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EMPEDOCLE DI AGRIGENTO
I - II

- E' democratico, rifiuta persino il titolo di re offertogli dai
suoi concittadini. Gli aristocratici però lo costringono all'esilio.
Scrisse Sulla natura e Sulle purificazioni.
- Viene chiamato "filosofo pluralista" perché ammette l'esistenza
di quattro elementi primordiali o primari (o radici): terra, acqua,
aria e fuoco, che mescolandosi in proporzioni diverse, compongono
ogni cosa. Questi elementi sono inalterabili qualitativamente, cioè
indivisibili e irriducibili tra loro, e indistruttibili perché
eterni. Ognuno di essi risulta dall'unione di due delle quattro
qualità primarie (caldo e freddo, umidità e secchezza), per cui tra
fuoco e terra c'è secchezza, tra terra e acqua c'è freddo, tra acqua
e aria c'è umidità, tra aria e fuoco c'è caldo. Sulla Terra gli
elementi si trovano solo in combinazione, non allo stato puro. Essi
possono essere divisi solo sul piano quantitativo (p.es. l'acqua di
una bottiglia resta tale in tutti i bicchieri), per cui la qualità
prescinde dalla quantità. Empedocle non arriverà mai a sostenere che
da una progressione quantitativa si può formare una nuova qualità.
- Supera ogni forma di monismo in quanto sostiene non solo che
l'essere è plurale ma anche che essere e divenire sono perfettamente
conciliabili.
- Non c'è nascita né morte ma solo trasformazione perenne delle
cose, sulla base di aggregazioni o separazioni degli elementi
primari o dei componenti che li costituiscono.
- Ciò che aggrega è Amore o Amicizia (Philia). Ciò che disgrega è
Odio o Contesa (Neikos). Quando nessuna forza prevale il cosmo
sussiste. Se prevale Amore le differenze si annullano; se prevale
Odio si finisce nel caos. Tuttavia se prevale il caos, ad un certo
punto si avverte di nuovo l'esigenza riunificatrice dell'Amore, e
nasce così un nuovo ciclo. Materia e Forza sono comunque distinti.
- In origine c'era solo una unità indistinta (Sfero), che ha
creato il mondo quando sono intervenute forze separative, che
generano realtà individuali. Il che di per sé non è un male, ma è
male l'esclusione dell'Amore. E' male l'estremo che vuole prevalere.
Da notare comunque che il negativo non è tanto frutto di un uso
negativo della libertà umana, ma è precedente a quest'uso, in quanto
collocato al di fuori della Terra, nell'universo.
- Nello Sfero non ci sono individui perché in ogni punto
dell'universo i quattro elementi sono mescolati nello stesso modo e
quindi nessun punto è diverso dagli altri.
- I quattro elementi combinati tra loro li possiamo conoscere
anche attraverso i sensi, non solo con la ragione, perché il simile
conosce il simile e nell'uomo ci sono tutti gli elementi
dell'universo. Per simpatia gli elementi simili si attraggono. La
conoscenza non è però possibile senza un rapporto con gli elementi
esterni. L'organo del pensiero è il cuore, il più sensibile. Nel
sangue risiede un calore innato (sangue=vita) e il cuore è centro
d'un sistema di vasi sanguigni che distribuisce calore a tutto il
corpo.
- La natura è un tutto vivente in cui le singole parti sono
finalisticamente ordinate al tutto (organicismo).
- Nel carme lustrale Sulle purificazioni (di origine
orfica):
a) si afferma che in origine vi era l'Uno armonico
b) poi è subentrata la colpa, frutto di divisione (nell'ambito
dell'universo)
c) per ricongiungersi all'Uno, l'anima deve espiare sulla Terra la
colpa
d) le purificazioni sono morali e fisiche (digiuno, vegetarismo...)
e) chi non si purifica si reincarna (metempsicosi).
Testi
- Empedocle,
Testimonianze e frammenti. Testo greco a fronte, Bompiani, 2002
- Empedocle,
Tutti i frammenti, Calosci, 1987;
Frammenti, Marcos y Marcos
- Empedocle,
Poema fisico e lustrale, Mondadori, 1975
- Zeller Eduard, Mondolfo Rodolfo,
La filosofia dei greci nel suo sviluppo storico. Parte I [vol 5],
Empedocle, atomisti, Anassagora, La Nuova Italia, 1969
- Rossetti Livio; Santaniello Carlo,
Studi sul pensiero e sulla lingua di Empedocle, Levante
- Jacquemard Simonne,
Tre mistici greci. Orfeo, Pitagora, Empedocle, Pisani
- Michelstaedter Carlo,
Parmenide ed Eraclito. Empedocle, SE
- Laurenti Renato,
Empedocle. Saggio critico, testimonianze e frammenti, D'Auria M.
- Di Marco Massimo,
Sapienza italica. Studi su Senofane, Empedocle, Ippone, Studium
- Hölderlin Friedrich,
La morte di Empedocle. Testo tedesco a fronte, Garzanti Libri,
2005, 2ª ed.
- West Martin L.,
La filosofia greca arcaica e l'Oriente, Il Mulino, 1993
-
Il sapere greco. Dizionario critico [vol 2], Curato da
Brunschwig J., Lloyd G. E. R.,
Chiesara M. L., Einaudi, 2005
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