PREMESSA

La rivoluzione americana fu la prima rivoluzione borghese in cui si affermò l'idea di una grande
repubblica democratica e federale unita, dove venne proclamata la prima dichiarazione dei
diritti dell'uomo e la separazione tra Stato e chiesa.
Questa rivoluzione diede un impulso innegabile alle rivoluzioni europee del
XVIII secolo (soprattutto a quella francese) e anche ai moti di resistenza
latinoamericani contro spagnoli e portoghesi.
Essa liquidò gli elementi feudali nella struttura agraria, abolendo l'istituto
del maggiorasco, la inalienabilità delle terre, la riscossione della rendita
fissa semifeudale.
Con la confisca delle terre della corona e dei lealisti, la rivoluzione favorì
la formazione di aziende agricole capitalistiche, anche se la terra soggetta a
nazionalizzazione non venne equamente distribuita ma venduta a chi era in grado
di acquistarla.
L'unica aristocrazia che continuerà a dominare sarà quella schiavistica del sud.
Purtroppo la schiavitù dei negri non fu abolita dal Congresso, anzi, a causa
della domanda di cotone creata dalla rivoluzione industriale inglese, essa si
estese in molti altri Stati americani del sud-ovest, trasformandosi da sistema
patriarcale a sistema commerciale di sfruttamento molto intenso e redditizio.
Ma la questione della schiavitù riguarderà un'altra fase della storia americana,
quella della guerra di Secessione. |