LA PUBBLICITÀ SUBLIMINALE |
Davide Suraci
| ![]() Arci agenzia Ambrosio Maoloni
|
risponde Marco Testa La grande leggenda |
La pubblicità subliminale è una specie di leggenda metropolitana, come i coccodrilli nelle fognature di New York. In realtà, nasce dal libro di Vance Packard I persuasori occulti, pubblicato in Italia alla fine degli anni 50, che è stato poi ampiamente smentito. Per quanto riguarda invece la seconda domanda, non considero affatto un pericolo che "larghi strati di consumatori prendano coscienza dei contenuti dei (nostri) messaggi e si regolino di conseguenza". Tutt'altro! Sarebbe invece la prova che la pubblicità funziona e fa bene il suo lavoro. | E' un peccato di presunzione sottovalutare il ruolo che la pubblicità ha nel processo economico, dimenticare che la comunicazione mette in competizione tra loro prodotti e servizi, e non considerare che questa competizione si basa sulle indubbie capacità di scelta dei consumatori. Sempre di più la pubblicità parla dei prodotti dicendo delle cose utili ai consumatori, ma in modo fantasioso, creativo, con un bel po' di senso dell'umorismo. Se "regolarsi di conseguenza" significa anche aumentare il senso dell'ironia, il tasso di creatività e la percentuale di buon gusto, ben venga! Italiaoggi 03/02/98
|