L'imbottigliamento
viene di regola eseguito da giugno ad agosto. In un periodo che oscilla da qualche mese a un anno il vino
è pronto.
Di solito l'invecchiamento non va oltre i cinque anni, ma i vini di pregio si
possono conservare anche più a lungo.
Il
vino deve essere filtrato sterilmente (a membrana) al momento immediatamente
precedente l'imbottigliamento.
Nella bottiglia ancora vuota si sostituisce l'ossigeno interno con azoto
gassoso. Le bottiglie sterili vengono chiuse con tappi a corona sterili o a vite
o con tappi di
sughero (il sughero è impermeabile ai liquidi e ai gas ed è un ottimo coibente
termico).
Per garantire la protezione antiossidante del vino e la sua vita organolettica
per tempi sensibilmente lunghi, occorre che l'imbottigliamento venga fatto con
attrezzature moderne e costose.
Sulle bottiglie viene attaccata un'etichetta in cui deve essere indicato il
titolo alcolico e, per le produzioni a denominazione di origine controllata,
l'annata, il numero di serie e il marchio depositato.
Le bottiglie vanno sempre conservate orizzontali, in modo che il vino sia a
contatto col tappo. Il vino teme la luce e dovrebbe stare a una temperatura di
12-14° C.
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