L'ORIGINE DELLA STRADA FERRATA


Le ferrovie nel mondo

Crescita della popolazione in alcune città europee tra 1800 e 1850
Crescita della popolazione

Intorno alla metà del XIX sec. il treno a vapore era diventato in tutta Europa, negli Stati Uniti, in Russia e in altre parti del mondo un simbolo di progresso, di pace e di prosperità, un veloce ed efficiente mezzo di trasporto assolutamente sicuro: tra il 1825 e il 1880 la rete ferroviaria europea passò da poco più di 2000 km complessivi a circa 101.000 km, concentrati soprattutto nel Regno Unito e nell’Europa centro-settentrionale.

Solo nelle colonie europee e americane le ferrovie erano visto come uno strumento di conquista militare dei paesi capitalisti, di penetrazione di merci straniere, di sfruttamento di risorse naturali e di assoggettamento delle popolazioni locali. P.es. in Africa lo sviluppo delle ferrovie rifletté l'ambizione di paesi come Francia, Regno Unito, Belgio e Germania. In genere venivano collegati i porti con le zone interne, ove si estraevano le materie prime.

I treni negli Usa erano talmente popolari che i numerosi investitori disposti a versare capitali nelle linee ferroviarie private si arricchivano a dismisura. Nel 1846 esisteva già il re americano delle ferrovie, George Hudson, un businessman di New York in grado di controllare direttamente il 20% delle ferrovie britanniche e indirettamente un altro 30%, e che, nonostante questo, fallì a causa dei prezzi gonfiati delle sue azioni.

Nei primi tempi le carrozze di prima classe, divise in compartimenti senza corridoio, avevano finestrini con vetro e comodi sedili, ma senza riscaldamento. In quelle di seconda i finestrini non avevano il vetro. In quelle di terza non esisteva neppure il tetto e i passeggeri erano esposti al freddo, al vento, ai fumi e alle ceneri della locomotiva. Non tutte le compagnie garantivano il servizio di terza classe, perché assai poco vantaggioso.

Solo dopo che un passeggero di terza classe, nel 1844, morì assiderato, il Parlamento inglese stabilì che tutte le linee ferroviarie dovevano garantire almeno un treno coperto al giorno di terza classe, al prezzo di un penny per miglio.

Le carrozze-ristoranti nacquero solo nella seconda metà dell'Ottocento: prima d'allora i passeggeri si portavano il cibo da casa o l'acquistavano nelle stazioni.

Negli Usa il treno divenne fondamentale durante la guerra civile del 1861-65 per il trasporto delle truppe e del materiale bellico. Finita la guerra si realizzò il collegamento delle due coste, facendo lavorare in contemporanea due compagnie superfinanziate dal governo. Poiché la manodopera era insufficiente, fu impiegata quella cinese. Tutta la linea, affiancata da quella telegrafica, fu terminata nel 1869, in quattro anni, a dispetto dei dieci previsti. Era lunga 2865 km e fu l'inizio di una diffusione rapidissima delle ferrovie: se nel 1845 le linee avevano un'estensione di 14.500 km, nel 1890 i km erano diventati 263.000.

Lo sviluppo della rete ferroviaria in Europa (1850-70)

La riduzione del prezzo rese il treno il mezzo di trasporto più usato, anche perché ancora non esisteva alcuna vera concorrenza da parte dei veicoli con motore a scoppio. Ormai la velocità cominciava ad essere piuttosto elevata, confortevole e in piena sicurezza. In Belgio una compagnia poté addirittura garantire lunghi viaggi di lusso con vagoni letto per la notte e con carrozze per la ristorazione. Il più famoso di questi treni fu l'Orient Express, che collegava Parigi a Istanbul. In Russia si creò in dieci anni la famosa Transiberiana, che collegava Mosca con Vladivostok, sull'oceano Pacifico: fu un'impresa titanica e faticosissima, iniziata nel 1891.

La diffusione della ferrovia contribuì allo sviluppo e persino alla creazione delle città moderne, grazie all'introduzione dei treni per i lavoratori pendolari. Si formarono città-satellite collegate con le metropoli appunto mediante i treni. Le tecnologie inglesi furono le più utilizzate nel mondo, perché le più collaudate. La concorrenza statunitense cominciò a farsi sentire solo verso la fine del XIX sec. In questo paese infatti le locomotive, essendo ancora pochi i centri attrezzati per riparare i guasti, erano molto robuste, potenti e con facilità di manutenzione. In Sudamerica e in Canada questi aspetti furono decisivi al momento di scegliere le compagnie straniere che realizzassero le linee ferroviarie.


Web Homolaicus

Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Storia
 - Stampa pagina
Aggiornamento: 27/08/2013