Indice
Percorso tecnico

Ipotesi di Brighi:

Assi fondamentali

Il centro storico

Pendenze

Coincidenze matematiche e geografiche

Riscontri matematici:

Pentagramma pitagorico

Proporzione armonica

Successione di Fibonacci

Incentro della Centuriazione

Ipotesi tradizionale

Aspetti matematici della centuriazione cesenate


Ipotesi di G. Brighi

Gli assi fondamentali

Assi fondamentali della centuriazione
Assi fondamentali della centuriazione

1) Cardine massimo lungo il Savio (parzialmente distrutto)
2) Decumano massimo ancora presente nel tracciato di alcune vie.
Gli assi 1) e 2) convergono sul Colle Garampo, sul quale probabilmente c'era l'arx a formare l'angolo retto. Questo angolo è diviso a metà da 3) la Cervese. In realtà c'è un leggero scarto tra quest'ultima e le diagonali delle quadre, formando dei piccoli triangoli in cui sono sorti più paesi.
La Centuriazione è chiusa da 4) via Pellegrino - via del Confine, che interseca gli assi 1) e 2) al Bevano e alla Fossa Matrice.
Il triangolo è diviso in 210 quadre intere e 21 dimezzate, delimitate da 21 cardini e 21 decumani. Il numero 210 è particolarmente significativo perché è il prodotto dei primi 4 numeri primi (2x3x5x7), ed è il numero del fuoco nella filosofia pitagorica.

Il centro storico

È possibile che anche il centro storico fosse centuriato, riportandovi il modello di quadra più frequente, si nota come la Porta Trova, Santi, Santa Maria e le portazze del Cesuola coincidano con gli intercisivi della quadra stessa.

Pendenze

La Cervese divide la Centuriazione in due parti simmetriche. Nella zona Ovest si hanno lungo i decumani pendenze verso Est che vanno da 2-3 m vicino alle colline a 1-0,5 m vicino alla via Confine. Lungo i cardini invece si hanno pendenze di 2-3 m vicino alle colline e 0,5-0,3 m vicino alla via Confine. L'unica eccezione è la zona di Pisignano dove c'è una inversione di pendenza. Lungo la diagonale SO-NE la pendenza va da 4-3 m a 1,5-2 m. Nella zona Est le pendenze sono esattamente il contrario della zona Ovest.
Questa conformazione del territorio permette un buon deflusso delle acque grazie a dei fossi che ne assicurano lo scolo e che sono più profondi nella pianura.

Coincidenze matematiche e geografiche

Rapporti matematici nella centuriazione cesenate
Rapporti matematici nella centuriazione cesenate

La centuriazione cesenate è orientata parallelamente al meridiano terrestre, con uno scarto di al massimo 4°30'.
Si può notare come, in corrispondenza di alcuni punti significativi, siano presenti palazzi od opere storiche. Ad esempio, ricostruendo i vertici delle quadre tagliate dalla via Confine si ottiene una linea parallela alla via Confine stessa passante per la pieve di S. Stefano di Pisignano. Tale linea coincide in un tratto con la via Traversa e con la strada di accesso ad una palazzo del 1700 a Castiglione di Ravenna. Il punto più a Nord della Centuriazione Cesenate è equidistante da Cesena e da Ravenna (zona Punte Nuovo - Fiumi Uniti), il punto più a Est è invece equidistante da Rimini e da Cesena centro.

Riscontri matematici

Pentagramma pitagorico

Montaletto (D) e Confine (C) dividono la via Confine secondo le proporzioni del pentagramma pitagorico, basato sul numero aureo.

Proporzione armonica

Le distanze fra Pisignano (B), Confine (C) e Montaletto (D) all'interno della stessa tratta sono in rapporto fra di loro secondo la proporzione armonica usata da Pitagora per le note e di origine babilonese.

Successione di Fibonacci

I punti Bevano (A), Pisignano (B), Confine (C), Montaletto (D) e Fossa Matrice (E) sono allineati secondo la successione ora detta di Fibonacci, ma già conosciuta a quel tempo come la X proporzione pitagorica basata sul numero aureo.

Incentro della Centuriazione

L'incentro del triangolo della Centuriazione cade su Villa Calabra, nell'intersezione del VI cardine con il VI decumano.
È inoltre da notare che 6 è il numero che si ottiene sommando a tre a tre i numeri naturali (3 sono i lati del triangolo e i punti di contatto della circonferenza inscritta con questi ultimi) e sommando le cifre del risultato (1,2,3 = 5; 4,5,6 = 1,5 = 6; ...).
Inoltre sommando i numeri naturali fino al 6 (6+5+4+3+2+1) si ottiene 21, che, come già detto, è il numero del fuoco per i pitagorici e ricorre più volte nella Centuriazione. 21 è 7 volte 3, e questa ripetizione era considerata una formula scongiuratrice.

Ipotesi tradizionale

Antecedente all'ipotesi del prof. Brighi, la lettura tradizionale teorizza la divisione del territorio cesenate in 17 decumani e 12 cardini (G. A. Mansuelli).
L'incontro fra il primo cardine ed il primo decumano si troverebbe nell'abitato di Cesena stessa, secondo una norma seguita dai gromatici che prevede il posizionamento degli assi principali fuori dalle mura. Importante è il tracciato della via Cervese, che attraversa la Centuriazione come una bisettrice. Secondo l'ipotesi tradizionale, questa strada fu costruita per abbreviare il percorso che da Cesena conduceva alle zone costiere. Essa inoltre incrocia perpendicolarmente la via Confine e per questo veniva considerata come l'ipotenusa ideale della centuriazione.

Per organizzare la centuriazione i gromatici seguirono le regole dell'orientamento astronomico nord-sud, sfruttando, dove possibile, gli elementi naturali del territorio (fiumi e torrenti).
Secondo l'ipotesi suddetta, la città di Cesena è un'eccezione in quanto il suo orientamento dei reticoli è perfetto grazie alle possibilità topografiche. Il cardo maximus è identificato con la via Ravennate.


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