
|
Malattie
del fumo |
Previous / Next
- Un gr. di nicotina è da 5 a 10 volte più efficace nel
produrre cambiamenti di umore, che una uguale quantità di anfetamine.
- Per fronteggiare uno stress prolungato l'organismo,
attraverso la stimolazione dell'ipofisi, produce delle sostanze naturali che si trovano
nelle ghiandole surrenali. Nei fumatori in un primo momento è la nicotina che induce
velocemente l'ipofisi a produrre l'ormone. Senonché quando subentra assuefazione è
necessaria sempre più nicotina per produrre la stessa quantità di ormoni. Se si fuma di
meno si ha l'impressione di essere più stressati (crisi di astinenza). Dose standard di
nicotina per chi è assuefatto: 35-40 milligrammi.
- La nicotina è una droga, perché crea dipendenza psichica:
lo ha ufficialmente riconosciuto il Surgeon General americano nel 1988. A 10 secondi dai
primi "tiri" la sostanza raggiunge il cervello, e qui fa alzare il livello delle
sostanze responsabili dell'assufazione. Fra queste aumenta la liberazione di dopamina, un
"neurostrasmettitore del piacere" che ha la funzione di mettere in comunicazione
le cellule nervose tra di loro. Quando si libera dopamina le cellule nervose mandano al
cervello un messaggio analogo a quello che inviano le cellule di chi assume eroina,
cocaina, anfetamine e alcol. Cioè in pratica la molecola è legata al senso di
appagamento, di euforia, di soddisfazione (p.es. può essere stimolata anche da un
abbraccio o da un complimento). Di solito, la dopamina prodotta viene poi demolita
dall'enzima mao-B, ma nel fumatore la nicotina interviene a impedire che l'enzima svolga
il suo compito. Così il senso di piacere si prolunga. Quando infine la dopamina viene
riassorbita e si esaurisce, basta fumare ancora per far ricominciare il ciclo perverso.
- La differenza tra nicotina ed eroina sta nel potenziale di
dipendenza: se infatti la nicotina è più tossica dell'eroina, questa è più
coinvolgente, perché, oltre agli effetti gratificanti, ha più marcati effetti
cognitivo-incentivi rispetto alla nicotina. Il significato emotivo che, attraverso la
dopamina, assumono gli stimoli, è amplificato con l'eroina.
- Il fumo è una forma mimetizzata di suzione, al pari del
pollice, della cicca, della bottiglietta di birra... una forma di contenimento
dell'ansia, al pari di altre droghe, dell'alcol, della discoteca e persino della famiglia,
come dimostrano i giovani che oggi restano in casa dei genitori sino a 30 anni. Il fumo
genera anche una sorta di schiavitù dei gesti e delle abitudini (tipiche sono le frasi
del fumatore: "Se non ho una sigaretta mi sento impacciato, non so dove mettere le
mani").
- La nicotina è uno dei più rapidi e potenti veleni che si
conoscano (contiene benzene, benzopirene, formaldeide, cloruro di vinile e altre
sostanze). Ne bastano 60 milligrammi per uccidere un adulto in pochi minuti. Considerato
che il fumo ricavato da una sigaretta ne contiene 10 milligrammi, sarebbero sufficienti
poche sigarette per provocare gravi malesseri, ma l'organismo dei fumatori abituali è
assuefatto e ne tollera quantità maggiori.
- Malattie a breve termine: nausea, vomito, aumento del
colesterolo, della pressione, degli atti respiratori, delle pulsazioni, dell'acidità
gastrica (anche ulcere allo stomaco), della motilità intestinale (diarrea),
dell'adrenalina. Palpitazioni, tosse, tremori alle mani, restringimento delle arterie...
- Malattie a lungo termine: cancro della cavità orale, della
gola, dell'esofago, del polmone (questo anche nei fumatori passivi), del pancreas, dei
reni, della vescica, dell'utero. Bronchite cronica, asma, enfisema, attacchi cardiaci,
arteriosclerosi, ictus, ulcera duodenale, varicocele, amenorrea, parto prematuro.
Probabile aumento della caduta dei capelli, maggior rischio di cataratta agli occhi,
ingiallimento dei denti, invecchiamento della pelle, parziale impotenza...
- Alcuni giovani presentano difficoltà a camminare
normalmente perché non arriva sangue a sufficienza nei muscoli delle gambe.
- Normalmente 1/3 delle sigarette viene indirettamente fumato
da chi è nell'ambiente del fumatore.
- Particolarmente pericolosa per i bambini, che potrebbero
intossicarsi accidentalmente, per negligenza dei genitori, è la nicotina rilasciata dal
cerotto antifumo, che attraverso la pelle penetra direttamente nei vasi sanguigni. Anche
nel prodotto usato e gettato via dall'adulto, permane una quantità di sostanza
equivalente a quella che si ricava fumando dalle quattro alle sette sigarette.
- Se una mamma fuma in gravidanza, il bambino nasce sottopeso.
- Un rapporto del Worldwatch Institute sostiene che le
malattie da tabacco, in mancanza di contromisure, supereranno presto quelle infettive come
principale minaccia alla salute.
Per saperne di più:
www.forcesitaly.org/italy/files/lista.htm
www.studiomedicodestefanis.it/Fumo/Fumo1E.htm
Index / Next
Homolaicus -
Contatto