- L'armoniosa perfezione del Rinascimento aveva
ceduto il passo, nel '600, sino alla prima metà del Settecento, a un'arte più
mossa e tormentata: il barocco (Caravaggio e Bernini, tra i più importanti). Sorprendere,
meravigliare, stupire, furono le parole chiave di questa corrente, che in parte voleva
essere una reazione alla compostezza rinascimentale (l'artista più libero di esprimere la
propria fantasia), dall'altro essa fu il riflesso dei nuovi vincoli che s'imponevano
all'artista (finita l'epoca delle Signorie, i nuovi potenti favorivano l'arte in quanto
segno della propria grandezza).
- Tuttavia nel '700 la tensione drammatica si
attenua: è il momento dell'eleganza e dell'aggraziata raffinatezza rococò. Insieme al
movimento illuminista si afferma il neo-classicismo, il ritorno a modelli greci e latini.
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