LEGGERE L'ECONOMIA LOCALE
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I settori a vocazione femminile

 

Rispetto all'economia regionale ed a quella nazionale, la provincia di Forlì e Cesena registra una specializzazione produttiva nell'agricoltura e nel commercio, mentre la componente industriale (in particolare la manifattura) è quella relativamente meno diffusa (si veda: Gli occupati).

La distribuzione femminile tra i diversi macrosettori evidenzia invece una situazione differente. Con quasi sette lavoratrici su dieci concentrate nel terziario, si può affermare che il ruolo della donna in economia continua ad essere legato principalmente ai settori in cui tradizionalmente svolge il suo ambito lavorativo: soprattutto i servizi alle famiglie, alle persone, la scuola, la sanità, al pubblico impiego, ed il commercio (per citare i casi più significativi).

La minore manualità di molte mansioni tipiche dei servizi contribuisce a rendere la donna una componente fondamentale, rappresentando quasi la metà degli occupati del settore, ma la manualità non spiega completamente la distribuzione del lavoro femminile. Infatti, nella nostra provincia il settore agricolo presenta una concentrazione di donne lavoratrici più che doppia rispetto alla media regionale e nazionale. Pur trattandosi spesso di attività manuali, il lavoro agricolo trova in provincia un forte coinvolgimento del lavoro femminile, che in pochi mesi di "campagna", come nel turismo, riesce a dare un contributo fondamentale all'economia domestica.

Dal 1995 inoltre questa situazione sembra andare rafforzandosi, con un aumento del peso dell'occupazione femminile nei servizi (pur diminuendo nel commercio), ma anche nell'agricoltura; e con una diminuzione dell'industria, nonostante l'incremento delle costruzioni.
 

 
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