L'EPOPEA DI GILGAMESH
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Introduzione AL POEMA
La terra tra i fiumiPer orientarvi meglio è bene osservare questa mappa dell'antica Mesopotamia. La terra che dai libri di storia conosciamo sotto il nome di Mesopotamia si chiama oggi Iraq e confina a nord con la Turchia, a ovest con la Siria e la Giordania, a sud con l’Arabia Saudita e a est con la Persia, l’odierno Iran. I due fiumi che fecero di questa terra la culla di una civiltà, così come il Nilo per l’Egitto, nascono in Turchia. Essi sono l’Eufrate e il Tigri, scorrono da nord-ovest a sud-est e sfociano nel Golfo Persico. Secondo il mito babilonese della creazione, fu il dio Marduk a creare i due fiumi dagli occhi della dea madre Tiamat. L’Assiria si estendeva a nord lungo il rapido corso del Tigri. La bassa Mesopotamia era occupata dalla Babilonia, ma prima ancora era suddivisa in due regioni. La più meridionale, delimitata a sud dal Golfo Persico era chiamata "paese di Sumer". L'altra era chiamata "paese di Akkad" da cui derivò il nome delle prime genti semitiche stanziatesi nel paese. Il fatto che testi del Gilgamesh siano stati trovati non solo in Mesopotamia testimonia che fin dall'antichità fu avvertito l'enorme valore artistico di quest'opera: il Gilgamesh fu subito sentita come un'opera dalla portata universale. La dimostrazione di questo successo in antichità è data dall'elevato numero di documenti su Gilgamesh attualmente in nostro possesso, circa novanta dispersi fra i musei di tutto il mondo. Considerando che settant'anni fa il numero di testi disponibili era meno della metà, è probabile che nuovi documenti emergeranno dalle sabbie dell'Iraq. |