Intermezzo, Scuola di Pietro Longhi (Museo teatrale alla Scala di Milano)

  • E tutto ciò proprio mentre divampavano le polemiche sulle degenerazioni del teatro e sul divismo di cantanti vocalmente limitati ma strapagati e altezzosi, scatenate dal micidiale libretto satirico pubblicato in forma anonima nel 1720 dal musicista Benedetto Marcello e significativamente intitolato "Il Teatro alla Moda". Vivaldi iniziò a girare per l'Europa, invitato presso i teatri più famosi ed importanti: a Praga, a Vienna e ad Amsterdam gli impresari facevano a gara per ottenere la sua collaborazione nell'allestimento degli spettacoli.
  • All'estero appunto lo colse la morte nel 1741, in un momento in cui nell'amatissima Venezia lo si considerava ormai un compositore non più attuale. Antonio Vivaldi si spense, a causa di una "infiammazione interna", in un'umile dimora nei pressi del teatro di Porta Carinzia, a Vienna. Per il caldo estivo il suo cadavere fu inumato in fretta nel cimitero dell'Ospedale dei poveri, dopo un modestissimo funerale allietato, per così dire, da un solo tocco di campana.

P. Longhi, L'estrema unzione

  • Solo una parte modesta della produzione vivaldiana vide le stampe durante la vita dell'autore. La maggioranza fu edita ad Amsterdam: si tratta di nove raccolte di concerti: L'estro armonico, op. 3, 1712; La stravaganza, op. 4, 1712-13; Il cimento dell'armonia e dell'invenzione, op. 8, ca. 1725; La cetra, op. 9, 1728. Il testo delle opere edite include sonate da camera per uno o due violini e basso, e per violoncello. Dubbia è l'attribuzione delle sonate op. 13, Il pastor fido, per diversi strumenti melodici e basso continuo.

Trattenimento musicale, di P. Mercier (1689-1760)

G. Bella, Concerto nella sala dei filarmonici, Venezia (Fondazione Querini Stampalia)
  • Ma accanto agli 84 concerti e alle 42 sonate date alle stampe, esiste un vastissimo numero di composizioni pervenute manoscritte: ca. 320 concerti (per violino, per violoncello, per viola d'amore, per mandolino, per flauto, per oboe, per fagotto, per tromba, per corno, per complesso d'archi, per complessi vari di archi e fiati), 31 sonate e un numero imprecisato di cantate. Non definitivamente determinato è anche il numero dei melodrammi composti o riadattati da Vivaldi: le più recenti ricerche lo fanno ammontare a un centinaio.
  • Carattere distintivo della produzione strumentale di Vivaldi è il programmatico rifiuto di ogni concezione astrattamente architettonica, in favore di uno stile aperto alle suggestioni di una sempre cangiante disposizione soggettiva, ora drammaticamente tesa, ora liricamente ripiegata. Questo atteggiamento di fondo si accompagna a un senso acutissimo dei valori timbrici, che sembrano spesso porsi come perno del discorso compositivo. Questi dati si collocano in una poetica allineata con esigenze di chiarezza, di ordine e di semplicità con, in più, un vivo gusto naturalistico, che emerge in particolare nelle numerose composizioni "a programma": dalle celebri Quattro stagioni comprese nel Cimento dell'armonia e dell'invenzione a La tempesta di mare, La notte, L'inquietudine, La Caccia , ecc.

Vivaldi

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