L'OTTOCENTO ITALIANO ED EUROPEO
DAL CONGRESSO DI VIENNA
ALLA VIGILIA DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE


DAL 1871 AL 1914: PANORAMA EUROPEO

In questo periodo dominano tre contrasti:

  1. franco-prussiano, per l'egemonia in Europa;

  2. austro-russo, per l'egemonia nei Balcani;

  3. anglo-tedesco, per l'egemonia coloniale.

La Prussia si libera dell'Austria, forma la Germania, unificando i vari Stati tedeschi, e muove guerra alla Francia, vincendola nel 1870. L'anno dopo viene fondato l'impero tedesco, che include l'Alsazia e gran parte della Lorena. Personaggio principale dell'operazione era stato Bismarck.

Germania e Austria formano un patto militare da utilizzare in caso di aggressione russa. A questo patto aderisce l'Italia, subito dopo che la Francia le impedisce di occupare la Tunisia. Nasce così la Triplice Alleanza (1882).

Ma la Francia non sta a guardare e, proprio a causa della sconfitta contro la Prussia, si avvicina alla Russia (1897): l'alleanza, dopo l'ingresso dell'Inghilterra in funzione antitedesca, prende il nome di Triplice Intesa (1908).

Intanto l'imperatore austriaco, Francesco Giuseppe (1848-1916), per evitare la frantumazione del proprio impero, dopo la sconfitta inflittagli dai prussiani, concede ampi poteri all'Ungheria, a condizione che questa reprima le spinte secessionistiche delle varie etnie e nazionalità. Nasce così l'impero austro-ungarico (1867-1914): due monarchie con due parlamenti ma con un'unica politica estera e un'unica organizzazione militare.

La Russia intanto aiuta Serbia, Montenegro, Bulgaria e Grecia a liberarsi dei turchi: la prima volta nel 1877, la seconda nel 1912-13. L'aiuto non viene dato solo perché questi sono paesi di religione ortodossa, ma anche perché essa teme che Austria e Germania vogliano occupare i Balcani.

Tra le due date vi è il Congresso di Berlino (1878) con cui si riconosce l'indipendenza di Romania, Serbia, Bulgaria e Montenegro dalla Turchia, ma si decide di assegnare all'Austria l'amministrazione di Bosnia ed Erzegovina, per impedire alla Russia di allargarsi nei Balcani e per permettere all'Austria, che aveva perduto i suoi territori in Germania, si giungere sino all'Egeo. Per questa ragione l'Austria diventa odiatissima dagli slavi, che temono voglia sostituirsi ai turchi.

Con la guerra balcanica del 1912-13 i turchi devono definitivamente andarsene dai Balcani (anche l'Albania viene proclamata indipendente). Tuttavia con questa guerra non sarà più possibile all'Austria giungere all'Egeo.

La Turchia perde la guerra anche perché era impegnata contro l'Italia, che nel 1911 aveva occupato la Libia e alcune isole del Mediterraneo.

L'Inghilterra, per evitare l'espansionismo coloniale tedesco in Estremo Oriente, si era alleata col Giappone.


Web Homolaicus

Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Storia - Moderna
 - Stampa pagina
Aggiornamento: 02/04/2014