LA GRECIA TRA ORIENTE E OCCIDENTE
Storia ed evoluzione della Grecia classica


Alcuni esempi di Stati antichi
 

Dopo aver affrontato il discorso sullo Stato in un'ottica per così dire teorica e astratta, vogliamo ora provare a fornire alcuni esempi di Stati antichi, per mostrare come le astratte categorie sopra descritte possano trovare una concreta applicazione nell'analisi di casi storici specifici. Si vedrà così ad un tempo sia il carattere molto spesso riduttivo di tali categorie, sia i vantaggi che esse possono fornire per comprendere lo svolgimento storico non solo del mondo antico, ma anche di quello moderno.

Demostene (Museo Vaticano)

(a) Esempi di Stati asiatici: Egitto e Mesopotamia

L'Egitto è l'esempio più classico di Stato asiatico basato sulle caste: ne ha difatti tutti i connotati. A partire da una stabilità interna quasi immobilistica (le sue tradizioni, infatti, non muteranno che di poco col passare dei secoli; e così la sua peculiare struttura sociopolitica, basata su un rigido controllo da parte degli organi centrali dello stato su tutte le regioni e su tutti gli aspetti della vita del Regno: compresi, e soprattutto, quelli economici e produttivi!), per giungere all'estrema chiusura nei confronti di contaminazioni e influssi culturali esterni (sentiti ovviamente come potenziali sovvertitori di tradizioni millenarie) fino all'estremo conservatorismo che caratterizza le sue strutture istituzionali (le caste dominanti difatti, saranno sempre quella dei guerrieri e quella dei sacerdoti - questi ultimi coadiuvati dagli scribi o funzionari statali - : cioè il braccio armato da una parte e la classe portatrice del sapere, di quel know how che sta alla base di ogni civiltà, dall'altra).

La Mesopotamia si trova, dal punto di vista geofisico, in una condizione molto diversa rispetto all'Egitto, un fattore che inevitabilmente la porterà a sviluppare delle strutture politiche e sociali da esso per molti aspetti differenti. La decantata stabilità interna dello Stato nilotico infatti, la cui politica separatistica nei confronti delle regioni circostanti è resa possibile anche e soprattutto da condizioni geografiche molto favorevoli, non è neanche immaginabile in una regione come quella mesopotamica, situata in una zona affacciantesi su vaste regioni montane non del tutto sterili, e oggetto quindi non solo di continue incursioni da parte di popoli nomadi e di continui 'rimpasti' sul piano delle dinastie regnanti, ma anche di una rivalità costante tra le proprie città-Stato per conquistare una posizione di predominio interno (lo Stato - o meglio gli Stati mesopotamici - saranno infatti sempre delle federazioni di città-Stato politicamente, almeno tendenzialmente, autonome).

Il carattere asiatico di tali formazioni politiche si manifesterà tuttavia nella perenne tendenza alla formazione di Imperi unici, sempre soggetti però a rapidi declini, dovuti a frequenti rivolte da parte delle città sottomesse: Imperi insomma, affetti da un cronico problema di instabilità politica!

Anche gli Stati mesopotamici inoltre, saranno soggetti al dominio di caste di sacerdoti, guerrieri e funzionari statali, emanazione dei poteri centrali.


a cura di Adriano Torricelli

Web Homolaicus

Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Storia - Antica
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Aggiornamento: 01/05/2015