LA MANON DI AUBER
Opèra - comique in tre atti di Daniel Auber (1782-1871) su libretto di Eugène Scribe, dal romanzo Histoire du Chevalier Des Grieux et de Manon Lescaut di Francois Prèvost. Prima rappresentazione: Parigi, Opéra - Comique, 23 febbraio 1856.
Messa in ombra nei favori della critica e del pubblico dalle più celebri versioni di Jules Massenet e Giacomo Puccini, la Manon di Auber presenta la peculiarità di tradire in molti punti il testo originale del capolavoro di Prévost. Dal celebre romanzo sopravvivono solamente i due protagonisti e Lescaut, che però qui è il cugino e non il fratello di Manon.
L'opera, ricca di momenti dall'indiscutibile facilità melodica, rivela però alcune carenze nella tenuta della tensione drammatica; solo nel finale, con la morte per sete di Manon nel deserto, Auber trova accenti più patetici e pertinenti al soggetto.
Il compositore ebbe cura di smussare gli aspetti dell'intrigo ritenuti immorali, per non turbare il pubblico benpensante dell'epoca, privilegiando invece il lato brillante della vicenda. Non a caso la pagina più celebre dell'opera divenne subito la cosiddetta "aria dell'éclat de rire", fatuo e brillante brano virtuosistico amato da tutti i soprani di coloratura d'inizio secolo.
LA MANON DI MASSENET
Opéra - comique in cinque atti e sei quadri di Jules Massenet (1842-1912) su libretto di Henri Meihlac e Philippe Gille. Prima rappresentazione: Parigi, Opéra Comique, 19 gennaio 1884.
Vivissimo fu il successo di pubblico con innumerevoli richieste di bis e di chiamate, che prese subito il sopravvento sull'accoglienza della critica alquanto diffidente e perplessa: alcuni sottolinearono esclusivamente i pregi tecnici dell'opera, altri parlarono perfino di wagnerismo. Tuttavia Manon rimase in cartellone all'Opéra - Comique per 78 recite.
Chajkovskij, che era presente in una di quelle serate, si congratulò con l'autore, elogiando composizione e messa in scena; poi, parlando più francamente con la von Meck, confessò che il lavoro, sebbene originale ed elegante, non lo coinvolgeva, anzi, i dialoghi parlati lo annoiavano e interrompevano una musica pur bella.
Alla fine del 1884 Manon venne data all'Her Majesty's Theater di Londra e nell'autunno del 1885 tornò a Parigi. Nel 1888 l'opera debuttò all'Aia e il 19 ottobre 1893 ebbe luogo la "prima" italiana, al teatro Carcano di Milano, con la messa in scena di Leoncavallo su incarico di Sonzogno.
![]() |