L'OTTOCENTO ITALIANO ED EUROPEO
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LO SVILUPPO INDUSTRIALE ITALIANO DI FINE OTTOCENTO Negli ultimi venti anni del secolo XIX l'Italia compì nel campo produttivo delle trasformazioni strutturali e diventò, sia pure con profonde difficoltà, un Paese industriale. Alcuni dati:
Per rendere possibile il decollo della giovane industria italiana si rese necessaria l'attuazione di una politica economica di intervento e di protezione dell'industria da parte del governo. Lo Stato, che fino ad allora si era direttamente impegnato solo nel campo delle ferrovie, fu chiamato dai gruppi industriali più avanzati a varare misure di protezionismo doganale ed a sovvenzionare i più importanti complessi industriali. Il passaggio dalla politica liberoscambista ad una politica protezionistica avvenne gradualmente dal 1881 fino all'adozione di una tariffa sulle importazioni che, eliminando di fatto la concorrenza delle merci straniere, determinò il decollo dell'industria italiana degli anni 1896-1908. In questa fase il capitalismo italiano si consolidò soprattutto nel cosiddetto triangolo industriale (Piemonte - Lombardia - Liguria) dove già esistevano tutte le condizioni dello sviluppo. Il modo in cui avvenne lo sviluppo industriale italiano fu tale da non risolvere il divario tra il Nord ed il Sud, anzi esso fu ulteriormente aggravato. La concentrazione dei grandi complessi industriali in alcune zone privilegiate del territorio nazionale, l'utilizzazione del Centro - Sud come mercato dei prodotti industriali e come fonte di manodopera a basso costo, furono fenomeni che si stabilizzarono proprio in questo periodo. Oltre alle antiche contraddizioni, lo sviluppo ne portò di nuove e non meno gravi. Il nuovo proletariato industriale mancava di una legislazione sul lavoro. Gli orari di lavoro erano tra i più lunghi d'Europa ed i salari tra i più bassi. Leggi illiberali continuavano ad ostacolare l'esigenza ormai matura di una organizzazione operaia autonoma. Inoltre, le lotte contadine nel Meridione acquistavano una nuova dimensione politica ponendosi su un terreno rivendicativo ben più preoccupante per la classe dirigente di quanto non lo fosse stato fino ad allora il fenomeno della rivolta isolata e del brigantaggio. |