LA GRECIA TRA ORIENTE E OCCIDENTE
Storia ed evoluzione della Grecia classica


La Grecia 'sbandata' e le conquiste dei Macedoni

Risultato principale delle guerre peloponnesiache fu - come si è appena mostrato - il predominio pressoché assoluto della coalizione oligarchica, capeggiata da Sparta, sul resto degli stati greci.

Ma conseguenza di ciò fu anche il fatto che Sparta, pur da sempre abituata al ruolo di leader militare di una vasta compagine di stati, si trovasse ora a dover esercitare il comando sulla totalità delle piccole e litigiose nazioni del mondo ellenico centro-orientale [1] : una situazione che, non essendovi essa affatto preparata, non poté non comportare un notevole sbandamento all'interno della compagine degli stati greci, alterando definitivamente i precari equilibri faticosamente creatisi nel periodo antecedente alle guerre del Peloponneso.

Una tale situazione poi, aprì presto la strada, oltre che a nuovi e sanguinosi conflitti intestini (che, chiaramente, finirono per peggiorare ulteriormente le cose), anche all'espansionismo politico e militare della vicina potenza persiana.

Negli anni che precedettero la discesa di Filippo e di suo figlio Alessandro nei territori greci, la Persia poté così realizzare - senza peraltro eccessivi spargimenti né di sangue né di risorse materiali - quello stesso progetto che non era riuscita a concretizzare con la lunga ed estenuante guerra dei decenni precedenti: il sogno cioè di sottomettere (seppure in modo non esplicito) la compagine degli stati greci, da sempre fieri oppositori di fronte a qualsiasi dominazione straniera.

Ma anche tale dominazione, per vari motivi in realtà piuttosto debole, era presto destinata a interrompersi. E, assieme a essa, era destinato a collassare lo stesso Impero persiano. Il tutto avvenne per mano di forze nuove ed emergenti, rappresentate da uno stato di formazione relativamente recente: la Macedonia.

Tale e tanta fu la grandezza delle azioni militari e politiche di Filippo II e - ancor più - di suo figlio Alessandro, che esse rimasero - nel corso non solo di tutta la cosiddetta 'storia antica', ma anche spesso al di là di essa - un modello a cui quasi tutti i più ambiziosi condottieri si ispirarono.


[1] Intendiamo, con tale espressione, riferirci al complesso degli stati greci della madrepatria, con l'esclusione cioè di quelli occidentali (dalla Sicilia in avanti) e di quelli asiatici medio-orientali (la cui esistenza era, almeno tendenzialmente, autonoma, anche perché assorbiti nell'orbita economica e politica della Persia). (torna su)


a cura di Adriano Torricelli

Web Homolaicus

Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Storia - Antica
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Aggiornamento: 01/05/2015