Erbario - Piante 4

SALVIA. La salvia ha nel suo nome racchiusi i pregi indiscutibili per cui anticamente era tanto usata, infatti era detta "salvia salvatrix", ossia salvatrice. È una delle specie più interessanti della famiglia delle labiate ed è originaria delle parti settentrionali d'Europa. La salvia che cresce nei luoghi pietrosi, aridi, elevati è molto più attiva di quella che vegeta nei luoghi umidi o bassi. È alta da un metro a un metro e mezzo, con lo stelo eretto, fornito di molti rami diritti portanti foglie lanceolate, ovate, intere, dentellate, di colore verde-grigio; fiori disposti a spiga. La salvia ha un odore aromatico, forte e piacevole e un sapore amarognolo, caldo, un po' astringente e un po' canforato. Fiorisce da maggio a luglio ed è coltivata ovunque anche negli orti come pianta aromatica. Si raccoglie in luglio-agosto.

Salvia

SAMBUCO. Pianta alta, comune nelle siepi e orti, con scorza grigiastra, rami midollosi; fiorisce da aprile a giugno con fiori bianco giallastri, a forma di ombrella; frutti (a settembre) a forma di bacca, colore verdastro o nero. Si usano le foglie, i fiori, la scorza e i frutti.

Sambuco

SANTOREGGIA. Erba con foglie lineari, acuminate, di colore verde opaco, a forma di peduncolo, con fiori raccolti in glomeruli di colore bianco o rosei, di odore gradevole, di sapore acre, che cresce spontanea nei luoghi ghiaiosi di tutta l'Italia settentrionale, molto simile alla melissa o cedronella e che, come questa, viene appunto anche coltivata per l'industria dei liquori. I fiori si raccolgono in luglio.

Santoreggia

SAPONARIA. Malgrado le sue indiscutibili ed energiche virtù curative questa pianta è oggi poco usata. È un'erba perenne delle cariofilee, avente il fusto eretto, glabro, rossiccio, tuboloso, con fiori di un colore rosso pallido, con foglie ovali a forma di lancia, con radice cilindrica grossa quanto un dito, rossa esternamente e bianca internamente, di odore debole e sapore amarognolo e leggermente acro. Cresce in luoghi erbosi e umidi e anche sui bordi delle strade nella zona submontana e montana. La sua radici si raccolgono in autunno.

Saponaria

STRAMONIO. Erba annua alta quasi 1 metro; foglie verde intenso, fiori bianchi a campanello; frutto a capsula con molti aculei, ovvero spine. È comune nei luoghi incolti dal mare alla regione submontana. Fiorisce da giugno a settembre. Si usano foglie e semi; Le foglie si raccolgono in luglio e i semi in agosto-settembre.

Stramonio

TASSO BARBASSO. (Barbasco, verbasco, lingua di bove) Pianta col fusto eretto, alto da 60 a 100 cm. con fiori a falcetti, fitti, di colore giallo. Cresce nei luoghi incolti, nelle campagne, tra i ruderi, lungo le strade. È di aspetto tormentoso, verde biancastro tendente al giallo S'usano foglie e fiori, da cogliersi a partire dal mese di maggio fino ad agosto.

Tasso

TIGLIO. Albero perenne, usato per ornamento di viali e giardini. Ha foglie alterne un poco rotonde, acuminate alla cima, a forma di cuore alla base verdi, vellutate inferiormente. I fiori sono riuniti a mazzetti, di colore bianco, odorosi con peduncoli. Si usano i fiori e le foglie piu tenere vicine ai fiori (bractee), e si raccolgono in giugno.

UVA URSINA. È una pianta un po' simile al bosso, avente fusto e rami gracili, striscianti, flessibili, con foglie ovali, ottuse, coriacee, alquanto reticolate nella loro parte inferiore; fiori di colore bianco-rosa, a forma di piccoli grappoli sulla cima dei rami; frutti a forma di bacca (drupa), di colore rosso, della grossezza di un pisello o poco più, di sapore molto acido. Cresce nei luoghi pietrosi e da noi è molto abbondante nella regione montana e submontana delle Alpi e degli Appennini. Fiorisce a giugno e luglio: si usano le foglie, che si raccolgono tutto l'anno.

Uva Orsina

VALERIANA. (Amantilla, nardo selvatico)  Pianta erbacea, perenne, con fusti fistolosi, velati, solcati; con foglie vellutate, pennate, incise, dentate; con fiori rosei o bianchi, odorosi. Fiorisce dal giugno all'agosto. La radice (o rizoma) è cilindrica, grossa, lunga, esternamente giallo scura, internamente colore cenere. Si adopera il rizoma, da raccogliersi in autunno.

Valeriana

VISCO. Arbusto parassita che si attacca nel legno di peri, meli, mandorli, susini, pioppi. Ha rami verdi disposti a tre a tre su ogni nodo, con foglie coriacee, carnose, lanceolate. I fiori hanno colore giallo, sono raccolti in glomeruli e riuniti a tre a tre. II frutto è una bacca bianca, globosa, contenente un solo seme con guscio verde. Si raccoglie tutto l'anno.

Vischio

ZAFFERANO. Appartiene alla famiglia delle liliacee e cresce spontanea sui monti della Persia. Da noi è coltivato in Abruzzo, Calabria, Puglia, Sicilia. Fiorisce e si raccoglie in settembre e ottobre. La polvere di zafferano si ricava dagli stimmi della pianta: per un chilo di zafferano occorrono da 80.000 a 100.000 piantine. Il suo colore deve essere rutilante, vale a dire rosso-bruno. Lo zafferano ha molte analogie con l'oppio. A grandi dosi esso è uno stupefacente che agisce fortemente sul sistema nervoso: fa assopire in un letargo che può anche essere fatale.

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