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- Strano destino per il più grande
compositore dell'epoca barocca, considerato un onesto "artigiano", valente
organista, insegnante capace ma nulla più. I contemporanei non compresero in pieno le
doti di un uomo talmente grande che decise di vivere ai margini di un ambiente musicale di
cui non condivideva modi ed intenti.
- La sua grandezza venne rivalutata
nell'Ottocento ad opera di Felix Mendelssohn-Bartholdy, che nel 1829 diresse la sua Passione secondo San Matteo. La sua produzione è rimasta insuperata per
qualità e quantità, grandiosità e complessità. L'unico genere con cui non si cimentò
fu il Melodramma.
- La sua polifonia strumentale è un
monumento alla "FUGA", di cui rimane il più grande codificatore.
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