LA RIVOLUZIONE AMERICANA


PREMESSA

Funerale della Tassa sul bollo (stampa satirica)

La rivoluzione americana fu la prima rivoluzione borghese in cui si affermò l'idea di una grande repubblica democratica e federale unita, dove venne proclamata la prima dichiarazione dei diritti dell'uomo e la separazione tra Stato e chiesa.

Questa rivoluzione diede un impulso innegabile alle rivoluzioni europee del XVIII secolo (soprattutto a quella francese) e anche ai moti di resistenza latinoamericani contro spagnoli e portoghesi.

Essa liquidò gli elementi feudali nella struttura agraria, abolendo l'istituto del maggiorasco, la inalienabilità delle terre, la riscossione della rendita fissa semifeudale.

Con la confisca delle terre della corona e dei lealisti, la rivoluzione favorì la formazione di aziende agricole capitalistiche, anche se la terra soggetta a nazionalizzazione non venne equamente distribuita ma venduta a chi era in grado di acquistarla.

L'unica aristocrazia che continuerà a dominare sarà quella schiavistica del sud.

Purtroppo la schiavitù dei negri non fu abolita dal Congresso, anzi, a causa della domanda di cotone creata dalla rivoluzione industriale inglese, essa si estese in molti altri Stati americani del sud-ovest, trasformandosi da sistema patriarcale a sistema commerciale di sfruttamento molto intenso e redditizio.

Ma la questione della schiavitù riguarderà un'altra fase della storia americana, quella della guerra di Secessione.


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Enrico Galavotti - Homolaicus - Storia moderna
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Aggiornamento: 23/06/2014