchiaia) è quasi doppio: ogni 100 giovani, cioè, ci sono 182 anziani (dati Istat 1999).

Nonostante il calo delle nascite e l'invecchiamento della popolazione, grazie ai flussi migratori la popolazione cresce.

I cambiamenti demografici della nostra provincia mostrano anche un altro aspetto: cresce il rapporto tra la popolazione in età non lavorativa e quella in età lavorativa. Ciò significa che la dimensione massima raggiungibile dal mercato del lavoro provinciale diminuisce nel tempo, con un impatto anche sulla capacità di creare ricchezza da parte del territorio.

Rispetto alla popolazione attiva (quindi con più di 15 anni), nella provincia di Forlì e Cesena spicca in particolare la numerosità delle persone in età non lavorativa perché hanno oltre 64 anni di età. Nel 2000 gli individui che rientrano in questo gruppo ammontano a circa 82.000, ciò significa che ogni due persone che lavorano, nella nostra provincia, una è in età non lavorativa, e ha quindi diritto ad essere in pensione.
 

 
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