• L'ingresso primitivo è oggi interrato e al Battistero si accede attraverso una porta d'epoca rinascimentale: il livello originario del pavimento era circa tre metri al di sotto di quello attuale.

• La sua costruzione fu iniziata dal vescovo Orso  negli ultimi anni del IV secolo d.C., ma l'interno è stato completato circa cinquant'anni dopo dal vescovo Neone, da cui prese il nome.

• All'interno, al centro della grande cupola, in un grande disco circolare, è rappresentato il Battesimo di Gesù. Egli appare immerso fino alla vita nelle acque trasparenti del fiume Giordano.

• Il Battista, in piedi alla sua destra, sulla riva rocciosa del fiume, regge con la mano sinistra una croce gemmata, mentre con la destra versa l'acqua sul capo del Redentore.
• Dal cielo scende una colomba, simbolo dello Spirito Santo.

• A sinistra del Cristo avanza, immerso fino al busto, un vecchio, personificazione del Giordano, che reca fra le mani un panno verde con cui asciugare il Redentore all'uscita dalle acque.

• A differenza del Battistero Ariano, questa figura, rappresentata in un angolo con dimensione ridotta, sembra avere una minore importanza.

• Ancora a differenza del Battistero Ariano, intorno a questo medaglione, sempre nella cupola, ci sono due fasce circolari concentriche:

1. Nella prima fascia i dodici apostoli camminano lentamente sul prato verde e fiorito, portando in mano una corona tempestata di gemme, simbolo della gloria celeste. Le figure sono ricche di movimento, i loro visi esprimono serenità.

2. Nella seconda fascia circolare, sotto i dodici apostoli, si alternano quattro altari e quattro troni, simbolo della sovranità di Cristo.

• Due ordini di arcate, sulle pareti laterali, sostengono la cupola completando l'incanto del Battistero: le arcate, infatti, sono splendidamente ornate da stucchi e vivaci mosaici.

• Al centro, sul pavimento, si trova un fonte battesimale ottagonale, che risale al XVI sec., costruito con marmi antichi.

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