STORIA ROMANA


LA DINASTIA GIULIO-CLAUDIA: DA TIBERIO A NERONE

Storia di Roma nel periodo della dinastia dei Claudii
3) Claudio, imperatore dimenticato (41-54)

Alla morte del giovane Caligola, l'Impero passa a suo zio Claudio.

Costui si distingue per un proprio stile di governo estremamente dimesso, essendo il suo un principato privo o quasi di eventi politici appariscenti. A ciò principalmente è dovuta la bassa stima che i suoi contemporanei tendono a riservargli, oltre che la scarsa risonanza del suo regno presso i posteri.

Eppure, nonostante una tale 'invisibilità', la sua gestione dello stato sarà molto oculata, e perfino astuta.

Claudio (Parigi, Louvre)

La politica che egli decide di seguire è fondata essenzialmente sui seguenti assunti:

a) rafforzamento della centralità politica della parte occidentale dell'Impero, oltre che della sua identità culturale e politica;
b) mantenimento di un atteggiamento di rispetto formale nei confronti dell'autorità senatoria (ciò anche attraverso la sua politica culturale, decisamente filo-occidentale);
c) avvicinamento ai ceti possidenti occidentali, attraverso facilitazioni di carattere economico e fiscale.

E' chiaro dunque, già da tali punti come la politica di Claudio si situi su una linea praticamente opposta rispetto a quella del suo predecessore, Caligola.

Tuttavia, contemporaneamente, egli agisce anche al fine di aumentare i poteri politici e istituzionali imperiali, a spese di quelli senatori e nobiliari.

Ciò avviene, tra l'altro, con l'accrescimento del numero delle milizie dell'esercito pretorio e con la riduzione dei poteri politici e giudiziari del Senato.

La sua strategia consiste - anziché nell'umiliare e indebolire l'aristocrazia sul piano morale, politico e economico - nel favorirne lo sviluppo dal punto di vista economico, valorizzando al tempo stesso le sue radici culturali (mantenendo un atteggiamento fondamentalmente filo-occidentale), ma anche sottraendole impercettibilmente alcuni degli antichi poteri politici al fine di accrescere quelli del nascente apparato imperiale.

E' un modo per cercare di risolvere, almeno in parte e a favore del princeps e dell'Impero, l'annoso conflitto tra gli antichi e radicati poteri nobiliari e quelli dell'apparato imperiale, molto più vasti ma di origine decisamente più recente.

Altre azioni sostenute da Claudio sono una spedizione in Britannia nel 42 (compimento di quella progettata e mai realizzata da Caligola) e la creazione di alcune nuove province: Tracia, Giudea, Licia e Mauritania.


1) Tiberio, il secondo imperatore (14-31)
2) Il dispotismo orientaleggiante di Caligola (37-41)
4) Nerone, l'ultimo dei Claudi (54-68)
Adriano Torricelli

Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Storia
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Aggiornamento: 11/09/2014