Pur
dando lavoro a oltre una persona su quattro, il settore
industriale riveste nella nostra provincia un peso inferiore
rispetto agli altri territori regionali. L'industria
forlivese occupa infatti il 27,6% delle persone contro
una media del 36,2% nella regione e del 32,1% in Italia.
La
differenza di peso è particolarmente evidente
se confrontata con l'occupazione industriale di Modena
e Reggio Emilia, province con una spiccata vocazione
industriale, ma si osserva anche (in misura minore)
verso aree con una vocazione nei servizi come Rimini,
dove i settori trainanti sono quelli legati al turismo.
Nel 2000, le persone occupate nel comparto industriale
erano circa 42 mila, di queste 31 mila lavoravano in
qualche settore della trasformazione industriale (ovvero:
energia, manifattura, miniere e cave) e 11 mila nell'edilizia.
Nel
corso degli anni, inoltre, l'industria perde circa 4
mila addetti, si accentua così il ritardo della
nostra provincia nella graduatoria provinciale italiana.
La nostra provincia risulta infatti 66esima tra le 103
presenti in Italia.
Questa situazione è dovuta soprattutto a quell'insieme
di settori che è la trasformazione industriale,
dato che le costruzioni mantengono un'occupazione stabile
ed hanno un peso in linea con la media nazionale e regionale.
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