Il lager


Pesanti ruote ci sfiorano la fronte e scavano un solco nella nostra memoria.

Da troppo tempo siamo una schiera di maledetti che vuole stringere le tempie dei suoi figli con le bende della cecità.

Anonimo - Senza dati

Suzana Laischefcovà nata 4-4-1932 sopravvisuta

Quattro anni dentro a una palude in attesa che irrompa un'acqua pura.

Ma le acque dei fiumi scorrono in altri letti, sia che tu muoia o che tu viva.

Non c’è fragore d’armi, sono muti i fucili, non c’è traccia di sangue qui: nulla, solo una fame senza parole.

I bambini rubano il pane e chiedono soltanto di dormire, di tacere e ancora di dormire....

Pesanti ruote ci sfiorano la fronte e scavano un solco nella nostra memoria.

Neppure gli anni potranno cancellare tutto ciò.

1944 " Mif " dati anagrafici non accertati.