Schernete
La schernete


Una costumanza friulana è quella delle schernete [1] che nei villaggi bel basso Friuli i giovani usano fare alle ragazze.
Al primo maggio si spargono davanti alla porta di casa delle giovani da marito delle erbe e sostanze che hanno ognuna un significato simbolico ben definito:


acacia: iraconda, difficile a trattare;
ligustro: ambiziosa, vanerella;
ciliegio: bella, ma superba;
castagno: senza amanti;
fagioli: vecchia;
ginestra: giovane e bella;
scrofularia: collerica, lasciva, non vi son uomini che bastino ad accontentarla;
concime: sciatta, sporca, disordinata;
aro (pan di serpe): linguacciuta, criticona, maldicente;
erba medica: di pessimi costumi;
rose: bellezza;
sambuco: antipatica, se la prenda chi vuole;
crusca: di facili costumi, civetta;
segala: vana, superba della sua bellezza;
ortica: cattiva, pungente;
vimini: collerica, dispettosa;
avena: randagia, che gira sempre per farsi guardare;
carpino: ti amo.

[1] schernete: il testo relativo a questa costumanza è tratto da una Raccolta delle costumanze friulane, edita nel 1894.

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