Durante i restauri del 1957-60 invano si cercò una cripta (1) alla quale pareva accennassero antichi cronisti. Si trovarono invece tombe di vescovi e canonici.
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I due mosaici laterali rappresentano gli aspetti pastorali e contemplativi di S. Mauro.
La precedente urna di rame, fatta dal Comune nel 1645, è stata collocata, vuota, su due mensole, in fondo alla navata di destra, presso la porta maggiore.
Nella parete opposta è stato ricavato un vano con i loculi per le sepolture dei vescovi di Cesena. Vi sono già stati portati, trasferendoli dal cimitero urbano, i resti di quattro vescovi (tra cui quelli di Augusto Gianfranceschi).
Nella cripta si trovano anche un dipinto del sec. XVII che raffigura S. Antonio da Padova e un Cuore di Gesù del sec. XIX.
[1] Cripta: per il mondo greco-romano aveva il significato di luogo sotterraneo, nascosto. Nelle catacombe e nelle prime chiese cristiane era il luogo di sepoltura di un martire o di un santo. In genere la cripta si trova sotto il presbiterio; a volte si estende fino a diventare una vera e propria chiesa sotterranea.