Avanti: Sistema di servizio orientato alla perdita
Su: Traffico, Code e Reti a Pacchetto
Indietro: Distribuzione Binomiale per popolazione finita
  Indice
  Indice analitico
Al crescere del numero N di utenti, l'utilizzo della distribuzione Binomiale
può essere scomodo, per via dei fattoriali, e si preferisce trattare il numero
di conversazioni attive k come una variabile aleatoria di POISSON,
la cui densità ha espressione
ed è caratterizzata da valor medio e varianza
mp =
=
.
La Poissoniana costituisce una buona approssimazione della ddp di Bernoulli,
adottando per la prima lo stesso valor medio della seconda
mP = mB = Np,
come mostrato in figura. In generale, questa densità è impiegata per descrivere
la probabilità che si verifichino un numero di eventi indipendenti e completamente
casuali di cui è noto solo il numero medio
(6.4).
D'altra parte, al tendere di N ad
, il modello Bernoulliano
adottato per questo fenomeno aleatorio perde di validità. Infatti, se
N
,
il numero di nuove chiamate non diminuisce all'aumentare del numero dei
collegamenti in corso. A questo scopo, si preferiscono descrivere gli eventi
``indipendenti e completamente casuali'' in base ad una frequenza media
di interarrivo
che rappresenta la velocità6.5 con cui si presentano nuove chiamate6.6.
L'inverso di
rappresenta un tempo, ed esattamente
= 1/
è il valor medio della variabile aleatoria
costituita
dall'intervallo di tempo tra l'arrivo di due chiamate. Con queste definizioni,
è possibile riferire la v.a. di Poisson ad un intervallo temporale di osservazione
t, durante il quale si presentano un numero medio
di chiamate6.7 pari a
=
t. Pertanto, possiamo scrivere la v.a. Poissoniana
come
che indica la probabilità che in un tempo t si verifichino k eventi
(indipendenti e completamente casuali) la cui frequenza media è
(6.8).
L'uso della poissoniana è intimamente legato (ma non viene qui dimostrato) al
considerare il tempo di interarrivo tra chiamate come una variabile aleatoria
completamente casuale6.9, descritta da una densità di probabilità esponenziale negativa, espressa
analiticamente come
per t
0 e mostrata in figura; tale v.a. è caratterizzata dai momenti
mE =
e
=
.
La probabilità che un tempo di attesa (a distribuzione esponenziale) superi
un determinato valore t0 è allora subito calcolato come
Avanti: Sistema di servizio orientato alla perdita
Su: Traffico, Code e Reti a Pacchetto
Indietro: Distribuzione Binomiale per popolazione finita
  Indice
  Indice analitico
alef@infocom.uniroma1.it
2001-06-01