CAGARE. "Mi cagate
quando parlo?" o "Non mi caghi mezzo", espressioni usate per chiedere
attenzione. "Mi sono cagata in mano" è invece unespressione che indica
uno stato danimo spaventato. "Cagati!" e "Cagati in mano!" sono
espressioni che vengono usate per togliersi di torno qualcuno o per fargli capire che non
si crede alle sue "bombe". Lespressione "Mi fai cagare!"
equivale a "Mi fai schifo!". |
CACCAGNA. (I)
"Tarrivo una caccagna!", espressione che significa "Ti do una
sberla". Espressione dialettale equivalente: "A t' caz una scavieda",
oppure "A t' caz un manarvers che at arvolt", cioè "Ti do un manrovescio
che ti rivolto". Vedi CAZOT. |
CALARE. "Oh,
cala!" espressione usata per dire a una persona di darsi una calmata. Vedi ANCHE
MENO, FLY DOWN, POLLEGGIATI, ABBASSA LA CRESTA. Altre espressioni, come "Calo!"
oppure "Ho calato!" vengono dette da uno che prende pasticche in discoteca, con
o senza alcol ("calare" sta per "ingoiare"). |
CAMOMILLARSI.
"Camomillati!", tipica espressione detta per dire a qualcuno di calmarsi. |
CANALE. (I) "Buttati
nel canale", espressione usata per dire a qualcuno che farebbe meglio a nascondersi. |
CANE. (I) Cose fatte
"alla cazzo di cane" o "alla boia del cane" o "alla boia del
bricco" o "a la boia de baghen", sono espressioni che indicano delle cose
fatte male. |
CANNA. (I) Altro nome di
"spinello". Vedi PENNA. |
CANNATO. (D) "Sei
cannato duro!", espressione che indica una persona che fuma droga, spinelli
Si
dice anche "E' incannato duro", "Sei in bomba!", "Sei fatto
duro". |
CANNONE. (I) "Mi sono
fatto un cannone", espressione usata per indicare che si è fumata una sigaretta con
sostanze stupefacenti leggere e tabacco. Vedi SPINELLO. |
CANÙN. (I) "Cs' èl,
ta t' ci fata un canùn?", cioè "Ti sei fatta un cannone?", espressione
usata quando si vede una persona molto agitata. Vedi anche CANON. |
CAPPELLA. (I) "Che
cappella!", espressione usata per indicare una persona che sbaglia in qualche cosa.
Altra espressione: "Hai scazzato", oppure "Hai detto una cazzata",
"Hai cagato fuori dal vaso". "Stai sotto la cappella" è espressione
che viene detta a una persona più giovane o più inesperta o meno importante, per esigere
sottomissione. |
CARAVAGGIO. (I)
"E un Caravaggio" espressione che indica L. 100.000. |
CARAMBA. (M) Diminutivo per
"carabinieri". Vedi SBIRRI. |
CARTA. (I) "Costa più
di 50 carte", cioè costa più di L. 50.000. Una carta equivale a mille lire. |
CARTONE. (I) "Ti do un
cartone", nel senso di "pugno" o di "schiaffone". Un sinonimo di
"cartone" è "mina". In dialetto si dice: "At ariv un carton in
faza". |
CASÉIN. (I) "Va int e'
caséin", espressione usata per togliersi di torno qualcuno. Espressioni equivalenti:
"Va int la cisa", "Va a Burdoncia", "Vai a vendere i ceci in
piazza". Altre varianti di Caséin sono CASÈN, CASOIN. |
CASTELLO. (I) Spinello confezionato utilizzando due cartine incollate insieme a novanta gradi, metodo utilizzato
quando si dispone solo di cartine corte o per confezionare uno spinello più grosso con cartine lunghe. Vedi BAFFO (due spinelli attaccati insieme), CAPANNINA. |
CAVRÒN. (M) "Fat
cavròn!", espressione che indica una persona dai capelli folti e incolti. Vedi anche
CAVRUNAZ, CAVRONES. |
CAZÈDA. (I) "Ach
cazèda!", espressione che indica una stupidaggine. Vedi BOMBA, STRONZATA, PUTTANATA. |
CAZZEGGIARE. Termine che
significa "Non fare niente". |
CAZZO. (M) Sono tante le
espressioni associate a questo termine, anche dialettali. "T' a n' rompa e caz"
o "Fatti i cazzi tuoi" significano "Non rompere le scatole". "Caz
fè?", significa "Cazzo fai?". "Testa di cazzo" è un comune modo
di insultare una persona; meno comune è "Fallocefalo". Termini equivalenti in
uso: uccello, verga. P.es. "Hai un uccello come una corda", per indicare
limpotenza. "Un caz ch' t' amaza", espressione usata quando non si ha
voglia di rispondere a unaltra persona. "Caz do you want?" è
unespressione che si usa quando ci viene chiesto qualcosa in un momento sbagliato.
Vedi anche BISCOT, MEROLONE, NASO, PITONE, NERCHIA, ASSO DI BASTONI, PISCIRILLO. |
CAZZOBUBBOLO. (I) Termine
che significa semplicemente "qualcosa" e che si può usare in molti contesti.
P.es. "Ho un cazzobubbolo nellocchio". Dicesi anche CAZZABUBBOLO. |
CAZZONE. (M) "Sei un
cazzone", cioè "Sei uno stupido, un invornito". |
CAZZOTTO. (I) Termine che
indica comunemente un pugno, ma viene usato anche in questa espressione: "Ho preso un
cazzotto di roba", che sta a significare l'acquisto di una certa quantità di droga.
Vedi BAZDA. |
CBCR. (F) Acronimo usato per
scaricare una "bambina" che promette bene: "Cresci Bene Che Ripasso". |
CEK. (I) "Cut vegna e
cek (o aciak)", espressione dialettale che significa "Che ti venga un
colpo", in dialetto: "Ch' u t' vegna un colp" (o "un coip").
Dicesi anche "Ch' u t' vegna un chèncar", cioè "Ti venga un cancro". |
CESPO. (M) Termine usato per
indicare una persona "sfigata". Vedi TASSO, QUAGLIA. |
CHÈNCAR. (I) "Fra e'
chèncar e la pesta
", espressione usata quando si deve scegliere tra due cose
particolarmente brutte. "Ch' u t' vegna un mel che un chèncar lè e' tu
cunfort", cioè "Ti venga un male che il cancro ti sia di conforto": è
unespressione molto forte per maledire qualcuno. Si usa anche "Ch' u t' vegna
un chèncar int e' cul". "Chèncar" si usa anche per dire
"Brutto". Vedi CHèNCARAZ. |
CHEVRA. (I) "T' ci
ignurent chet cozz com una chevra", cioè "Sei un ignorante e hai la testa
dura come una capra". |
CHIAVARE. "Che
chiavata!", espressione usata per indicare che si è presa una fregatura su qualunque
cosa. Vedi anche INCULATA. "Te lho chiavato", qui il verbo significa
"rubare". "Chiavare come dei ricci", qui invece va inteso in senso
sessuale. Vedi TROMBARE. Un verbo che viene applicato a tutti e tre i sensi è FOTTERE.
Vedi anche ZOMPARE. |
CIAVADOR. (M) "T' ci un
ciavador!", espressione che indica un uomo che fa molto sesso con molte donne, in
particolare il "vitellone" che si dà da fare, in riviera, durante la stagione
estiva.. |
CIAVÈ. "I t'à
ciavè", cioè "Thanno fregato", o "U m'à ciavè", cioè
"Mha fregato". Tipica espressione dialettale: "A tlo de in te
cul". Vedi anche INCULè. "Fat ciavè!" può invece voler dire
"Togliti di mezzo!". Lespressione "T'è ciavè?" ("Hai
chiavato?") viene intesa in senso sessuale. |
CIGNO. (I) Acronimo che
significa "T' ci ignurent", cioè "Sei un ignorante". Lo si usa nella
seguente frase: "Ti saluto cigno". "Chi?". "T' ci
ignurent!". |
CILUM. (I) Tubo di legno
giamaicano per fumare marjuana. Vedi CASTELLO. |
CINQUANTINO. (I) "Ho un
cinquantino che ci aspetta", cioè "Ho 50.000 lire di fumo pronto per essere
fumato con amici". Invece l'espressione "Mi sono comprato un cinquantino"
sta ad indicare l'acquisto di un motorino di bassa cilindrata. |
CIOCCO. (I) Spesso abbinato
a "marocco", il termine viene usato per indicare una sostanza simile
allhashish- che può essere presente negli spinelli. Il termine "marocco"
sta a indicare che la sostanza non è di buona qualità. Vedi anche PLASTICONE o RASCHIONE
(usati appunto in senso spregiativo). |
CIOSPO. (D) "T' ci
propi un ciosp", cioè "Sei un ciospo", espressione usata per offendere
qualcuno, dandogli del "brutto". Vedi anche MOSTRO, ROSPO. Però anche una vespa
scassata è una ciospa. |
CISA. (I) "T' ci cme e'
chen int la cisa!", cioè "Sei come un cane in chiesa": espressione usata
per indicare linadeguatezza di una persona in un determinato ambiente. "Sei una
gran cisa", cioè "Sei una chiesarola". |
CIULARE. "Mhanno
ciulato la bici", nel senso di "rubare" o "fregare qualcuno".
Vedi FOTTERE, INCULARE. "Ho ciulato una ragazza", nel senso di fare
lamore. In certe zone il verbo "ciulare" viene usato per indicare una
persona noiosa, che parla troppo. |
CIVA. "A qué is
civa", espressione dialettale che significa "Qui ci fregano". Viceversa,
l'espressione dialettale: "A qué us civa", indica l'atto sessuale ("Qui si
chiava"). |
COCCI. (I)
"Cocci!", espressione usata quando qualsiasi oggetto cade per terra, che si
rompa o no. |
COCCIAPELATA. (M) Termine
usato per indicare una persona calva. In dialetto: COCIAPLEDA. Vedi anche TESTA SECCA. |
COCCOLONE. (I) "Ti
venga un coccolone!", espressione usata per mandare un accidente a qualcuno. Si dice
anche "Ch' u t' vegna un bigarat" (un lombrico). Vedi anche COLPO, CANCRO. Il
termine "coccolone" però viene anche usato per indicare uno che ha la faccia da
"tenerone". |
COITLA. (I)
"Coítla!", cioè "Coglitela!", esclamazione che significa
"Vattene!", detta in tono perentorio. Vedi anche TELA. |
COLP. (I) "Ch' u t'
vegna un colp" (spesso s'aggiunge "sec"), cioè "Ti venga un
colpo!", espressione usata da una persona per mandare un accidente a qualcuno che le
ha giocato un brutto scherzo. |
COPPO. (I) "Sei fuori
come un coppo", espressione che indica una persona molto allegra, a volte anche sotto
leffetto di droghe o alcol (schizzata, in questo caso). Lequivalente più
volgare è "Sei fuori come un culo". Quello più simpatico è: "Sei fuori
come un copertone!". Si usano anche espressioni tipo: "Sei fuori come una
cozza!", "Sei fuori come i sardoni!", "Sei fuori come un
balcone!" |
CORNACCHIA. (F) "Sei
proprio una cornacchia!", espressione usata per indicare una persona che ride in
continuazione, senza fermarsi. Espressione equivalente: "Sei sempre a bocca
aperta". Il termine però viene usato anche per indicare una persona brutta. |
CÒT. (I) "Cs'èl, t'
ci còt?", cioè "Cosa dici, vaneggi? Sei fuori?". Ma lespressione
può essere usata anche in riferimento a una persona innamorata oppure fisicamente molto
stanca. "Eau de còt", espressione con cui si indica la puzza di un motore che
si manda a una velocità eccessiva. |
COZZA. (I) "Mi apre
come una cozza", lo studente usa questa espressione quando sotto interrogazione
linsegnante gli chiede tutto. "Ti apro come una cozza", espressione usata
quando si è arrabbiati. Questa espressione però può essere usata anche per indicare
latto sessuale (in tal caso una variante di "cozza" è "pesca").
Il termine "cozza" viene però usato anche per indicare una persona brutta.
Lespressione "Sei una cozza" è unoffesa ironica che si usa quando
qualcuno sbaglia qualcosa di ovvio. Lespressione "Sei fuori come una
cozza!" viene detta per dare dellubriaco a qualcuno. L'espressione dialettale
"T' ci propi una cozza mórta" viene riferita a persone svogliate, indolenti,
che non hanno voglia di fare nulla e che preferiscono rimanere in casa propria. Vedi
LARVA. |
CRATERE. (I) "Hai un
cratere vulcanico", espressione usata per indicare un bugno, un brufolo, un bubbone.
Dicesi anche VULCANO. |
CRICCARE. "Cosa
cricchi?", cioè "Cosa stai dicendo?": espressione usata quando si sente
qualcuno che sragiona. |
CRISTI. (I) "Mi vengano
i cristi!", espressione usata al posto di una bestemmia. |
CRUCCO. (D) Termine usato
per indicare una persona di origine tedesca. Crucco però, più in generale, vuol dire
anche TESTONE, DòIC. |
CUCALOUN. (D) "T' ci
propi un cucaloun!", cioè "Sei un credulone". Vedi BECCACCINO, INVORNITO. |
CTM. (I) Acronimo per
"Cazzi Tuoi Mai". Sincontra anche la versione KTM. |
CULEZ. (I) Termine usato per
indicare una persona che non capisce niente. Quando una persona non ha capito
unespressione detta da unaltra e chiede di ripetergliela, questa, per
sfotterla, può dirle: "CULE". |
CULO. (I) "Ha un culo
che fa provincia", espressione usata per indicare un grosso culo. In dialetto si
dice: "Ta j e' un cul cumpagn a un gavagn", cioè "Hai un culo come
un gavagno", che è la cesta usata in campagna per la raccolta della frutta. Per
indicare i culi molto grossi si usano altre espressioni: "Hai un culo come una
balena, una vaca, una burela, una portaerei, un'atomica, una massa nucleare". Altra
espressione: "Hai gli occhi anche nel culo", per indicare quando uno vede tutto.
"Oggi mi tira il culo" (p.es. di "andare a scuola"), è espressione
che si usa per indicare qualcosa di sgradevole. "Mi ride il culo", espressione
che si usa quando si è contenti del fatto che a qualcuno è successo qualcosa di
spiacevole. "Hai un culo di marmo", espressione usata per indicare la perfezione
estetica del posteriore. "Vai a culi!" è unespressione che invece viene
usata per invitare qualcuno a smammare (in dialetto: "Vat a fè dè int e'
cul"). Per indicare una persona fortunata si dice: "Ha un gran culo!".
"Non sopporti un dito nel culo", espressione usata quando qualcuno non sta alla
scherzo. "Sei una patacca da culo", espressione usata quando ci si rivolge a una
persona stupida, che non si rende conto di quello che fa. Le espressioni "Sei un
culo!" , "Faccia da culo" ("Faza da cul"), "T'è la faza ch'
u m' pè un combar", cioè "Hai la faccia grande come un cocomero",
"L'è piò bel e mi cul dlà tu faza", cioè "E' più bello il mio culo
della tua faccia", significano "Sei molto brutto!". Si usa anche "Che
culo!" per dire "Che fortuna!". Si dice anche "Fatta luna che
hai!" per indicare un bel sedere. Una delle ultime espressioni sentite
è stata: "Faza da cul da chen da caza, L'è piò bel e mi cul dlà
tu faza", che in sostanza vuol dire: "Faccia da culo da cane da
caccia, è più bello il mio culo della tua faccia". |
CULONE. (D) "Che culone
che sei!", "Hai un culo grande come una casa": espressioni per indicare una
persona fortunata. Vedi anche ROTTINCULO, BUS DE CUL, CULROTT. |
CUZZARE. "T' ci
ignurent che t' cózz", "Sei ignorante che cuzzi!", espressione usata per
indicare una persona così stupida che non capisce niente. |