Disgrazia evitata Genere: disgrazia, attentato
Soggetto: Aggressione
Datazione: Secolo XVII
Misure: 25,5 x 17,5
All'interno di un palazzo o sotto un portico cittadino, un uomo resta vittima di un'aggressione. Il pittore, raffigura l'attimo in cui uno dei due uomini, comparso all'improvviso da dietro un pilastro che sostiene una volta botte, sta per vibrare un colpo di spada sull'altro uomo disarmato. A sinistra in alto è raffigurata la Vergine tra le nubi, con il Bambino in braccio. Il dipinto è condotto con rilevanti capacità tecniche e narrative. Con sapienti tocchi di colore il pittore riesce a movimentare la raffigurazione, conferendole brio e realismo rappresentativo. La datazione alla seconda metà del XVII secolo proposta da Massaccesi e Novelli credo trovi riscontro nella coeva pittura di genere che, in questo caso, trae spunto non da un tema di arcadia, ma da una cronaca quotidiana. È evidente il confronto con il dipinto n. 291, ove è raffigurata un’analoga situazione. In alto a destra è stato innestato un cuneo di cm. 1,8 x 8,6.
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