Reti domestiche: l'hardware

Come creare facilmente una rete domestica

-L’hardware-

Sicuramente prima o dopo capiterà ad ognuno di noi di avere in casa due o più computer e, se volessimo condividere una connessione Internet o solamente trasferire dati fra di essi, avremo bisogno di installare una piccola rete locale.
Esistono diversi modelli di rete locale ma senza dubbio quella che si utilizza maggiormente oggigiorno è del cosiddetto tipo Ethernet.
In questo articolo cercherò proprio di illustrare come creare da soli la vostra rete locale Ethernet.
Passiamo al materiale che ci servirà per connettere i computer.
Innanzitutto due o più schede di rete a seconda di quanti computer dobbiamo collegare.
In commercio esistono schede di rete che possono avere vari tipi o combinazioni di connettori:

  1. per cavo coassiale, detto BNC, che segue la norma detta 10Base-2;
  2. per jack modulare, detto RJ45 (assomiglia alla presa telefonica),  che segue la norma 10base/T o 100Base/TX;
  3. con più connettori: automaticamente se utilizziamo un connettore gli altri saranno disabilitati; tipo di scheda raramente usato che non tratterò qui.

Spiegherò invece come creare una rete sia con cavo coassiale BNC sia con cavo modulare RJ45.
Prima di acquistare una scheda di rete (in commercio ce ne sono per tutti i gusti e di ogni prezzo), dobbiamo decidere quale connettore utilizzare, BNC od RJ45. La differenza sta nel fatto che in BNC o cavo coassiale avremo una velocità massima di trasferimento dati pari a 10 Mbps mentre in RJ45 potremo avere un trasferimento dati sia a 10Mbps che a 100Mbps (utilizzando un cavo di rete particolare che più avanti spiegherò come realizzare).

Qui sotto, a sinistra, abbiamo un esempio di connettore RJ45 a 4 fili (ma esiste anche ad 8 fili), mentre a destra abbiamo un connettore tipo BNC.

Adesso spiegherò in breve come connettere una rete locale basata su connettori BNC.
In una rete locale con connettori tipo BNC, due o più computer dovranno essere collegati “a catena”, cioè ognuno sarà collegato al precedente ed al successivo con dei connettori a T da inserire nella scheda di rete. Sul connettore del primo e dell’ultimo computer dovremo innestare un terminatore da 50 OHM che è una speciale resistenza che “chiude” la rete locale.

Questo è un esempio di rete BNC:

Un esempio di Connettore  a T:

Un ultima cosa su questo argomento: il cavo che acquisteremo è del tipo identificato dalla sigla RG58.

Adesso passiamo a creare una rete locale con connettori RJ45.
In una rete locale collegata con connettori Tipo RJ45, due o più computer dovranno essere collegati “a stella”. Al centro di questa stella avremo un componente hardware detto hub, una sorta di concentratore, che presenta un insieme di prese femmina di tipo RJ45. In queste andranno inseriti i connettori dei cavi provenienti dai computer della rete.
In commercio esistono diversi modelli di hub. Di norma hanno da quattro ad otto porte, ma ne esistono anche da 16 e più.
In questo caso non abbiamo bisogno di nessun tipo di terminatore come per la rete locale creata sotto BNC, in quanto l’hub provvede a tutto. Tramite LED ci dirà anche quali sono i collegamenti attivi e quelli inattivi.

Un esempio di collegamento a stella:

Per collegare i nostri computer con l’hub avremo bisogno di un cavo del tipo UTP (Unshielded Twisted Pair) categoria 5. All’interno del cavo abbiamo 8 fili colorati. Sul suo rivestimento avremo stampigliata la sigla UTP CAT. 5.
Vi consiglio di non acquistare cavi di categoria inferiore a quella sopracitata.
Per ordinare gli 8 fili seguiremo lo standard EIA/TIA 568B.
Vi elenco il numero del contatto, con relativi colore e funzione:

  1. BLU/BIANCO: NON USATO
  2. BLU: NON USATO
  3. ARANCIO/BIANCO: TX+
  4. ARANCIO: TX-
  5. VERDE BIANCO: RX+
  6. VERDE: RX-
  7. MARRONE/BIANCO: NON USATO
  8. MARRONE: NON USATO

Per creare dei connettori abbiamo bisogno di una pinza particolare per poter “crimpare” i cavi RJ45 seguendo lo schema che vi ho riportato sopra.
La nostra rete Ethernet, come avrete notato, utilizza solo 4 fili degli 8 del cavo UTP cat. 5: una coppia per la ricezione ed una per la trasmissione.
Bisogna tener presente che con questo tipo di cavo le comunicazioni sulla nostra rete locale viaggiano ad una velocità di 10Mbps, anche se hub e schede sono del tipo 10/100Mbps, cioè potenzialmente potrebbero comunicare ad una velocità superiore.

Adesso vi spiegherò come ordinare gli 8 fili del cavo UTP per connessioni a 100Mbps.
Vi elenco il numero del contatto e il relativo colore e funzione:

  1. ARANCIO/BIANCO: TX+
  2. ARANCIO:  TX-
  3. VERDE/BIANCO: RX+
  4. BLU: NON USATO
  5. BLU/BIANCO: NON USATO
  6. VERDE:RX-
  7. MARRONE/BIANCO: NON USATO
  8. MARRONE: NON USATO

In questo caso avremo la nostra connessione frai computer a 100Mbps di velocità, ammesso che stiamo usando schede di rete ed hub del tipo 10/100.
Nel caso disponiamo di due soli computer e non vogliamo acquistare un hub, avremo bisogno di una scheda di rete 10/100Mbps con connettori RJ45 e dovremo utilizzare sempre un cavo UTP cat.5 questa volta, però, “incrociato”.
Ecco come ordinare i due connettori RJ45 per creare un cavo di tipo incrociato:
Connettore 1:

  1. ARANCIO/BIANCO: TX+
  2. ARANCIO: TX-
  3. VERDE/BIANCO: RX+
  4. BLU: NON USATO
  5. BLU/BIANCO: NON USATO
  6. VERDE: RX-
  7. MARRONE/BIANCO: NON USATO
  8. MARRONE:  NON USATO

Connettore 2:

  1. VERDE/BIANCO: RX+
  2. VERDE: RX-
  3. ARANCIO/BIANCO: TX+
  4. BLU: NON USATO
  5. BLU/BIANCO: NON USATO
  6. ARANCIO: TX-
  7. MARRONE/BIANCO: NON USATO
  8. MARRONE: NON USATO

Esempio della giusta numerazione dei cavi:

In caso di domande in riguardo potete inviare una mail a:
michelepicc@tiscalinet.it
michele.piccolantonio@cyberotecnica.net

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