CAPITOLO
|
FRASI |
CAPITOLO XIX - Frase n. 1
|
Chi, vedendo in un campo mal coltivato, un'erbaccia, per esempio un bel lapazio, volesse proprio sapere se sia venuto da un seme maturato nel campo stesso, o portatovi dal vento, o lasciatovi cader da un uccello, per quanto ci pensasse, non ne verrebbe mai a una conclusione.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 2
|
Cosí anche noi non sapremmo dire se dal fondo naturale del suo cervello, o dall'insinuazione d'Attilio, venisse al conte zio la risoluzione di servirsi del padre provinciale per troncare nella miglior maniera quel nodo imbrogliato.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 3
|
Certo è che Attilio non aveva detta a caso quella parola; e quantunque dovesse aspettarsi che, a un suggerimento cosí scoperto, la boria ombrosa del conte zio avrebbe ricalcitrato, a ogni modo volle fargli balenar dinanzi l'idea di quel ripiego, e metterlo sulla strada, dove desiderava che andasse.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 4
|
Dall'altra parte, il ripiego era talmente adattato all'umore del conte zio, talmente indicato dalle circostanze, che, senza suggerimento di chi si sia, si può scommettere che l'avrebbe trovato da sé.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 5
|
Si trattava che, in una guerra pur troppo aperta, uno del suo nome, un suo nipote, non rimanesse al di sotto: punto essenzialissimo alla riputazione del potere che gli stava tanto a cuore.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 6
|
La soddisfazione che il nipote poteva prendersi da sé, sarebbe stata un rimedio peggior del male, una sementa di guai; e bisognava impedirla, in qualunque maniera, e senza perder tempo.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 7
|
Comandargli che partisse in quel momento dalla sua villa; già non avrebbe ubbidito; e quand'anche avesse, era un cedere il campo, una ritirata della casa dinanzi a un convento.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 8
|
Ordini, forza legale, spauracchi di tal genere, non valevano contro un avversario di quella condizione: il clero regolare e secolare era affatto immune da ogni giurisdizione laicale; non solo le persone, ma i luoghi ancora abitati da esso: come deve sapere anche chi non avesse letta altra storia che la presente; che starebbe fresco.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 9
|
Tutto quel che si poteva contro un tale avversario era cercar d'allontanarlo, e il mezzo a ciò era il padre provinciale, in arbitrio del quale era l'andare e lo stare di quello.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 10
|
Ora, tra il padre provinciale e il conte zio passava un'antica conoscenza: s'eran veduti di rado, ma sempre con gran dimostrazioni d'amicizia, e con esibizioni sperticate di servizi.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 11
|
E alle volte, è meglio aver che fare con uno che sia sopra a molti individui, che con un solo di questi, il quale non vede che la sua causa, non sente che la sua passione, non cura che il suo punto; mentre l'altro vede in un tratto cento relazioni, cento conseguenze, cento interessi, cento cose da scansare, cento cose da salvare; e si può quindi prendere da cento parti.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 12
|
Tutto ben ponderato, il conte zio invitò un giorno a pranzo il padre provinciale, e gli fece trovare una corona di commensali assortiti con un intendimento sopraffino.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 13
|
Oualche parente de' piú titolati, di quelli il cui solo casato era un gran titolo; e che, col solo contegno, con una certa sicurezza nativa, con una sprezzatura signorile, parlando di cose grandi con termini famigliari, riuscivano, anche senza farlo apposta, a imprimere e rinfrescare, ogni momento, l'idea della superiorità e della potenza; e alcuni clienti legati alla casa per una dipendenza ereditaria, e al personaggio per una servitú di tutta la vita; i quali, cominciando dalla minestra a dir di sí, con la bocca, con gli occhi, con gli orecchi, con tutta la testa, con tutto il corpo, con tutta l'anima, alle frutte v'avevan ridotto un uomo a non ricordarsi piú come si facesse a dir di no.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 14
|
A tavola, il conte padrone fece cader ben presto il discorso sul tema di Madrid.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 15
|
A Roma si va per piú strade; a Madrid egli andava per tutte.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 16
|
Parlò della corte, del conte duca, de' ministri, della famiglia del governatore; delle cacce del toro, che lui poteva descriver benissimo, perché le aveva godute da un posto distinto; dell'Escuriale di cui poteva render conto a un puntino, perché un creato del conte duca l'aveva condotto per tutti i buchi.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 17
|
Per qualche tempo, tutta la compagnia stette, come un uditorio, attenta a lui solo, poi si divise in colloqui particolari; e lui allora continuò a raccontare altre di quelle belle cose, come in confidenza, al padre provinciale che gli era accanto, e che lo lasciò dire, dire e dire.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 18
|
Ma a un certo punto, diede una giratina al discorso, lo staccò da Madrid, e di corte in corte, di dignità in dignità, lo tirò sul cardinal Barberini, ch'era cappuccino, e fratello del papa allora sedente, Urbano VIII: niente meno.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 19
|
Il conte zio dovette anche lui lasciar parlare un poco, e stare a sentire, e ricordarsi che finalmente, in questo mondo, non c'era soltanto i personaggi che facevan per lui.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 20
|
Poco dopo alzati da tavola, pregò il padre provinciale di passar con lui in un'altra stanza.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 21
|
Due potestà, due canizie, due esperienze consumate si trovavano a fronte.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 22
|
Il magnifico signore fece sedere il padre molto reverendo, sedette anche lui, e cominciò: - stante l'amicizia che passa tra di noi, ho creduto di far parola a vostra paternità d'un affare di comune interesse, da concluder tra di noi, senz'andar per altre strade, che potrebbero...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 23
|
E perciò, alla buona, col cuore in mano, le dirò di che si tratta; e in due parole son certo che anderemo d'accordo.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 24
|
Mi dica: nel loro convento di Pescarenico c'è un padre Cristoforo da ***?
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 25
|
Il provinciale fece cenno di sí.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 26
|
- Mi dica un poco vostra paternità, schiettamente, da buon amico...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 27
|
questo soggetto...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 28
|
questo padre...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 29
|
Di persona io non lo conosco; e sí che de' padri cappuccini ne conosco parecchi: uomini d'oro, zelanti, prudenti, umili: sono stato amico dell'ordine fin da ragazzo...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 30
|
Ma in tutte le famiglie un po' numerose...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 31
|
c'è sempre qualche individuo, qualche testa...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 32
|
E questo padre Cristoforo, so da certi ragguagli che è un uomo...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 33
|
un po' amico de' contrasti...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 34
|
che non ha tutta quella prudenza, tutti que' riguardi...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 35
|
Scommetterei che ha dovuto dar piú d'una volta da pensare a vostra paternità.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 36
|
" Ho inteso: è un impegno, - pensava intanto il provinciale: - colpa mia; lo sapevo che quel benedetto Cristoforo era un soggetto da farlo girare di pulpito in pulpito, e non lasciarlo fermare mesi in un luogo, specialmente in conventi di campagna ".
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 37
|
- Oh! - disse poi: - mi dispiace davvero di sentire che vostra magnificenza abbia in un tal concetto il padre Cristoforo; mentre, per quanto ne so io, è un religioso...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 38
|
esemplare in convento, e tenuto in molta stima anche di fuori.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 39
|
- Intendo benissimo; vostra paternità deve...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 40
|
Però, però, da amico sincero, voglio avvertirla d'una cosa che le sarà utile di sapere; e se anche ne fosse già informata, posso, senza mancare ai miei doveri, metterle sott'occhio certe conseguenze...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 41
|
possibili: non dico di piú.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 42
|
Questo padre Cristoforo, sappiamo che proteggeva un uomo di quelle parti, un uomo...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 43
|
vostra paternità n'avrà sentito parlare; quello che, con tanto scandolo, scappò dalle mani della giustizia, dopo aver fatto, in quella terribile giornata di san Martino, cose...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 44
|
cose...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 45
|
Lorenzo Tramaglino!
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 46
|
" Ahi! " pensò il provinciale; e disse: - questa circostanza mi riesce nuova; ma vostra magnificenza sa bene che una parte del nostro ufizio è appunto d'andare in cerca de' traviati, per ridurli...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 47
|
- Va bene; ma la protezione de' traviati d'una certa specie...! Son cose spinose, affari delicati...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 48
|
- E qui, in vece di gonfiar le gote e di soffiare, strinse le labbra, e tirò dentro tant'aria quanta ne soleva mandar fuori, soffiando.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 49
|
E riprese: - ho creduto bene di darle un cenno su questa circostanza, perche se mai sua eccellenza...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 50
|
Potrebbe esser fatto qualche passo a Roma...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 51
|
non so niente...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 52
|
e da Roma venirle...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 53
|
- Son ben tenuto a vostra magnificenza di codesto avviso; però son certo che, se si prenderanno informazioni su questo proposito, si troverà che il padre Cristoforo non avrà avuto che fare con l'uomo che lei dice, se non a fine di mettergli il cervello a partito.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 54
|
Il padre Cristoforo, lo conosco.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 55
|
- Già lei sa meglio di me che soggetto fosse al secolo, le cosette che ha fatte in gioventú.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 56
|
- È la gloria dell'abito questa, signor conte, che un uomo, il quale al secolo ha potuto far dir di sé, con questo indosso, diventi un altro.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 57
|
E da che il padre Cristoforo porta quest'abito...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 58
|
- Vorrei crederlo: lo dico di cuore: vorrei crederlo; ma alle volte, come dice il proverbio...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 59
|
l'abito non fa il monaco.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 60
|
Il proverbio non veniva in taglio esattamente; ma il conte l'aveva sostituito in fretta a un altro che gli era venuto sulla punta della lingua: il lupo cambia il pelo, ma non il vizio.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 61
|
- Ho de' riscontri, - continuava, - ho de' contrassegni...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 62
|
- Se lei sa positivamente, - disse il provinciale, - che questo religioso abbia commesso qualche errore (tutti si può mancare), avrò per un vero favore l'esserne informato.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 63
|
Son superiore: indegnamente; ma lo sono appunto per correggere, per rimediare.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 64
|
- Le dirò: insieme con questa circostanza dispiacevole della protezione aperta di questo padre per chi le ho detto, c'è un'altra cosa disgustosa, e che potrebbe...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 65
|
Ma, tra di noi, accomoderemo tutto in una volta.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 66
|
C'è, dico, che lo stesso padre Cristoforo ha preso a cozzare con mio nipote, don Rodrigo ***.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 67
|
- Oh! questo mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace davvero.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 68
|
- Mio nipote è giovine, vivo, si sente quello che è, non è avvezzo a esser provocato...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 69
|
- Sarà mio dovere di prender buone informazioni d'un fatto simile.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 70
|
Come ho già detto a vostra magnificenza, e parlo con un signore che non ha meno giustizia che pratica di mondo, tutti siamo di carne, soggetti a sbagliare...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 71
|
tanto da una parte, quanto dall'altra: e se il padre Cristoforo avrà mancato...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 72
|
- Veda vostra paternità; son cose, come io le dicevo, da finirsi tra di noi, da seppellirsi qui, cose che a rimestarle troppo...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 73
|
si fa peggio.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 74
|
Lei sa cosa segue: quest'urti, queste picche, principiano talvolta da una bagattella, e vanno avanti, vanno avanti...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 75
|
A voler trovarne il fondo, o non se ne viene a capo, o vengon fuori cent'altri imbrogli.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 76
|
Sopire, troncare, padre molto reverendo: troncare, sopire.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 77
|
Mio nipote è giovine; il religioso, da quel che sento, ha ancora tutto lo spirito, le...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 78
|
inclinazioni d'un giovine: e tocca a noi, che abbiamo i nostri anni...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 79
|
pur troppo eh, padre molto reverendo?...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 80
|
Chi fosse stato lí a vedere, in quel punto, fu come quando, nel mezzo d'un'opera seria, s'alza, per isbaglio, uno scenario, prima del tempo, e si vede un cantante che, non pensando, in quel momento, che ci sia un pubblico al mondo, discorre alla buona con un suo compagno.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 81
|
Il viso, l'atto, la voce del conte zio, nel dir quel pur troppo!, tutto fu naturale: lí non c'era politica: era proprio vero che gli dava noia d'avere i suoi anni.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 82
|
Non già che piangesse i passatempi, il brio, l'avvenenza della gioventú: frivolezze, sciocchezze, miserie! La cagion del suo dispiacere era ben piú soda e importante: era che sperava un certo posto piú alto, quando fosse vacato; e temeva di non arrivare a tempo.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 83
|
Ottenuto che l'avesse, si poteva esser certi che non si sarebbe piú curato degli anni, non avrebbe desiderato altro, e sarebbe morto contento, come tutti quelli che desideran molto una cosa, assicurano di voler fare, quando siano arrivati a ottenerla.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 84
|
Ma per lasciarlo parlar lui, - tocca a noi, - continuò, - a aver giudizio per i giovani, e a rassettar le loro malefatte.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 85
|
Per buona sorte, siamo ancora a tempo; la cosa non ha fatto chiasso; è ancora il caso d'un buon principiis obsta.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 86
|
Allontanare il fuoco dalla paglia.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 87
|
Alle volte un soggetto che, in un luogo, non fa bene, o che può esser causa di qualche inconveniente, riesce a maraviglia in un altro.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 88
|
Vostra paternità saprà ben trovare la nicchia conveniente a questo religioso.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 89
|
C'è giusto anche l'altra circostanza, che possa esser caduto in sospetto di chi...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 90
|
potrebbe desiderare che fosse rimosso: e, collocandolo in qualche posto un po' lontanetto, facciamo un viaggio e due servizi; tutto s'accomoda da sé, o per dir meglio, non c'è nulla di guasto.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 91
|
Questa conclusione, il padre provinciale se l'aspettava fino dal principio del discorso.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 92
|
" Eh già! - pensava tra sé: - vedo dove vuoi andar a parare: delle solite; quando un povero frate è preso a noia da voi altri, o da uno di voi altri, o vi dà ombra, subito, senza cercar se abbia torto o ragione, il superiore deve farlo sgomberare ".
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 93
|
E quando il conte ebbe finito, e messo un lungo soffio, che equivaleva a un punto fermo, - intendo benissimo, - disse il provinciale, - quel che il signor conte vuol dire; ma prima di fare un passo...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 94
|
È un passo e non è un passo, padre molto reverendo: è una cosa naturale, una cosa ordinaria; e se non si prende questo ripiego, e subito, prevedo un monte di disordini, un'iliade di guai.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 95
|
Uno sproposito...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 96
|
mio nipote non crederei...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 97
|
ci son io, per questo...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 98
|
Ma, al punto a cui la cosa è arrivata, se non la tronchiamo noi, senza perder tempo, con un colpo netto, non è possibile che si fermi, che resti segreta...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 99
|
e allora non è piú solamente mio nipote...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 100
|
Si stuzzica un vespaio, padre molto reverendo.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 101
|
Lei vede; siamo una casa, abbiamo attinenze...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 102
|
- Cospicue.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 103
|
- Lei m'intende: tutta gente che ha sangue nelle vene, e che, a questo mondo...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 104
|
è qualche cosa.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 105
|
C'entra il puntiglio; diviene un affare comune; e allora...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 106
|
anche chi è amico della pace...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 107
|
Sarebbe un vero crepacuore per me, di dovere...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 108
|
di trovarmi...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 109
|
io che ho sempre avuta tanta propensione per i padri cappuccini...! Loro padri, per far del bene, come fanno con tanta edificazione del pubblico, hanno bisogno di pace, di non aver contese, di stare in buona armonia con chi...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 110
|
E poi, hanno de' parenti al secolo...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 111
|
e questi affaracci di puntiglio, per poco che vadano in lungo, s'estendono, si ramificano, tiran dentro...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 112
|
mezzo mondo.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 113
|
Io mi trovo in questa benedetta carica, che m'obbliga a sostenere un certo decoro...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 114
|
Sua eccellenza...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 115
|
i miei signori colleghi...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 116
|
tutto diviene affar di corpo...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 117
|
tanto piú con quell'altra circostanza...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 118
|
Lei sa come vanno queste cose.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 119
|
- Veramente, - disse il padre provinciale, - il padre Cristoforo è predicatore; e avevo già qualche pensiero...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 120
|
Mi si richiede appunto...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 121
|
Ma in questo momento, in tali circostanze, potrebbe parere una punizione; e una punizione prima d'aver ben messo in chiaro...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 122
|
- No punizione, no: un provvedimento prudenziale, un ripiego di comune convenienza, per impedire i sinistri che potrebbero...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 123
|
mi sono spiegato.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 124
|
- Tra il signor conte e me, la cosa rimane in questi termini; intendo.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 125
|
Ma, stando il fatto come fu riferito a vostra magnificenza, è impossibile, mi pare, che nel paese non sia traspirato qualcosa.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 126
|
Per tutto c'è degli aizzatori, de' mettimale, o almeno de' curiosi maligni che, se posson vedere alle prese signori e religiosi, ci hanno un gusto matto; e fiutano, interpretano, ciarlano...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 127
|
Ognuno ha il suo decoro da conservare; e io poi, come superiore (indegno), ho un dovere espresso...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 128
|
L'onor dell'abito...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 129
|
non è cosa mia...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 130
|
è un deposito del quale...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 131
|
Il suo signor nipote, giacché è cosí alterato, come dice vostra magnificenza, potrebbe prender la cosa come una soddisfazione data a lui, e...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 132
|
non dico vantarsene, trionfarne, ma...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 133
|
- Le pare, padre molto reverendo? Mio nipote è un cavaliere che nel mondo è considerato...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 134
|
secondo il suo grado e il dovere: ma davanti a me è un ragazzo; e non farà né piú né meno di quello che gli prescriverò io.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 135
|
Le dirò di piú: mio nipote non ne saprà nulla.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 136
|
Che bisogno abbiamo noi di render conto? Son cose che facciamo tra di noi, da buoni amici; e tra di noi hanno da rimanere.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 137
|
Non si dia pensiero di ciò.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 138
|
Devo essere avvezzo a non parlare -.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 139
|
E soffiò.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 140
|
- In quanto ai cicaloni, - riprese, - che vuol che dicano? Un religioso che vada a predicare in un altro paese, è cosa cosí ordinaria! E poi, noi che vediamo...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 141
|
noi che prevediamo...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 142
|
noi che ci tocca...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 143
|
non dobbiamo poi curarci delle ciarle.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 144
|
- Però, affine di prevenirle, sarebbe bene che, in quest'occasione, il suo signor nipote facesse qualche dimostrazione, desse qualche segno palese d'amicizia, di riguardo...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 145
|
non per noi, ma per l'abito...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 146
|
- Sicuro, sicuro; quest'è giusto...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 147
|
Però non c'è bisogno: so che i cappuccini son sempre accolti come si deve da mio nipote.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 148
|
Lo fa per inclinazione: è un genio in famiglia: e poi sa di far cosa grata a me.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 149
|
Del resto, in questo caso...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 150
|
qualcosa di straordinario...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 151
|
è troppo giusto.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 152
|
Lasci fare a me, padre molto reverendo; che comanderò a mio nipote...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 153
|
Cioè bisognerà insinuargli con prudenza, affinché non s'avveda di quel che è passato tra di noi.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 154
|
Perché non vorrei alle volte che mettessimo un impiastro dove non c'è ferita.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 155
|
E per quel che abbiamo concluso, quanto piú presto sarà, meglio.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 156
|
E se si trovasse qualche nicchia un po' lontana...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 157
|
per levar proprio ogni occasione...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 158
|
- Mi vien chiesto per l'appunto un predicatore da Rimini; e fors'anche, senz'altro motivo, avrei potuto metter gli occhi...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 159
|
- Molto a proposito, molto a proposito.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 160
|
E quando...?
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 161
|
- Giacché la cosa si deve fare, si farà presto.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 162
|
- Presto, presto, padre molto reverendo: meglio oggi che domani.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 163
|
E, - continuava poi, alzandosi da sedere, - se posso qualche cosa, tanto io, come la mia famiglia, per i nostri buoni padri cappuccini...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 164
|
- Conosciamo per prova la bontà della casa, - disse il padre provinciale, alzatosi anche lui, e avviandosi verso l'uscio, dietro al suo vincitore.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 165
|
- Abbiamo spento una favilla, - disse questo, soffermandosi, - una favilla, padre molto reverendo, che poteva destare un grand'incendio.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 166
|
Tra buoni amici, con due parole s'accomodano di gran cose.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 167
|
Arrivato all'uscio, lo spalancò, e volle assolutamente che il padre provinciale andasse avanti: entrarono nell'altra stanza, e si riunirono al resto della compagnia.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 168
|
Un grande studio, una grand'arte, di gran parole, metteva quel signore nel maneggio d'un affare; ma produceva poi anche effetti corrispondenti.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 169
|
Infatti, col colloquio che abbiam riferito, riuscí a far andar fra Cristoforo a piedi da Pescarenico a Rimini, che è una bella passeggiata.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 170
|
Una sera, arriva a Pescarenico un cappuccino di Milano, con un plico per il padre guardiano.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 171
|
C'è dentro l'obbedienza per fra Cristoforo, di portarsi a Rimini, dove predicherà la quaresima.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 172
|
La lettera al guardiano porta l'istruzione d'insinuare al detto frate che deponga ogni pensiero d'affari che potesse avere avviati nel paese da cui deve partire, e che non vi mantenga corrispondenze: il frate latore dev'essere il compagno di viaggio.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 173
|
Il guardiano non dice nulla la sera; la mattina, fa chiamar fra Cristoforo, gli fa vedere l'obbedienza, gli dice che vada a prender la sporta, il bastone, il sudario e la cintura, e con quel padre compagno che gli presenta, si metta poi subito in viaggio.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 174
|
Se fu un colpo per il nostro frate, lo lascio pensare a voi.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 175
|
Renzo, Lucia, Agnese, gli vennero subito in mente; e esclamò, per dir cosí, dentro di sé: " oh Dio! cosa faranno que' meschini, quando io non sarò piu qui! " Ma alzò gli occhi al cielo, e s'accusò d'aver mancato di fiducia, d'essersi creduto necessario a qualche cosa.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 176
|
Mise le mani in croce sul petto, in segno d'ubbidienza, e chinò la testa davanti al padre guardiano; il quale lo tirò poi in disparte, e gli diede quell'altro avviso, con parole di consiglio, e con significazione di precetto.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 177
|
Fra Cristoforo andò alla sua cella, prese la sporta, vi ripose il breviario, il suo quaresimale, e il pane del perdono, s'allacciò la tonaca con la sua cintura di pelle, si licenziò da' suoi confratelli che si trovavano in convento, andò da ultimo a prender la benedizione del guardiano, e col compagno, prese la strada che gli era stata prescritta.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 178
|
Abbiamo detto che don Rodrigo, intestato piú che mai di venire a fine della sua bella impresa, s'era risoluto di cercare il soccorso d'un terribile uomo.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 179
|
Di costui non possiam dare né il nome, né il cognome, né un titolo, e nemmeno una congettura sopra nulla di tutto ciò: cosa tanto piú strana, che del personaggio troviamo memoria in piú d'un libro (libri stampati, dico) di quel tempo.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 180
|
Che il personaggio sia quel medesimo, l'identità de' fatti non lascia luogo a dubitarne; ma per tutto un grande studio a scansarne il nome, quasi avesse dovuto bruciar la penna, la mano dello scrittore.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 181
|
Francesco Rivola, nella vita del cardinal Federigo Borromeo, dovendo parlar di quell'uomo, lo chiama " un signore altrettanto potente per ricchezze, quanto nobile per nascita ", e fermi lí.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 182
|
Giuseppe Ripamonti, che, nel quinto libro della quinta decade della sua Storia Patria, ne fa piú distesa menzione, lo nomina uno, costui, colui, quest'uomo, quel personaggio.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 183
|
" Riferirò ", dice, nel suo bel latino, da cui traduciamo come ci riesce, " il caso d'un tale che, essendo de' primi tra i grandi della città, aveva stabilita la sua dimora in una campagna, situata sul confine; e lí, assicurandosi a forza di delitti, teneva per niente i giudizi, i giudici, ogni magistratura, la sovranità; menava una vita affatto indipendente; ricettatore di forusciti, foruscito un tempo anche lui; poi tornato, come se niente fosse...
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 184
|
" Da questo scrittore prenderemo qualche altro passo, che ci venga in taglio per confermare e per dilucidare il racconto del nostro anonimo; col quale tiriamo avanti
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 185
|
Fare ciò ch'era vietato dalle leggi, o impedito da una forza qualunque; esser arbitro, padrone negli affari altrui, senz'altro interesse che il gusto di comandare; esser temuto da tutti, aver la mano da coloro ch'eran soliti averla dagli altri; tali erano state in ogni tempo le passioni principali di costui.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 186
|
Fino dall'adolescenza, allo spettacolo e al rumore di tante prepotenze, di tante gare, alla vista di tanti tiranni, provava un misto sentimento di sdegno e d'invidia impaziente.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 187
|
Giovine, e vivendo in città, non tralasciava occasione, anzi n'andava in cerca, d'aver che dire co' piú famosi di quella professione, d'attraversarli, per provarsi con loro, e farli stare a dovere, o tirarli a cercare la sua amicizia.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 188
|
Superiore di ricchezze e di seguito alla piú parte, e forse a tutti d'ardire e di costanza, ne ridusse molti a ritirarsi da ogni rivalità, molti ne conciò male, molti n'ebbe amici; non già amici del pari, ma, come soltanto potevan piacere a lui, amici subordinati, che si riconoscessero suoi inferiori, che gli stessero alla sinistra.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 189
|
Nel fatto però, veniva anche lui a essere il faccendiere, lo strumento di tutti coloro: essi non mancavano di richiedere ne' loro impegni l'opera d'un tanto ausiliario; per lui, tirarsene indietro sarebbe stato decadere dalla sua riputazione, mancare al suo assunto.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 190
|
Di maniera che, per conto suo, e per conto d'altri, tante ne fece che, non bastando né il nome, né il parentado, né gli amici, né la sua audacia a sostenerlo contro i bandi pubblici, e contro tante animosità potenti, dovette dar luogo, e uscir dallo stato.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 191
|
Credo che a questa circostanza si riferisca un tratto notabile raccontato dal Ripamonti.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 192
|
" Una volta che costui ebbe a sgomberare il paese, la segretezza che usò, il rispetto, la timidezza, furon tali: attraversò la città a cavallo, con un seguito di cani, a suon di tromba; e passando davanti al palazzo di corte, lasciò alla guardia un'imbasciata d'impertinenze per il governatore ".
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 193
|
Nell'assenza, non ruppe le pratiche, né tralasciò le corrispondenze con que' suoi tali amici, i quali rimasero uniti con lui, per tradurre letteralmente dal Ripamonti, " in lega occulta di consigli atroci, e di cose funeste ".
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 194
|
Pare anzi che allora contraesse con piú alte persone, certe nuove terribili pratiche, delle quali lo storico summentovato parla con una brevità misteriosa.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 195
|
" Anche alcuni principi esteri, - dice, - si valsero piú volte dell'opera sua, per qualche importante omicidio, e spesso gli ebbero a mandar da lontano rinforzi di gente che servisse sotto i suoi ordini ".
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 196
|
Finalmente (non si sa dopo quanto tempo), o fosse levato il bando, per qualche potente intercessione, o l'audacia di quell'uomo gli tenesse luogo d'immunità, si risolvette di tornare a casa, e vi tornò difatti; non però in Milano, ma in un castello confinante col territorio bergamasco, che allora era, come ognun sa, stato veneto.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 197
|
" Quella casa - cito ancora il Ripamonti, - era come un'officina di mandati sanguinosi: servitori, la cui testa era messa a taglia, e che avevan per mestiere di troncar teste: né cuoco, né sguattero dispensati dall'omicidio: le mani de' ragazzi insanguinate".
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 198
|
Oltre questa bella famiglia domestica, n'aveva, come afferma lo stesso storico, un'altra di soggetti simili, dispersi e posti come a quartiere in vari luoghi de' due stati sul lembo de' quali viveva, e pronti sempre a' suoi ordini.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 199
|
Tutti i tiranni, per un bel tratto di paese all'intorno, avevan dovuto, chi in un'occasione e chi in un'altra, scegliere tra l'amicizia e l'inimicizia di quel tiranno straordinario.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 200
|
Ma ai primi che avevano voluto provar di resistergli, la gli era andata cosí male, che nessuno si sentiva piú di mettersi a quella prova.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 201
|
E neppur col badare a' fatti suoi, con lo stare a sé, uno non poteva rimanere indipendente da lui.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 202
|
Capitava un suo messo a intimargli che abbandonasse la tale impresa, che cessasse di molestare il tal debitore, o cose simili: bisognava rispondere sí o no.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 203
|
Quando una parte, con un omaggio vassallesco, era andata a rimettere in lui un affare qualunque, l'altra parte si trovava a quella dura scelta, o di stare alla sua sentenza, o di dichiararsi suo nemico; il che equivaleva a esser, come si diceva altre volte, tisico in terzo grado.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 204
|
Molti, avendo il torto, ricorrevano a lui per aver ragione in effetto; molti anche, avendo ragione, per preoccupare un cosí gran patrocinio, e chiuderne l'adito all'avversario: gli uni e gli altri divenivano piú specialmente suoi dipendenti.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 205
|
Accadde qualche volta che un debole oppresso, vessato da un prepotente, si rivolse a lui; e lui, prendendo le parti del debole, forzò il prepotente a finirla, a riparare il mal fatto, a chiedere scusa; o, se stava duro, gli mosse tal guerra, da costringerlo a sfrattar dai luoghi che aveva tiranneggiati, o gli fece anche pagare un piú pronto e piú terribile fio.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 206
|
E in quei casi, quel nome tanto temuto e abborrito era stato benedetto un momento: perché, non dirò quella giustizia, ma quel rimedio, quel compenso qualunque, non si sarebbe potuto, in que' tempi, aspettarlo da nessun'altra forza né privata, né pubblica.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 207
|
Piú spesso, anzi per l'ordinario, la sua era stata ed era ministra di voleri iniqui, di soddisfazioni atroci, di capricci superbi.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 208
|
Ma gli usi cosí diversi di quella forza producevan sempre l'effetto medesimo, d'imprimere negli animi una grand'idea di quanto egli potesse volere e eseguire in onta dell'equità e dell'iniquità, quelle due cose che metton tanti ostacoli alla volontà degli uomini, e li fanno cosí spesso tornare indietro.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 209
|
La fama de' tiranni ordinari rimaneva per lo piú ristretta in quel piccolo tratto di paese dov'erano i piú ricchi e i piú forti: ogni distretto aveva i suoi; e si rassomigliavan tanto, che non c'era ragione che la gente s'occupasse di quelli che non aveva a ridosso.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 210
|
Ma la fama di questo nostro era già da gran tempo diffusa in ogni parte del milanese: per tutto, la sua vita era un soggetto di racconti popolari; e il suo nome significava qualcosa d'irresistibile, di strano, di favoloso.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 211
|
Il sospetto che per tutto s'aveva de' suoi collegati e de' suoi sicari, contribuiva anch'esso a tener viva per tutto la memoria di lui.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 212
|
Non eran piú che sospetti; giacché chi avrebbe confessata apertamente una tale dipendenza? ma ogni tiranno poteva essere un suo collegato, ogni malandrino, uno de' suoi; e l'incertezza stessa rendeva piú vasta l'opinione, e piú cupo il terrore della cosa.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 213
|
E ogni volta che in qualche parte si vedessero comparire figure di bravi sconosciute e piú brutte dell'ordinario, a ogni fatto enorme di cui non si sapesse alla prima indicare o indovinar l'autore, si proferiva, si mormorava il nome di colui che noi, grazie a quella benedetta, per non dir altro, circospezione de' nostri autori, saremo costretti a chiamare l'innominato.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 214
|
Dal castellaccio di costui al palazzotto di don Rodrigo, non c'era piú di sette miglia: e quest'ultimo, appena divenuto padrone e tiranno, aveva dovuto vedere che, a cosí poca distanza da un tal personaggio, non era possibile far quel mestiere senza venire alle prese, o andar d'accordo con lui.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 215
|
Gli s'era perciò offerto e gli era divenuto amico, al modo di tutti gli altri, s'intende; gli aveva reso piú d'un servizio (il manoscritto non dice di piú); e n'aveva riportate ogni volta promesse di contraccambio e d'aiuto, in qualunque occasione.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 216
|
Metteva però molta cura a nascondere una tale amicizia, o almeno a non lasciare scorgere quanto stretta, e di che natura fosse.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 217
|
Don Rodrigo voleva bensí fare il tiranno, ma non il tiranno salvatico: la professione era per lui un mezzo, non uno scopo: voleva dimorar liberamente in città, godere i comodi, gli spassi, gli onori della vita civile; e perciò bisognava che usasse certi riguardi, tenesse di conto parenti, coltivasse l'amicizia di persone alte, avesse una mano sulle bilance della giustizia, per farle a un bisogno traboccare dalla sua parte, o per farle sparire, o per darle anche, in qualche occasione, sulla testa di qualcheduno che in quel modo si potesse servir piú facilmente che con l'armi della violenza privata.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 218
|
Ora, l'intrinsichezza, diciam meglio, una lega con un uomo di quella sorte, con un aperto nemico della forza pubblica, non gli avrebbe certamente fatto buon gioco a ciò, specialmente presso il conte zio.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 219
|
Però quel tanto d'una tale amicizia che non era possibile di nascondere, poteva passare per una relazione indispensabile con un uomo la cui inimicizia era troppo pericolosa; e cosí ricevere scusa dalla necessità: giacché chi ha l'assunto di provvedere, e non n'ha la volontà, o non ne trova il verso, alla lunga acconsente che altri provveda da sé, fino a un certo segno, a' casi suoi; e se non acconsente espressamente, chiude un occhio.
|
CAPITOLO XIX - Frase n. 220
|
Una mattina, don Rodrigo uscí a cavallo, in treno da caccia, con una piccola scorta di bravi a piedi; il Griso alla staffa, e quattro altri in coda; e s'avviò al castello dell'innominato.
|