Chi
lavora nella nostra provincia lo fa, più che
in Emilia Romagna e più che in Italia, in maniera
autonoma. Oltre un terzo delle persone che lavorano
(36,4%), nella provincia, ha un'attività autonoma,
mentre in regione sono il 31,2% ed in Italia il 28,2%.
Sono in particolari gli uomini a lavorare più
diffusamente in maniera indipendente: a Forlì
e Cesena quasi la metà degli uomini sono occupati
autonomamente (44%), con una quota quasi doppia rispetto
alle donne (26%).
La
tendenza degli ultimi anni inoltre accentua la rilevanza
dei lavoratori autonomi, cosa che invece non si osserva
né in Italia e neppure all'interno della regione.
Aumentano, infatti, sia i lavoratori dipendenti (+2,1%)
sia quelli autonomi (+5,7%), anche se i primi crescono
in misura minore. Diversamente sia a livello regionale
sia nazionale è invece l'occupazione dipendente
a spingere l'incremento complessivo, con l'Emilia Romagna
che vede addirittura diminuire il numero dei lavoratori
autonomi.
Una seconda differenziazione si osserva analizzando
l'occupazione per sesso, con i lavoratori maschi che
sempre di più passano da un lavoro dipendente
ad uno autonomo.
Sono infatti lavoratori di sesso maschile a determinare
il cambiamento complessivo. Diminuisce il numero dei
dipendenti maschi (-1,9%), mentre cresce in maniera
consistente il numero degli autonomi (+5,3%).
Per le donne invece si osserva una crescita identica
delle due forme di lavoro.
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