AMARCORD

A  ZONZO  PER  LA  CESENA  DI   IERI

PRIMO

PERCORSO

Siamo agli inizi del '900: arriviamo a Cesena a bordo di un convoglio trainato da una 
sbuffante vaporiera.

Non abbiamo voglia di montare su una carrozza o su un calesse per giungere in città. La giornata è bella e vogliamo fare due passi. Che fretta c'è?

Percorriamo tranquillamente Borgo Cavour. Il traffico non impensierisce
ancora la gentile signora che attraversa la strada... e neppure noi.

L'incrocio di Corso Cavour con la Via Emilia è come al solito ben 
guardato ma poco trafficato...

Eccoci in vista della Barriera Daziaria. I pochi calessi non impediscono le due chiacchiere di rito: bicicletta e "zanetta" sono amiche fedeli.

Eccoci alla Barriera Daziaria, come al solito affollata di carri e carretti.

Ci voltiamo indietro un momentino per lanciare una fuggevole occhiatina a due belle
ragazze... perbacco, una delle due si schermisce e mi sorride!

Corso Umberto I. Che magnifico "tram" E' forse elettrico, ad accumulatori. 
Un vero prodigio della tecnica moderna!

C'è sempre un gran passeggio per Corso Umberto I. Forse per
via dei bei negozi!

Diamo una bella guardata al Palazzo Ghini, solenne ed arcigno.

Svoltiamo in Via Uberti: voglio dare un'occhiatina ad un bel palazzo...

Ecco, proprio questo, il Palazzo Romagnoli! Ha un aspetto veramente
signorile.

Adesso svoltiamo in Contrada Chiaramonti, dove possiamo
ammirare alcuni dei più bei palazzi di Cesena.

Giunti alla fine di via Chiaramonti svoltiamo a sinistra; dopo poche decine di metri
eccoci di fronte al Palazzo della Comunità, nella cui facciata troneggia il "papa di bronzo"!