GLOSSARIO AMMINISTRATIVO
dante causa
Persona che trasferisce un diritto a un'altra persona, che si chiama
avente causa (per esempio, nella vendita di una casa chi la vende è il
dante causa, chi la compra è l 'avente causa ).
decadenza
1. Perdita di un diritto dovuta al fatto che una persona non lo ha esercitato
per un certo periodo di tempo stabilito dalla legge.
2. (o termine di decadenza): periodo di tempo entro il quale si può esercitare un
diritto (per esempio, il diritto di ricorrere al
TAR
per chiedere l'annullamento di un atto della pubblica amministrazione ).
decentramento
Forma di organizzazione dello Stato che consiste nel distribuire i compiti
fra i ministeri, le regioni, le province e i comuni.
decorrenza
(o termine di decorrenza): giorno in cui un atto comincia ad avere effetto.
decreto
Atto ufficiale con cui il capo di un'amministrazione comunica una propria
decisione (per esempio, il ministro può emanare un decreto ministeriale, o il
rettore dell'università può emanare un proprio decreto ).
decreto legislativo
Legge emessa dal Governo sulla base di una
delega
del Parlamento.
decreto legge
Atto emesso dal Governo in casi di necessità e urgenza. Per diventare legge
il Parlamento deve approvarlo entro 60 giorni.
de cuius
Espressione latina che viene usata per indicare la persona che lascia
un'eredità.
delega
Atto con cui una persona o un'amministrazione autorizza qualcun altro a fare
qualcosa al suo posto.
delegazione di firma
Atto con cui una persona autorizza qualcun altro a firmare al suo posto.
delegificazione
Sistema che il Parlamento usa per attribuire alla pubblica amministrazione
il potere di regolare una materia.
delibera
(o deliberazione): decisione presa, in genere, da un'assemblea (consiglio
comunale, consiglio d'amministrazione).
delitto
Reato
previsto dalla legge. punito con la
reclusione o il pagamento di una
multa
.
demanio
Insieme dei beni di proprietà pubblica (dello Stato, delle regioni, delle
province e dei comuni) che possono essere usati da tutti (per esempio: strade,
spiagge, porti ).
denuncia
Atto con cui chi conosce un fatto contrario alla legge lo riferisce al
giudice o alla polizia.
denuncia dei redditi
(o dichiarazione dei redditi): dichiarazione che i cittadini devono fare
allo Stato ogni anno per dire quanto guadagnano e quello che possiedono (per
esempio: una casa, una barca ). Tale dichiarazione serve a calcolare le
imposte
da pagare.
depenalizzazione
Legge con cui alcuni comportamenti che fino a quel momento erano considerati
reati vengono trasformati in illeciti amministrativi.
deroga
Eccezione rispetto a una regola.
destituzione
Provvedimento con cui gli impiegati pubblici sono rimossi da una carica
o licenziati.
detenzione
1. Possesso di una cosa che appartiene ad altri (per esempio, una cosa presa
in prestito che bisogna restituire ).
2. Pena che consiste nell'essere rinchiusi in carcere.
detrazione
Somma di denaro da sottrarre al totale (per esempio, quando si pagano le
imposte, alcune spese indicate dalla legge come le spese mediche possono essere
detratte).
dichiarazione di pubblica utilità
Atto con cui la pubblica amministrazione dichiara che un'opera che deve
essere costruita (per esempio un ospedale, una strada ) è utile ai cittadini.
Con tale atto la pubblica amministrazione approva il progetto dell'opera, indica
dove sarà costruita e stabilisce un termine entro il quale bisogna cominciare l'espropriazione
e dare inizio ai lavori.
dichiarazione sostitutiva
Dichiarazione del cittadino che sostituisce un
certificato (per esempio: il certificato di nascita, di residenza, il
titolo di studio).
difensore civico
Persona che riceve le segnalazioni dei cittadini sul cattivo funzionamento
degli uffici pubblici, svolge indagini e segnala i casi di cattiva
amministrazione ai capi delle amministrazioni stesse.
differimento
Rinvio, spostamento di un termine a un giorno più lontano nel tempo.
diffida
Avviso con cui la pubblica amministrazione ordina a qualcuno di fare o di
non fare qualcosa. Anche i cittadini che aspettano una decisione della pubblica
amministrazione possono, dopo un certo periodo di tempo, invitare
l'amministrazione a fare ciò che deve (diffida ad adempiere o messa in mora).
dimissioni
Rinuncia a un incarico, a un impiego (presentare, rassegnare le dimissioni).
dimora
Luogo in cui una persona abita solo per un periodo di tempo limitato (per
esempio, la stanza di un albergo in occasione di un viaggio ).
direttiva comunitaria
Norma emanata dall'Unione
europea . Normalmente, per produrre effetti deve essere attuata dagli
Stati europei.
dirigente
Impiegato pubblico che ha la responsabilità più alta di un ufficio
amministrativo.
disabile
Invalido.
discrezionalità
Possibilità della pubblica amministrazione o di un giudice di scegliere tra
diverse soluzioni.
disdetta
Atto con cui una persona comunica a quella con cui ha stipulato un
contratto, che non vuole rinnovarlo.
disegno di legge
Proposta di una nuova legge presentata al Parlamento. Se il Parlamento
l'approva, diventa legge.
dispensa
Atto con cui la pubblica amministrazione concede al dipendente di non fare
qualcosa che dovrebbe fare (per esempio, l'amministrazione può dispensare dal
lavoro il dipendente gravemente malato: dispensa per inidoneità fisica; o quello
che non è in grado di svolgere i suoi compiti: dispensa per incapacità o scarso
rendimento).
disposizioni di attuazione
Norme che regolano il modo in cui deve essere applicata una legge.
dogana
Ufficio pubblico che si trova alle frontiere degli Stati (comprese quelle
all'interno degli aeroporti e nei porti) e che ha il compito di controllare il
passaggio delle persone e delle cose da uno Stato all'altro.
domicilio
Luogo dove una persona svolge le sue principali attività.
dominus
Espressione latina che significa "padrone". Indica normalmente la persona
titolare di un diritto.