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SACCO. (I) Un sacco equivale a mille lire.
SANDARE. "Andiamo a sandare?", espressione che intende il fumo di spinelli. Vedi SPINO, GIUGGIOLONE.
SANGUISUGA. (M) Termine che indica un ragazzo assetato o affamato di sesso, oppure che spilla soldi ai genitori o agli amici. Vedi APPICCICOSO, TACAPEZZE, MEDUSA, VINAVIL, BOSTIC. Ma il termine è usato anche per indicare uno sfruttatore. Vedi Magnaccio, PUTTANONE, PARASSITA.
SANO. (M) Termine usato per indicare un ragazzo bello, carino, tranquillo. Vedi anche BONO, FIGO, GNOCCO.
SANTINA. (F) "Faccia da santina senza aureola", espressione usata per indicare una ragazza che per i genitori sembra tutta "casa e chiesa" e che invece, quando va in giro, è peggio delle altre. Vedi anche SUORA.
SARACCHIO. (I) Termine che significa "sputo con catarro". Vedi MAGHETTO.
SARPANTAZ. (I) "Cs’èl te magné incua, de' sarpantaz!" ("Cos’hai mangiato oggi, dei serpenti?"), espressione usata quando si constata uno stato di alterazione, di cattiveria da parte di qualcuno. Al posto di "mangiare il sarpantaz" si usa anche "bere l’acido". Altra espressione equivalente: "T'è magnè un rosp (o "de lioun")?", "T' ci cativ cumpagna la pozza".
SARDONE. (M) "Sei tinco come un sardone", nel senso di essere ubriaco fradicio. Ma il termine ha molti equivalenti: COTTO, PERSO, INVAGHITO, INCANTATO, INCUCALITO, che indicano il ragazzo innamorato. "T’è una testa che s'u l’avess un sardòn l’andreb a fè e' nid in muntagna" ("Hai una testa che se l’avesse un sardone andrebbe a fare il nido in montagna"), espressione per indicare una persona stupida. Vedi INVURNì.
SBAGHINARE. "Oggi ho sbaghinato troppo", espressione che indica un mangiare eccessivo.
SBALLARE. "Sei sballato?", in riferimento a una persona ubriaca o drogata. Espressione equivalente: "Sei fuori duro". In dialetto: "Sa sit sbalè?". Vedi STRIPPATO, ROVINATO, BRUCIATO, COTTO.
SBAVARE. "Non sbavare", espressione usata per indicare una persona che s’incanta a guardarne un’altra, magari a bocca aperta. Altre espressioni: "Si scivola", "Che sguillo!", "Fai la bava come le lumache".
SBF. (I) Acronimo che significa "Salvo Buon Fine": è usato per indicare una storia finita bene.
SBOCCARE. "Ho sboccato", espressione che significa "vomitare" ed è usata particolarmente dopo una sbornia. Vedi SBOC-WOMAN (ragazza che sbocca), SBOC-MACHINE (Auto con diverse persone che sboccano). L’espressione "Mi fai sboccare" significa "Mi fai schifo".
SBOCCHINARE. "Sto sbocchinando con la radio", nel senso di "Cercare i canali a caso". Il termine si usa, in senso lato, quando si smanetta, si traffica, si paciuga con qualcosa. L'espressione "Sbocchinare il motore" significa "truccarlo". Vedi PACIARARE, FARE ZAPPING.
SBOCCIARE. "Ieri sera ho sbocciato", espressione che indica una condizione di ubriachezza. Vedi anche TRINCARE, SPACCATO.
SBOLOGNARE. "Me la sono sbolognata", espressione che indica la soddisfazione di aver scaricato a qualcuno la responsabilità di fare qualcosa. Vedi SCARICABARILE.
SBORONE. (M) "Quello è un gran sborone", espressione che indica un ragazzo simpatico, che va alla moda, ma, in senso negativo, l’espressione può intendere anche uno che si dà peso, che "Fa lo sborone". Lo "sborone" ovviamente "se la tira". Vedi anche SBORRAMBO, BIRRO, BORAZ.
SBORRARE. Dicesi di chi si dà molte arie o si crede superiore. Tipica frase: "Sborri tanto che ci hai lavato". Quando qualcuno "sborra" si risponde "Anche meno!" o "Cala!" o "Vola basso" o "Stai cagato". Vedi VOLARE.
SBRAGATA. (D) Vedi SPATACCATA.
SBUDLEDA. (D) "T' ci propi sbudleda", espressione che si usa quando si vede una persona messa in disordine (p.es. con la camicia fuori dei calzoni). Vedi SGUMBIDA o SGUMBIEDA.
SBURCINO. (M) Termine usato per indicare un ragazzo carino.
SBURGITA. (F) "Mi sono sburgita", espressione che indica il bisogno di liberarsi da inibizioni (specie mentre si balla in discoteca). In dialetto: "L'è sburgida", espressione che indica una ragazza molto sveglia nei rapporti con l'altro sesso.
SCAJA. (I) "T' ci ignurent cumpagna un sumar ad scaja", espressione usata per indicare una persona molto rozza e ignorante. "Che scaia che hai!", espressione che significa "Come sei matta!" o "Come sei ridotta male!". Altra espressione dialettale: "T' ci sioch chi coz". Si usa anche "Che sclerosi che hai!".
SCAIFEZ. (I) "Che scaifez!", espressione che indica persone o cose giudicate schifose.
SCANEGGIA. (I) "Come scaneggia quella vespa", nel senso che va molto veloce. Si dice anche "Come viaggia!". Vedi SCHEGGIA.
SCANIA. (M) Termine che significa "camion". "Hai smontato uno scania?" significa "Hai le mani sporche".
SCANOCCHIARE. "Dai, scanocchia!" (in dialetto "Scanocia"), espressione che significa "Datti una mossa", "Velocizzati", "Scheggiati". Vedi SCANEGGIA.
SCANTON. (I) "Cs' èl, t’è de ad scanton?", cioè "Hai battuto la testa?", per indicare una persona che dice o fa cose strane. Vedi BOMBA.
SCAVIDARE. "A so' riuscida a scavidè quel che le", che in lingua italiana significa "Sono riuscita a evitare quello lì" (o a evitare un'interrogazione).
SCAZZARE. "Hai scazzato", espressione usata per indicare a qualcuno che ha sbagliato a fare o a dire una cosa. Altra espressione: "L’hai fatta fuori dal vaso". Vedi SBAIè. Altra espressione: "Se s’incazza si scazza", cioè "Se si arrabbia se la farà passare (prima o poi, in un modo o nell’altro)".
SCHERPA. (I) "Ta la vu’ la scherpa?", cioè "La vuoi una scarpa?", espressione usata per togliersi di torno qualcuno. Espressioni equivalenti: "Caz un manon", "Caz una bota", "At caz un chilz int e' cul" ("Ti do un calcio nel sedere"), "A t' caz una bota ch' a t’imbarbai" ("Ti do una botta che ti confondo" o "ti faccio vedere le stelle"), "A t' caz una toza ch' ut' parrà e' spatas d'un treno", cioè "Ti do una botta nella testa che ti sembrerà uno spintone del treno".
SCHIOPPO. (I) "Dam un s-ciòp", cioè "Dammi uno schioppo", espressione che sta a significare "Dammi un tiro di sigaretta". L’espressione "Un tiro di schioppo" significa che qualcosa è "poco distante".
SCHIV. (I) "Schiv ad òman", "Schiv ad dona", espressioni che significano "Uno schifo d’uomo o di donna", per indicare una persona fisicamente brutta.
SCHIZZARE. "Dai, schizzati!", espressione con cui s’invita qualcuno a essere più energico, a divertirsi.
SCIALA. (I) "Mi sciala", cioè "Mi stanca". Espressione usata per indicare uno stato d’insofferenza.
SCIMMIA. (I) "Sei in scimmia", espressione che indica uno stato di alterazione.
SCIOC. (D) "T' ci sioch o tir i sès?", cioè, alla lettera, "Sei scemo o tiri i sassi?". In italiano si usa dire: "Ci fai o ci sei?".
SCLERARE. "Stai sclerando", espressione che si usa per dire che una persona sta dicendo o facendo cose strane. Altra espressione: "Sei fuori?", "Ci sei rimasto?". Vedi SCHIZZARE, STRIPPARE.
SCOPPIARE. "Mi scoppia la faccia!", in dialetto: "U m' sciopa la testa": espressione usata per indicare che non ce la si fa più (in dialetto: "A n' gn'i la faz piò"), specie in ambito scolastico. Come dire: "Sono fuso". In dialetto "A m' sò' rót i marun" o "e' caz".
SCROSTARSI. "Scrostati!", espressione usata per dire a qualcuno di allontanarsi velocemente. Si dice anche "Non rugare!", "Eclissati!", "Viaggia!".
SCRICCARE. "Scricca fort!", cioè "Fatti valere!". Espressione usata per incoraggiare qualcuno.
SCURS. (I) "Ach scurs!", ovvero "Che discorsi!", nel senso di "è palese, è evidente, si sapeva, è scontato".
SDRENATO. (D) Termine che significa "stanco", "cotto". In dialetto: "A so' strach amazè" (al posto di "amazè" si usano anche "sfinì" e "s-ciupè"). Altra espressione: "A so strac cme chescan e marun", cioè "Sono talmente stanco che mi cascano i maroni".
SECCHIONE. (D) Termine usato per indicare uno studente che a scuola va molto bene. Vedi LARVA, RAGAZZO GALERA.
SEGA. (I) "Fammi una sega", espressione usata per rifiutare una qualunque richiesta, come per dire "Non me ne frega niente". In dialetto si dice: "U m' fà un bèl mangh!", cioè "Mi può fare qualunque cosa che non me ne frega niente". L’espressione "Che sega!" è invece l’equivalente di "Che palle!". L’espressione "Sei furbo come una sega" significa "Sei un imbecille", ma si dice anche "Sei una mezza sega".
SEMO. (D) Altro modo di dire "Scemo".
SERENO. (D) "Stai sereno", espressione che invita alla calma, usata per dire "Stai allegro". Si dice anche "Mi hai lavato", "Vola basso". Vedi POLLEGGIARE, ANCHE MENO.
SESA. (I) Termine che significa "Lesa", "Rimasta", "Toccata", nel senso di persona non del tutto normale. Vedi FUSA, IMBARIEGH.
SFANGARE. L'espressione "Non ti si sfanga" sta a significare "Non ti si sopporta più", e quindi esprime uno stato d’insofferenza.
SFIGA. (I) Termine comunissimo che indica "sfortuna". Espressione dialettale: "A j ò una sfiga che s’u m' chesca l’usel u m' rimbelza int e' cul" ("Sono così sfigato che se mi casca l’uccello mi rimbalza nel culo"). "Se c’è un palo nel deserto è tuo". Una sfiga molto grande è detta "Iellu pigura". "Porti rogna" significa "portare sfortuna".
SFIGATO. (D) Termine che indica una persona sfortunata o fessa. Vedi TAMARRO, RESETTATO.
SFIOMBARE. "E va che sfiomba!", espressione che indica una persona che corre veloce, "a palla". In luogo di "sfiomba" si usa anche "sfrombla". Altre espressioni: "Va che pela!" o "Va che schizza!". In dialetto: "E' fa i raz de fug", cioè "Fa scintille". Vedi MANETTA.
SFOTTERE. "Non sfottere!", espressione usata per indicare che non si vuole essere presi in giro. Altra espressione: "Non prendere per il culo".
SGAFFA. (I) Dicesi di una cosa fatta male. "Chi se ne sgaffa!" è un’espressione equivalente a "Chi se ne frega!". Il dente sgaffo è quello spezzato. Il braccio ingessato è "sgaffo".
SGARRARE. "M’hanno sgarrato il portafoglio", espressione che significa "Rubare". Vedi anche CHIAVARE, SGAMARE. L’espressione "Hai sgarrato" significa "Hai sbagliato qualcosa completamente". Si dice anche "Hai scapellato".
SGASARE. "Ti sgasi?" cioè "Datti una mossa": espressioni usate per chiedere a una persona di fare una cosa velocemente. Ma molti usano l’espressione per dire "Calmati!", "Anche meno".
SGOMMARE. "Sgomma!", cioè "Vai via!". Espressione usata per togliersi di torno qualcuno. Si dice anche "Viaggia!"
SGUEGNA. (F) "T' ci sguegna", espressione che significa "Sei mizza, floscia", "Hai il culo cadente". Le espressioni stanno ad indicare una persona priva di carattere.
SGUGIÒT. (I) "Dam un sgugiot", cioè "Dammene un po’". Si dice anche: "Damn un bisinin". Espressione prevalentemente usata quando si chiede qualcosa da mangiare.
SGUMBIDA. (D) "Pora sgumbjida!", espressione dialettale usata per indicare una ragazza trasandata, che veste male. Altre espressioni: "Póra siòca". Vedi INCUCALITA, IMBARLEDA.
SGUMUGNOUS. (D) "T' ci sgumugnous", cioè "Sei permaloso": espressione usata in riferimento a persona schizzinosa, che tiene il broncio, che ha il muso. Altra espressione: "T' ci sgudebla".
SIGNOUR. (I) "Se u l' sa e' signour u s' chega ados da e' rid" ("Se lo sa il signore si caga addosso dal ridere"), espressione usata quando uno dice una cavolata molto grossa.
SKEITARE. Termine usato quando si usa lo skateboard.
SLAVÈ. (D) "Ci propi slavè", espressione dialettale che significa "Non sai di niente", "Sei insipido o annacquato", ma anche "Sei sciupato".
SMAGARE. "Che smago!", espressione usata per indicare noia o nausea. Vedi SMAGHì, SMAGHINO.
SMANDIBOLARE. Termine riferito a persona che sotto l’effetto di droghe muove la mandibola in modo molto evidente e inconscio.
SMARONARE. "Ma quanto sono smaronata oggi!", espressione che indica uno stato d’animo svogliato, stanco, depresso. Vedi anche SFATTO, ROTTO, STUFO, SMARONATO.
SMATARUGOLO. (I) "Ho fatto uno smatarugolo", nel senso di essere caduto, ruzzolando. Vedi INVOLARE, SMATAREDA. Un equivalente di "smatarugolo" è anche "randel".
SMURGARE. "Smurga (o smolga) e biscot", cioè "Inzuppa il biscotto", espressione usata per indicare l’atto sessuale.
SNOBORDARE. Andare con lo snowboard; termine usato in ambienti sportivi.
SODA. (F) "Fatta soda", "E' tutta soda", espressioni che i ragazzi usano quando vedono una bella ragazza. "Ce l’ha sode" è un espressione che indica un bel seno. Vedi BONA, BONACCIONA, BONAZZA.
SORCA. (F) Termine per indicare una bella ragazza. In certe zone indica invece una ragazza brutta. Vedi SODA.
SORGH. (I) "In cla ca’ u j è una fèna ch' l'è andè via nènca i sorg", e cioè: "In quella casa c’è una fame che sono scappati anche i topi", è un’espressione che si dice quando una famiglia non è benestante.
SORGA. (I) Termine usato per indicare una persona fisicamente molto brutta. Vedi anche PANTEGANA, TOPA, PUNGAZZA, RAGANA, CESSO, RACCHIA, CIOSPA, SCORFANA, CULO, CULO RIVOLTATO.
SPACALOC. (I) "Stasera a magnarem de' spacaloc", cioè "Stasera non mangeremo niente".
SPACCABOLGIA. (I) Dicesi di persona che non è d’accordo con le proposte degli altri e che fa cose diverse. Si usa anche SPEZZABOLGIA. Vedi SPACCONE, SPEZZONE.
SPADA. (I) "Ti sei punto con la spada?", espressione usata quando uno si fa in vena. Altro modo di dire: "Ti sei sparata una flebo?".
SPAGLIARE. "Vado a spagliare", espressione che indica una persona che fuma sigarette normali.
SPALATO. (D) "Sei spalato", nel senso di simpatico, bravo, forte, ma anche esagerato.
SPANELLA. (I) "Andare a spanella", espressione usata quando si va per tentativi, a caso.
SPANNOCCHIARE. "Spannocchiati!", che sta a significare "Togliti di torno". Altra espressione: "Ma viaggia!".
SPANUCÈ. (I) Il termine significa "spannocchiare". "Cs’èl, t’at' spanoc?", cioè "Cosa fai, ti scaccoli?". Il riferimento al naso è ovvio. Altre espressioni: "Fai le pulizie di Pasqua?" (o "di primavera"), "Pulisci il camino?", "Cos'hai una miniera?".
SPARARE. "Non sparare troppe cazzate" (sottinteso: nel giro di pochi minuti). BOMBARE.
SPATACCARE. "Sabato, mi son spataccato", espressione usata per indicare uno stato di forte divertimento.
SPAZIALE. (I) Termine usato per dire "bellissimo", ma anche "sei fuori". Vedi anche MEGAGALATTICO, ER MEJO.
SPEZZONA. (D) "Sei una spezzona!", espressione usata per indicare una ragazza che si isola dal gruppo, una asociale. Una però che può anche avere idee diverse. Altra espressione: "Non snobbare". Vedi SPEZZABOLGIA.
SPIGARE. "Ho spigato con quei ragazzi", espressione usata per indicare una gara con macchine o motori. "Va a spigare" però significa anche "togliti dai piedi".
SPINO. (I) Diminutivo di "spinello". Vedi CANNA, SPADINO, CANNONE, GABESTRO, FREE JOINT, GIUNTURA.
SPLESSAT. (I) "Mo splessat!", espressione che significa "Seppellisciti per la cavolata che hai detto", oppure "Vergognati!", "Eclissati!".
SPLÌ. (I) "Vat a splì!" cioè "Vatti a seppellire!", espressione usata per dire a qualcuno di andarsene via, senza perdere tempo. Si dice anche "Va a caghè".
SPORTA. (I) "Fatti una sporta (o un sacco) di cazzi tuoi" o "Fatti una sportina", nel senso di "Tienti alla larga da me".
SPUDÈ. "T' ci spudè a la tu surela", espressione usata per indicare due sorelle che si somigliano molto. Al posto di "T' ci spudè" si usa anche "T' ci cumpagn" o "T' ci pracis". Vedi SPIACCICATO.
SPURGARE. Termine che significa "smoccolare", nel senso di togliersi la goccia che casca dal naso a causa del raffreddore. L’espressione "Ti sei spurgata?" può essere usata in riferimento al ciclo mestruale o all'andare di corpo.
SPUTO. (I) L'espressione "Sei uno sputo nell'oceano" viene detta quando qualcuno non ha carattere e segue la massa.
SPUZZONE. (D) "Sei uno spuzzone", inteso nel senso di persona che non sa mantenere i segreti e crede di sapere tutto di tutti. Vedi BUCALON.
STECCA. (I) "Alè stecca!", espressione usata (insieme a un gesto della mano) per prendere in giro qualcuno. Si dice anche "Ci godo!", "E' il tuo prezzo!" (in dialetto: "L'è e' tu prezi!").
STECCO. (I) "U n' s' cói un stec", cioè "Non si coglie uno stecco". Espressione che significa "Non si combina niente". Si dice anche "Sei magro come uno stecco".
STEIA. (I) "A s' sem bel’ardot cme i cunei int la steia", ovvero "Ci siamo ridotti come i conigli nella stia". Espressione usata quando si è in troppi in luoghi piccoli e affollati. Altra espressione: "A sem int un bus" cioè "Siamo in un buco".
STESO. (D) "Sei steso da ridere", espressione che significa uno stato di abbandono. L’equivalente è: "Sei messo come il porco", "Qui siam messi come il porco nel paciugo".
STLOUNC. (I) "Bóta só un stlounc (o un schampon) in tla stufa (o in te camen)", cioè "Butta un pezzo di legno nella stufa o nel camino": espressione usata per indicare che una persona è grezza, brutta.
STRIPPARE. "Stai strippando!", espressione usata per indicare una persona che, essendo arrabbiata per qualcosa che le è successo, comincia a urlare in maniera isterica. Vedi SCLERARE. "Sto strippando!" si usa invece per indicare un proprio stato esagerato di eccitazione o di frustrazione.
STROCCO. (M) "Trovati uno strocco d'uomo", espressione con cui s'invita una ragazza a cercarsi un partner qualunque.
STROIA. (F) "Sei una stroia", espressione che unisce due termini: "troia" e "stronza".
SURFARE. Andare col surf; termine usato in ambienti sportivi.
SUSINO. (I) "T' ci int un susen che cói al nespli", cioè "Sei in un susino che raccogli le nespole": espressione usata quando qualcuno non capisce niente di quello che sta facendo in quel momento. Vedi SVINARE.
SVACCARE. "Non ti svaccare", inteso nel senso di stendersi pesantemente sul divano o su altre cose. Vedi STRAVACCARE.
SVAMPARE. "Che dolz i slè svampè" (si usa anche "slampè"), cioè "Quel dolce l'hanno mangiato in un attimo".
SVARIONE. (I) "Hai gli svarioni", espressione usata quando una persona dice una frase o una parola per un’altra. Vedi SVAMPITO, ZABAGLIO.
SVINARE. "Hai svinato", espressione usata per indicare a qualcuno che ha detto una cosa senza senso. Vedi SCAZZARE.

M: Solo maschile; F: Solo femminile; D: Declinabile; I: Indeclinabile

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