All'interno
della provincia, la parte della popolazione che partecipa
attivamente al mercato del lavoro (forze di lavoro),
producendo reddito o cercando occupazione attivamente,
è di poco superiore alla metà della popolazione,
valore che di per sé è in linea con la
situazione regionale e migliore di quella nazionale.
Le rilevazioni dell'Istat mostrano nel 2000 una provincia
dove le forze lavoro sono composte da circa 162.000
persone, pari al 51,4% della popolazione attiva. Ciò
significa che quasi 1 persona su 2, rientra nelle non
forze di lavoro, e quindi non partecipa al mondo del
lavoro (nel complesso si tratta di circa 154.000 persone).
All'interno
della regione la situazione è sostanzialmente
coincidente, con le forze lavoro che pesano per il 52,8%
del totale, e migliore di quanto si osservi a livello
nazionale dove non si supera la metà della popolazione
(48,2%).
In
realtà, però, se si allarga l'osservazione
emerge come il nostro mercato del lavoro denunci una
scarsa partecipazione rispetto al tasso di attività
medio dell'Unione europea , ad esempio, circa 10 punti
percentuali superiore alla media nazionale e 7 rispetto
a quella provinciale.
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