Watteau, IL VIAGGIO COME LUOGO DELLA MENTE

Dai viaggi dei pellegrini
al Grand Tour,
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IL VIAGGIO COME LUOGO DELLA MENTE

  • C'è un dipinto di Antoine Watteau che forse può ben rappresentare la predisposizione di chi ama il veloce e leggero spostarsi della mente da un luogo all'altro:

Antoine Watteau

L'imbarco per Citera (part.)

  • L'imbarco per Citera ovvero Pelèrinage à l'isle di Cythère, o ancora "une feste galante". Si tratta di un'opera conservata al Louvre, che l'artista eseguì nel 1717.
  • Come i devoti del Medioevo, anche il "pellegrino" di Watteau, che indossa la mantelletta dei romei, è provvisto dei segni distintivi che caratterizzano il suo viaggio: il bardone, la fiasca e il breviario amoroso; questi sono infatti gli oggetti abbandonati ai piedi di un giovane amante, inginocchiato presso una dama ritratta col ventaglio.

Svaghi di comici italiani

Champs-Elysées

  • Poiché L'imbarco per Citera è stato anche oggetto di interpretazioni esoteriche da parte dei critici, non sarà dunque troppo forzato immaginarlo tra i simboli di quanti si preparavano al Grand Tour, avendo in animo una esperienza di iniziazione: viaggio di formazione del giovane nobile o di approfondimento culturale per lo studioso.
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fonti

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Web Homolaicus

Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Letteratura
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Aggiornamento: 25-04-2015