CAPITOLO

FRASI

CAPITOLO XVI - Frase n. 1

- Scappa, scappa, galantuomo: lí c'è un convento, ecco là una chiesa; di qui, di là, - si grida a Renzo da ogni parte.

CAPITOLO XVI - Frase n. 2

In quanto allo scappare, pensate se aveva bisogno di consigli.

CAPITOLO XVI - Frase n. 3

Fin dal primo momento che gli era balenato in mente una speranza d'uscir da quell'unghie, aveva cominciato a fare i suoi conti, e stabilito, se questo gli riusciva, d'andare senza fermarsi, fin che non fosse fuori, non solo della città, ma del ducato.

CAPITOLO XVI - Frase n. 4

" Perché ", aveva pensato, " il mio nome l'hanno su' loro libracci, in qualunque maniera l'abbiano avuto; e col nome e cognome, mi vengono a prendere quando vogliono ".

CAPITOLO XVI - Frase n. 5

E in quanto a un asilo, non vi si sarebbe cacciato che quando avesse avuto i birri alle spalle.

CAPITOLO XVI - Frase n. 6

" Perché, se posso essere uccel di bosco ", aveva anche pensato, " non voglio diventare uccel di gabbia ".

CAPITOLO XVI - Frase n. 7

Aveva dunque disegnato per suo rifugio quel paese nel territorio di Bergamo, dov'era accasato quel suo cugino Bortolo, se ve ne rammentate, che piú volte l'aveva invitato a andar là.

CAPITOLO XVI - Frase n. 8

Ma trovar la strada, lí stava il male.

CAPITOLO XVI - Frase n. 9

Lasciato in una parte sconosciuta d'una città si può dire sconosciuta, Renzo non sapeva neppure da che porta s'uscisse per andare a Bergamo; e quando l'avesse saputo, non sapeva poi andare alla porta.

CAPITOLO XVI - Frase n. 10

Fu lí lí per farsi insegnar la strada da qualcheduno de' suoi liberatori; ma siccome nel poco tempo che aveva avuto per meditare su' casi suoi, gli eran passate per la mente certe idee su quello spadaio cosí obbligante, padre di quattro figliuoli, cosí, a buon conto, non volle manifestare i suoi disegni a una gran brigata, dove ce ne poteva essere qualche altro di quel conio; e risolvette subito d'allontanarsi in fretta di lí: che la strada se la farebbe poi insegnare, in luogo dove nessuno sapesse chi era, né il perché la domandasse.

CAPITOLO XVI - Frase n. 11

Disse a' suoi liberatori: - grazie tante, figliuoli: siate benedetti, - e, uscendo per il largo che gli fu fatto immediatamente, prese la rincorsa, e via; dentro per un vicolo, giú per una stradetta, galoppò un pezzo, senza saper dove.

CAPITOLO XVI - Frase n. 12

Quando gli parve d'essersi allontanato abbastanza, rallentò il passo, per non dar sospetto; e cominciò a guardare in qua e in là, per isceglier la persona a cui far la sua domanda, una faccia che ispirasse confidenza.

CAPITOLO XVI - Frase n. 13

Ma anche qui c'era dell'imbroglio.

CAPITOLO XVI - Frase n. 14

La domanda per sé era sospetta; il tempo stringeva; i birri, appena liberati da quel piccolo intoppo, dovevan senza dubbio essersi rimessi in traccia del loro fuggitivo; la voce di quella fuga poteva essere arrivata fin là; e in tali strette, Renzo dovette fare forse dieci giudizi fisionomici, prima di trovar la figura che gli paresse a proposito.

CAPITOLO XVI - Frase n. 15

Quel grassotto, che stava ritto sulla soglia della sua bottega, a gambe larghe, con le mani di dietro, con la pancia in fuori, col mento in aria, dal quale pendeva una gran pappagorgia, e che, non avendo altro che fare, andava alternativamente sollevando sulla punta de' piedi la sua massa tremolante, e lasciandola ricadere sui calcagni, aveva un viso di cicalone curioso, che, in vece di dar delle risposte, avrebbe fatto delle interrogazioni.

CAPITOLO XVI - Frase n. 16

Quell'altro che veniva innanzi, con gli occhi fissi, e col labbro in fuori, non che insegnar presto e bene la strada a un altro, appena pareva conoscer la sua.

CAPITOLO XVI - Frase n. 17

Quel ragazzotto, che, a dire il vero, mostrava d'esser molto sveglio, mostrava però d'essere anche piú malizioso; e probabilmente avrebbe avuto un gusto matto a far andare un povero contadino dalla parte opposta a quella che desiderava.

CAPITOLO XVI - Frase n. 18

Tant'è vero che all'uomo impicciato, quasi ogni cosa è un nuovo impiccio! Visto finalmente uno che veniva in fretta, pensò che questo, avendo probabilmente qualche affare pressante, gli risponderebbe subito, senz'altre chiacchiere; e sentendolo parlar da sé, giudicò che dovesse essere un uomo sincero.

CAPITOLO XVI - Frase n. 19

Gli s'accostò, e disse: - di grazia, quel signore, da che parte si va per andare a Bergamo?

CAPITOLO XVI - Frase n. 20

- Per andare a Bergamo? Da porta orientale.

CAPITOLO XVI - Frase n. 21

- Grazie tante; e per andare a porta orientale?

CAPITOLO XVI - Frase n. 22

- Prendete questa strada a mancina; vi troverete sulla piazza del duomo; poi...

CAPITOLO XVI - Frase n. 23

- Basta, signore; il resto lo so.

CAPITOLO XVI - Frase n. 24

Dio gliene renda merito -.

CAPITOLO XVI - Frase n. 25

E diviato s'incamminò dalla parte che gli era stata indicata.

CAPITOLO XVI - Frase n. 26

L'altro gli guardò dietro un momento, e, accozzando nel suo pensiero quella maniera di camminare con la domanda, disse tra sé: " o n'ha fatta una, o qualcheduno la vuol fare a lui ".

CAPITOLO XVI - Frase n. 27

Renzo arriva sulla piazza del duomo; l'attraversa, passa accanto a un mucchio di cenere e di carboni spenti, e riconosce gli avanzi del falò di cui era stato spettatore il giorno avanti; costeggia gli scalini del duomo, rivede il forno delle grucce, mezzo smantellato, e guardato da soldati; e tira diritto per la strada da cui era venuto insieme con la folla; arriva al convento de' cappuccini; dà un'occhiata a quella piazza e alla porta della chiesa, e dice tra sé, sospirando: " m'aveva però dato un buon parere quel frate di ieri: che stessi in chiesa a aspettare, e a fare un po' di bene ".

CAPITOLO XVI - Frase n. 28

Qui, essendosi fermato un momento a guardare attentamente alla porta per cui doveva passare, e vedendovi, cosí da lontano, molta gente a guardia, e avendo la fantasia un po' riscaldata (bisogna compatirlo; aveva i suoi motivi), provò una certa ripugnanza ad affrontare quel passo.

CAPITOLO XVI - Frase n. 29

Si trovava cosí a mano un luogo d'asilo, e dove, con quella lettera, sarebbe ben raccomandato; fu tentato fortemente d'entrarvi.

CAPITOLO XVI - Frase n. 30

Ma, subito ripreso animo, pensò: " uccel di bosco, fin che si può.

CAPITOLO XVI - Frase n. 31

Chi mi conosce? Di ragione, i birri non si saran fatti in pezzi, per andarmi ad aspettare a tutte le porte ".

CAPITOLO XVI - Frase n. 32

Si voltò, per vedere se mai venissero da quella parte: non vide né quelli, né altri che paressero occuparsi di lui.

CAPITOLO XVI - Frase n. 33

Va innanzi; rallenta quelle gambe benedette, che volevan sempre correre, mentre conveniva soltanto camminare; e adagio adagio, fischiando in semitono, arriva alla porta.

CAPITOLO XVI - Frase n. 34

C'era, proprio sul passo, un mucchio di gabellini, e, per rinforzo, anche de' micheletti spagnoli; ma stavan tutti attenti verso il di fuori, per non lasciare entrar di quelli che, alla notizia d'una sommossa, v'accorrono, come i corvi al campo dove è stata data battaglia; di maniera che Renzo, con un'aria indifferente, con gli occhi bassi, e con un andare cosí tra il viandante e uno che vada a spasso, uscí, senza che nessuno gli dicesse nulla; ma il cuore di dentro faceva un gran battere.

CAPITOLO XVI - Frase n. 35

Vedendo a diritta una viottola, entrò in quella, per evitare la strada maestra; e camminò un pezzo prima di voltarsi neppure indietro.

CAPITOLO XVI - Frase n. 36

Cammina, cammina; trova cascine, trova villaggi, tira innanzi senza domandarne il nome; è certo d'allontanarsi da Milano, spera d'andar verso Bergamo; questo gli basta per ora.

CAPITOLO XVI - Frase n. 37

Ogni tanto, si voltava indietro; ogni tanto, andava anche guardando e strofinando or l'uno or l'altro polso, ancora un po' indolenziti, e segnati in giro d'una striscia rosseggiante, vestigio della cordicella.

CAPITOLO XVI - Frase n. 38

I suoi pensieri erano, come ognuno può immaginarsi, un guazzabuglio di pentimenti, d'inquietudini, di rabbie, di tenerezze; era uno studio faticoso di raccapezzare le cose dette e fatte la sera avanti, di scoprir la parte segreta della sua dolorosa storia, e sopra tutto come avean potuto risapere il suo nome.

CAPITOLO XVI - Frase n. 39

I suoi sospetti cadevan naturalmente sullo spadaio, al quale si rammentava bene d'averlo spiattellato.

CAPITOLO XVI - Frase n. 40

E ripensando alla maniera con cui gliel aveva cavato di bocca, e a tutto il fare di colui, e a tutte quell'esibizioni che riuscivan sempre a voler saper qualcosa, il sospetto diveniva quasi certezza.

CAPITOLO XVI - Frase n. 41

Se non che si rammentava poi anche, in confuso, d'aver, dopo la partenza dello spadaio, continuato a cicalare; con chi, indovinala grillo; di cosa, la memoria, per quanto venisse esaminata, non lo sapeva dire: non sapeva dir altro che d'essersi in quel tempo trovata fuor di casa.

CAPITOLO XVI - Frase n. 42

Il poverino si smarriva in quella ricerca: era come un uomo che ha sottoscritti molti fogli bianchi, e gli ha affidati a uno che credeva il fior de' galantuomini; e scoprendolo poi un imbroglione, vorrebbe conoscere lo stato de' suoi affari: che conoscere? è un caos.

CAPITOLO XVI - Frase n. 43

Un altro studio penoso era quello di far sull'avvenire un disegno che gli potesse piacere: quelli che non erano in aria, eran tutti malinconici.

CAPITOLO XVI - Frase n. 44

Ma ben presto, lo studio piú penoso fu quello di trovar la strada.

CAPITOLO XVI - Frase n. 45

Dopo aver camminato un pezzo, si può dire, alla ventura, vide che da sé non ne poteva uscire.

CAPITOLO XVI - Frase n. 46

Provava bensí una certa ripugnanza a metter fuori quella parola Bergamo, come se avesse un non so che di sospetto, di sfacciato; ma non si poteva far di meno.

CAPITOLO XVI - Frase n. 47

Risolvette dunque di rivolgersi, come aveva fatto in Milano, al primo viandante la cui fisonomia gli andasse a genio; e cosí fece.

CAPITOLO XVI - Frase n. 48

- Siete fuor di strada, - gli rispose questo; e, pensatoci un poco, parte con parole, parte co' cenni, gl'indicò il giro che doveva fare, per rimettersi sulla strada maestra.

CAPITOLO XVI - Frase n. 49

Renzo lo ringraziò, fece le viste di far come gli era stato detto, prese in fatti da quella parte, con intenzione però d'avvicinarsi bensí a quella benedetta strada maestra, di non perderla di vista, di costeggiarla piú che fosse possibile; ma senza mettervi piede.

CAPITOLO XVI - Frase n. 50

Il disegno era piú facile da concepirsi che da eseguirsi.

CAPITOLO XVI - Frase n. 51

La conclusione fu che, andando cosí da destra a sinistra, e, come si dice, a zig zag, parte seguendo l'altre indicazioni che si faceva coraggio a pescar qua e là, parte correggendole secondo i suoi lumi, e adattandole al suo intento, parte lasciandosi guidar dalle strade in cui si trovava incamminato, il nostro fuggitivo aveva fatte forse dodici miglia, che non era distante da Milano piú di sei; e in quanto a Bergamo, era molto se non se n'era allontanato.

CAPITOLO XVI - Frase n. 52

Cominciò a persuadersi che, anche in quella maniera, non se n'usciva a bene; e pensò a trovar qualche altro ripiego.

CAPITOLO XVI - Frase n. 53

Quello che gli venne in mente, fu di scovar, con qualche astuzia, il nome di qualche paese vicino al confine, e al quale si potesse andare per istrade comunali: e domandando di quello, si farebbe insegnar la strada, senza seminar qua e là quella domanda di Bergamo, che gli pareva puzzar tanto di fuga, di sfratto, di criminale.

CAPITOLO XVI - Frase n. 54

Mentre cerca la maniera di pescar tutte quelle notizie, senza dar sospetto, vede pendere una frasca da una casuccia solitaria, fuori d'un paesello.

CAPITOLO XVI - Frase n. 55

Da qualche tempo, sentiva anche crescere il bisogno di ristorar le sue forze; pensò che lí sarebbe il luogo di fare i due servizi in una volta; entrò.

CAPITOLO XVI - Frase n. 56

Non c'era che una vecchia, con la rocca al fianco, e col fuso in mano.

CAPITOLO XVI - Frase n. 57

Chiese un boccone; gli fu offerto un po' di stracchino e del vin buono: accettò lo stracchino, del vino la ringraziò (gli era venuto in odio, per quello scherzo che gli aveva fatto la sera avanti); e si mise a sedere, pregando la donna che facesse presto.

CAPITOLO XVI - Frase n. 58

Questa, in un momento, ebbe messo in tavola; e subito dopo cominciò a tempestare il suo ospite di domande, e sul suo essere, e sui gran fatti di Milano: ché la voce n'era arrivata fin là.

CAPITOLO XVI - Frase n. 59

Renzo, non solo seppe schermirsi dalle domande, con molta disinvoltura; ma, approfittandosi della difficoltà medesima, fece servire al suo intento la curiosità della vecchia, che gli domandava dove fosse incamminato.

CAPITOLO XVI - Frase n. 60

- Devo andare in molti luoghi, - rispose: - e, se trovo un ritaglio di tempo, vorrei anche passare un momento da quel paese, piuttosto grosso, sulla strada di Bergamo, vicino al confine, però nello stato di Milano...

CAPITOLO XVI - Frase n. 61

Come si chiama? - " Qualcheduno ce ne sarà ", pensava intanto tra sé.

CAPITOLO XVI - Frase n. 62

- Gorgonzola, volete dire, - rispose la vecchia.

CAPITOLO XVI - Frase n. 63

- Gorgonzola! - ripeté Renzo, quasi per mettersi meglio in mente la parola.

CAPITOLO XVI - Frase n. 64

- È molto lontano di qui? - riprese poi.

CAPITOLO XVI - Frase n. 65

- Non lo so precisamente: saranno dieci, saranno dodici miglia.

CAPITOLO XVI - Frase n. 66

Se ci fosse qualcheduno de' miei figliuoli, ve lo saprebbe dire.

CAPITOLO XVI - Frase n. 67

- E credete che ci si possa andare per queste belle viottole, senza prender la strada maestra? dove c'è una polvere, una polvere! Tanto tempo che non piove!

CAPITOLO XVI - Frase n. 68

- A me mi par di sí: potete domandare nel primo paese che troverete andando a diritta -.

CAPITOLO XVI - Frase n. 69

E glielo nominò.

CAPITOLO XVI - Frase n. 70

- Va bene; - disse Renzo; s'alzò, prese un pezzo di pane che gli era avanzato della magra colazione, un pane ben diverso da quello che aveva trovato, il giorno avanti, appiè della croce di san Dionigi; pagò il conto, uscí, e prese a diritta.

CAPITOLO XVI - Frase n. 71

E, per non ve l'allungar piú del bisogno, col nome di Gorgonzola in bocca, di paese in paese, ci arrivò, un'ora circa prima di sera.

CAPITOLO XVI - Frase n. 72

Già cammin facendo, aveva disegnato di far lí un'altra fermatina, per fare un pasto un po' piú sostanzioso.

CAPITOLO XVI - Frase n. 73

Ilcorpo avrebbe anche gradito un po' di letto; ma prima che contentarlo in questo, Renzo l'avrebbe lasciato cader rifinito sulla strada.

CAPITOLO XVI - Frase n. 74

Il suo proposito era d'informarsi all'osteria, della distanza dell'Adda, di cavar destramente notizia di qualche traversa che mettesse là, e di rincamminarsi da quella parte, subito dopo essersi rinfrescato.

CAPITOLO XVI - Frase n. 75

Nato e cresciuto alla seconda sorgente, per dir cosí, di quel fiume, aveva sentito dir piú volte, che, a un certo punto, e per un certo tratto, esso faceva confine tra lo stato milanese e il veneto: del punto e del tratto non aveva un'idea precisa; ma, allora come allora, l'affar piú urgente era di passarlo, dovunque si fosse.

CAPITOLO XVI - Frase n. 76

Se non gli riusciva in quel giorno, era risoluto di camminare fin che l'ora e la lena glielo permettessero: e d'aspettar poi l'alba, in un campo, in un deserto; dove piacesse a Dio; pur che non fosse un'osteria.

CAPITOLO XVI - Frase n. 77

Fatti alcuni passi in Gorgonzola, vide un'insegna, entrò; e all'oste, che gli venne incontro, chiese un boccone, e una mezzetta di vino: le miglia di piú, e il tempo gli avevan fatto passare quell'odio cosí estremo e fanatico.

CAPITOLO XVI - Frase n. 78

- Vi prego di far presto, soggiunse: - perché ho bisogno di rimettermi subito in istrada -.

CAPITOLO XVI - Frase n. 79

E questo lo disse, non solo perché era vero, ma anche per paura che l'oste, immaginandosi che volesse dormir lí, non gli uscisse fuori a domandar del nome e del cognome, e donde veniva, e per che negozio...

CAPITOLO XVI - Frase n. 80

Alla larga!

CAPITOLO XVI - Frase n. 81

L'oste rispose a Renzo, che sarebbe servito; e questo si mise a sedere in fondo della tavola, vicino all'uscio: il posto de' vergognosi.

CAPITOLO XVI - Frase n. 82

C'erano in quella stanza alcuni sfaccendati del paese, i quali, dopo aver discusse e commentate le gran notizie di Milano del giorno avanti, si struggevano di sapere un poco come fosse andata anche in quel giorno; tanto piú che quelle prime eran piú atte a stuzzicar la curiosità, che a soddisfarla: una sollevazione, né soggiogata né vittoriosa, sospesa piú che terminata dalla notte; una cosa tronca, la fine d'un atto piuttosto che d'un dramma.

CAPITOLO XVI - Frase n. 83

Un di coloro si staccò dalla brigata, s'accostò al soprarrivato, e gli domandò se veniva da Milano.

CAPITOLO XVI - Frase n. 84

- Io? - disse Renzo sorpreso, per prender tempo a rispondere.

CAPITOLO XVI - Frase n. 85

- Voi, se la domanda è lecita.

CAPITOLO XVI - Frase n. 86

Renzo, tentennando il capo, stringendo le labbra, e facendone uscire un suono inarticolato, disse: - Milano, da quel che ho sentito dire...

CAPITOLO XVI - Frase n. 87

non dev'essere un luogo da andarci in questi momenti, meno che per una gran necessità.

CAPITOLO XVI - Frase n. 88

- Continua dunque anche oggi il fracasso? - domandò, con piú istanza, il curioso.

CAPITOLO XVI - Frase n. 89

- Bisognerebbe esser là, per saperlo, - disse Renzo.

CAPITOLO XVI - Frase n. 90

- Ma voi, non venite da Milano?

CAPITOLO XVI - Frase n. 91

- Vengo da Liscate, - rispose lesto il giovine, che intanto aveva pensata la sua risposta.

CAPITOLO XVI - Frase n. 92

Ne veniva in fatti, a rigor di termini, perché c'era passato; e il nome l'aveva saputo, a un certo punto della strada, da un viandante che gli aveva indicato quel paese come il primo che doveva attraversare, per arrivare a Gorgonzola.

CAPITOLO XVI - Frase n. 93

- Oh! - disse l'amico; come se volesse dire: faresti meglio a venir da Milano, ma pazienza.

CAPITOLO XVI - Frase n. 94

- E a Liscate, - soggiunse, - non si sapeva niente di Milano?

CAPITOLO XVI - Frase n. 95

- Potrebb'essere benissimo che qualcheduno là sapesse qualche cosa, - rispose il montanaro: - ma io non ho sentito dir nulla.

CAPITOLO XVI - Frase n. 96

E queste parole le proferí in quella maniera particolare che par che voglia dire: ho finito.

CAPITOLO XVI - Frase n. 97

Il curioso ritornò al suo posto; e, un momento dopo, l'oste venne a mettere in tavola.

CAPITOLO XVI - Frase n. 98

- Quanto c'è di qui all'Adda? - gli disse Renzo, mezzo tra' denti, con un fare da addormentato, che gli abbiam visto qualche altra volta.

CAPITOLO XVI - Frase n. 99

- All'Adda, per passare? - disse l'oste.

CAPITOLO XVI - Frase n. 100

- Cioè...

CAPITOLO XVI - Frase n. 101

sí...

CAPITOLO XVI - Frase n. 102

all'Adda.

CAPITOLO XVI - Frase n. 103

- Volete passare dal ponte di Cassano, o sulla chiatta di Canonica?

CAPITOLO XVI - Frase n. 104

- Dove si sia...

CAPITOLO XVI - Frase n. 105

Domando cosí per curiosità.

CAPITOLO XVI - Frase n. 106

- Eh, volevo dire, perché quelli sono i luoghi dove passano i galantuomini, la gente che può dar conto di sé.

CAPITOLO XVI - Frase n. 107

- Va bene: e quanto c'è?

CAPITOLO XVI - Frase n. 108

- Fate conto che, tanto a un luogo, come all'altro, poco piú, poco meno, ci sarà sei miglia.

CAPITOLO XVI - Frase n. 109

- Sei miglia! non credevo tanto, - disse Renzo.

CAPITOLO XVI - Frase n. 110

- E già, - e già, chi avesse bisogno di prendere una scorciatoia, ci saranno altri luoghi da poter passare?

CAPITOLO XVI - Frase n. 111

- Ce n'è sicuro, - rispose l'oste, ficcandogli in viso due occhi pieni d'una curiosità maliziosa.

CAPITOLO XVI - Frase n. 112

Bastò questo per far morir tra' denti al giovine l'altre domande che aveva preparate.

CAPITOLO XVI - Frase n. 113

Si tirò davanti il piatto; e guardando la mezzetta che l'oste aveva posata, insieme con quello, sulla tavola, disse: - il vino è sincero?

CAPITOLO XVI - Frase n. 114

Come l'oro, - disse l'oste: - domandatene pure a tutta la gente del paese e del contorno, che se n'intende: e poi, lo sentirete -.

CAPITOLO XVI - Frase n. 115

E cosí dicendo, tornò verso la brigata.

CAPITOLO XVI - Frase n. 116

" Maledetti gli osti! " esclamò Renzo tra sé: " piú ne conosco, peggio li trovo ".

CAPITOLO XVI - Frase n. 117

Non ostante, si mise a mangiare con grand'appetito, stando, nello stesso tempo, in orecchi, senza che paresse suo fatto, per veder di scoprir paese, di rilevare come si pensasse colà sul grand'avvenimento nel quale egli aveva avuta non piccola parte, e d'osservare specialmente se, tra que' parlatori, ci fosse qualche galantuomo, a cui un povero figliuolo potesse fidarsi di domandar la strada, senza timore d'esser messo alle strette, e forzato a ciarlare de' fatti suoi.

CAPITOLO XVI - Frase n. 118

- Ma! - diceva uno: - questa volta par proprio che i milanesi abbian voluto far davvero.

CAPITOLO XVI - Frase n. 119

Basta; domani al piú tardi, si saprà qualcosa.

CAPITOLO XVI - Frase n. 120

- Mi pento di non esser andato a Milano stamattina, - diceva un altro.

CAPITOLO XVI - Frase n. 121

- Se vai domani, vengo anch'io, - disse un terzo; poi un altro, poi un altro.

CAPITOLO XVI - Frase n. 122

- Quel che vorrei sapere, - riprese il primo, - è se que' signori di Milano penseranno anche alla povera gente di campagna, o se faranno far la legge buona solamente per loro.

CAPITOLO XVI - Frase n. 123

Sapete come sono eh? Cittadini superbi, tutto per loro: gli altri, come se non ci fossero.

CAPITOLO XVI - Frase n. 124

- La bocca l'abbiamo anche noi, sia per mangiare, sia per dir la nostra ragione, - disse un altro, con voce tanto piú modesta, quanto piú la proposizione era avanzata: - e quando la cosa sia incamminata...

CAPITOLO XVI - Frase n. 125

- Ma credette meglio di non finir la frase.

CAPITOLO XVI - Frase n. 126

- Del grano nascosto, non ce n'è solamente in Milano, - cominciava un altro, con un'aria cupa e maliziosa; quando sentono avvicinarsi un cavallo.

CAPITOLO XVI - Frase n. 127

Corron tutti all'uscio; e, riconosciuto colui che arrivava, gli vanno incontro.

CAPITOLO XVI - Frase n. 128

Era un mercante di Milano, che, andando piú volte l'anno a Bergamo, per i suoi traffichi, era solito passar la notte in quell'osteria; e siccome ci trovava quasi sempre la stessa compagnia, li conosceva tutti.

CAPITOLO XVI - Frase n. 129

Gli s'affollano intorno; uno prende la briglia, un altro la staffa.

CAPITOLO XVI - Frase n. 130

- Ben arrivato, ben arrivato!

CAPITOLO XVI - Frase n. 131

- Ben trovati.

CAPITOLO XVI - Frase n. 132

- Avete fatto buon viaggio?

CAPITOLO XVI - Frase n. 133

- Bonissimo; e voi altri, come state?

CAPITOLO XVI - Frase n. 134

- Bene, bene.

CAPITOLO XVI - Frase n. 135

Che nuove ci portate di Milano?

CAPITOLO XVI - Frase n. 136

- Ah! ecco quelli delle novità, - disse il mercante, smontando, e lasciando il cavallo in mano d'un garzone.

CAPITOLO XVI - Frase n. 137

- E poi, e poi, continuò, entrando con la compagnia, - a quest'ora le saprete forse meglio di me.

CAPITOLO XVI - Frase n. 138

- Non sappiamo nulla, davvero, - disse piú d'uno, mettendosi la mano al petto.

CAPITOLO XVI - Frase n. 139

- Possibile? - disse il mercante.

CAPITOLO XVI - Frase n. 140

- Dunque ne sentirete delle belle...

CAPITOLO XVI - Frase n. 141

o delle brutte.

CAPITOLO XVI - Frase n. 142

Ehi, oste, il mio letto solito è in libertà? Bene: un bicchier di vino, e il mio solito boccone, subito; perché voglio andare a letto presto, per partir presto domattina, e arrivare a Bergamo per l'ora del desinare.

CAPITOLO XVI - Frase n. 143

E voi altri, - continuò, mettendosi a sedere, dalla parte opposta a quella dove stava Renzo, zitto e attento, - voi altri non sapete di tutte quelle diavolerie di ieri?

CAPITOLO XVI - Frase n. 144

- Di ieri sí.

CAPITOLO XVI - Frase n. 145

- Vedete dunque, - riprese il mercante, - se le sapete le novità.

CAPITOLO XVI - Frase n. 146

Lo dicevo io che, stando qui sempre di guardia, per frugar quelli che passano...

CAPITOLO XVI - Frase n. 147

- Ma oggi, com'è andata oggi?

CAPITOLO XVI - Frase n. 148

- Ah oggi.

CAPITOLO XVI - Frase n. 149

Non sapete niente d'oggi?

CAPITOLO XVI - Frase n. 150

- Niente affatto: non è passato nessuno.

CAPITOLO XVI - Frase n. 151

- Dunque lasciatemi bagnar le labbra; e poi vi dirò le cose d'oggi.

CAPITOLO XVI - Frase n. 152

Sentirete -.

CAPITOLO XVI - Frase n. 153

Empí il bicchiere, lo prese con una mano, poi con le prime due dita dell'altra sollevò i baffi, poi si lisciò la barba, bevette, e riprese: - oggi, amici cari, ci mancò poco, che non fosse una giornata brusca come ieri, o peggio.

CAPITOLO XVI - Frase n. 154

E non mi par quasi vero d'esser qui a chiacchierar con voi altri; perché avevo già messo da parte ogni pensiero di viaggio, per restare a guardar la mia povera bottega.

CAPITOLO XVI - Frase n. 155

- Che diavolo c'era? - disse uno degli ascoltanti.

CAPITOLO XVI - Frase n. 156

- Proprio il diavolo: sentirete -.

CAPITOLO XVI - Frase n. 157

E trinciando la pietanza che gli era stata messa davanti, e poi mangiando, continuò il suo racconto.

CAPITOLO XVI - Frase n. 158

I compagni, ritti di qua e di là della tavola, lo stavano a sentire, con la bocca aperta; Renzo, al suo posto, senza che paresse suo fatto, stava attento, forse piú di tutti, masticando adagio adagio gli ultimi suoi bocconi.

CAPITOLO XVI - Frase n. 159

- Stamattina dunque que' birboni che ieri avevano fatto quel chiasso orrendo, si trovarono a' posti convenuti (già c'era un'intelligenza: tutte cose preparate); si riunirono, e ricominciarono quella bella storia di girare di strada in strada, gridando per tirar altra gente.

CAPITOLO XVI - Frase n. 160

Sapete che è come quando si spazza, con riverenza parlando, la casa; il mucchio del sudiciume ingrossa quanto piú va avanti.

CAPITOLO XVI - Frase n. 161

Quando parve loro d'esser gente abbastanza, s'avviarono verso la casa del signor vicario di provvisione; come se non bastassero le tirannie che gli hanno fatte ieri: a un signore di quella sorte! oh che birboni! E la roba che dicevan contro di lui! Tutte invenzioni: un signor dabbene, puntuale; e io lo posso dire, che son tutto di casa, e lo servo di panno per le livree della servitú.

CAPITOLO XVI - Frase n. 162

S'incamminaron dunque verso quella casa: bisognava veder che canaglia, che facce: figuratevi che son passati davanti alla mia bottega: facce che...

CAPITOLO XVI - Frase n. 163

i giudei della Via Crucis non ci son per nulla.

CAPITOLO XVI - Frase n. 164

E le cose che uscivan da quelle bocche! da turarsene gli orecchi, se non fosse stato che non tornava conto di farsi scorgere.

CAPITOLO XVI - Frase n. 165

Andavan dunque con la buona intenzione di dare il sacco; ma...

CAPITOLO XVI - Frase n. 166

- E qui, alzata in aria, e stesa la mano sinistra, si mise la punta del pollice alla punta del naso.

CAPITOLO XVI - Frase n. 167

- Ma? - dissero forse tutti gli ascoltatori.

CAPITOLO XVI - Frase n. 168

- Ma, - continuò il mercante, - trovaron la strada chiusa con travi e con carri, e, dietro quella barricata, una bella fila di micheletti, con gli archibusi spianati, per riceverli come si meritavano.

CAPITOLO XVI - Frase n. 169

Quando videro questo bell'apparato...

CAPITOLO XVI - Frase n. 170

Cosa avreste fatto voi altri?

CAPITOLO XVI - Frase n. 171

- Tornare indietro.

CAPITOLO XVI - Frase n. 172

- Sicuro; e cosí fecero.

CAPITOLO XVI - Frase n. 173

Ma vedete un poco se non era il demonio che li portava.

CAPITOLO XVI - Frase n. 174

Son lí sul Cordusio, vedon lí quel forno che fin da ieri, avevan voluto saccheggiare; e cosa si faceva in quella bottega? si distribuiva il pane agli avventori; c'era de' cavalieri, e fior di cavalieri, a invigilare che tutto andasse bene; e costoro (avevano il diavolo addosso vi dico, e poi c'era chi gli aizzava), costoro, dentro come disperati; piglia tu, che piglio anch'io: in un batter d'occhio, cavalieri, fornai, avventori, pani, banco, panche, madie, casse, sacchi, frulloni, crusca, farina, pasta, tutto sottosopra.

CAPITOLO XVI - Frase n. 175

- E i micheletti?

CAPITOLO XVI - Frase n. 176

- I micheletti avevan la casa del vicario da guardare: non si può cantare e portar la croce.

CAPITOLO XVI - Frase n. 177

Fu in un batter d'occhio, vi dico: piglia piglia; tutto ciò che c'era buono a qualcosa, fu preso.

CAPITOLO XVI - Frase n. 178

E poi torna in campo quel bel ritrovato di ieri, di portare il resto sulla piazza, e di farne una fiammata.

CAPITOLO XVI - Frase n. 179

E già cominciavano, i manigoldi, a tirar fuori roba; quando uno piú manigoldo degli altri, indovinate un po' con che bella proposta venne fuori.

CAPITOLO XVI - Frase n. 180

- Con che cosa?

CAPITOLO XVI - Frase n. 181

- Di fare un mucchio di tutto nella bottega, e di dar fuoco al mucchio e alla casa insieme.

CAPITOLO XVI - Frase n. 182

Detto fatto...

CAPITOLO XVI - Frase n. 183

- Ci han dato fuoco?

CAPITOLO XVI - Frase n. 184

- Aspettate.

CAPITOLO XVI - Frase n. 185

Un galantuomo del vicinato ebbe un'ispirazione dal cielo.

CAPITOLO XVI - Frase n. 186

Corse su nelle stanze, cercò d'un Crocifisso, lo trovò, l'attaccò all'archetto d'una finestra, prese da capo d'un letto due candele benedette, le accese, e le mise sul davanzale, a destra e a sinistra del Crocifisso.

CAPITOLO XVI - Frase n. 187

La gente guarda in su.

CAPITOLO XVI - Frase n. 188

In un Milano, bisogna dirla, c'è ancora del timor di Dio; tutti tornarono in sé.

CAPITOLO XVI - Frase n. 189

La piú parte, voglio dire; c'era bensí de' diavoli che, per rubare, avrebbero dato fuoco anche al paradiso; ma visto che la gente non era del loro parere, dovettero smettere, e star cheti.

CAPITOLO XVI - Frase n. 190

Indovinate ora chi arrivò all'improvviso.

CAPITOLO XVI - Frase n. 191

Tutti i monsignori del duomo, in processione, a croce alzata, in abito corale; e monsignor Mazenta, arciprete, comincio a predicare da una parte, e monsignor Settala, penitenziere, da un'altra, e gli altri anche loro: ma, brava gente! ma cosa volete fare? ma è questo l'esempio che date a' vostri figliuoli? ma tornate a casa; ma non sapete che il pane è a buon mercato, piú di prima? ma andate a vedere, che c'è l'avviso sulle cantonate.

CAPITOLO XVI - Frase n. 192

- Era vero?

CAPITOLO XVI - Frase n. 193

- Diavolo! Volete che i monsignori del duomo venissero in cappa magna a dir delle fandonie?

CAPITOLO XVI - Frase n. 194

- E la gente cosa fece?

CAPITOLO XVI - Frase n. 195

- A poco a poco se n'andarono; corsero alle cantonate; e, chi sapeva leggere, la c'era proprio la meta.

CAPITOLO XVI - Frase n. 196

Indovinate un poco: un pane d'ott'once, per un soldo.

CAPITOLO XVI - Frase n. 197

- Che bazza!

CAPITOLO XVI - Frase n. 198

- La vigna è bella; pur che la duri.

CAPITOLO XVI - Frase n. 199

Sapete quanta farina hanno mandata a male, tra ieri e stamattina? Da mantenerne il ducato per due mesi.

CAPITOLO XVI - Frase n. 200

- E per fuori di Milano, non s'è fatta nessuna legge buona?

CAPITOLO XVI - Frase n. 201

- Quel che s'è fatto per Milano, è tutto a spese della città.

CAPITOLO XVI - Frase n. 202

Non so che vi dire: per voi altri sarà quel che Dio vorrà.

CAPITOLO XVI - Frase n. 203

A buon conto, i fracassi son finiti.

CAPITOLO XVI - Frase n. 204

Non v'ho detto tutto; ora viene il buono.

CAPITOLO XVI - Frase n. 205

- Cosa c'è ancora?

CAPITOLO XVI - Frase n. 206

- C'è che, ier sera o stamattina che sia, ne sono stati agguantati molti; e subito s'è saputo che i capi saranno impiccati.

CAPITOLO XVI - Frase n. 207

Appena cominciò a spargersi questa voce, ognuno andava a casa per la piú corta, per non arrischiare d'esser nel numero.

CAPITOLO XVI - Frase n. 208

Milano, quand'io ne sono uscito, pareva un convento di frati.

CAPITOLO XVI - Frase n. 209

- Gl'impiccheranno poi davvero?

CAPITOLO XVI - Frase n. 210

- Eccome! e presto, - rispose il mercante.

CAPITOLO XVI - Frase n. 211

- E la gente cosa farà? - domandò ancora colui che aveva fatta l'altra domanda.

CAPITOLO XVI - Frase n. 212

- La gente? anderà a vedere, - disse il mercante.

CAPITOLO XVI - Frase n. 213

- Avevan tanta voglia di veder morire un cristiano all'aria aperta, che volevano, birboni! far la festa al signor vicario di provvisione.

CAPITOLO XVI - Frase n. 214

In vece sua, avranno quattro tristi, serviti con tutte le formalità, accompagnati da' cappuccini, e da' confratelli della buona morte; e gente che se l'è meritato.

CAPITOLO XVI - Frase n. 215

È una provvidenza, vedete; era una cosa necessaria.

CAPITOLO XVI - Frase n. 216

Cominciavan già a prender il vizio d'entrar nelle botteghe, e di servirsi, senza metter mano alla borsa; se li lasciavan fare, dopo il pane sarebbero venuti al vino, e cosí di mano in mano...

CAPITOLO XVI - Frase n. 217

Pensate se coloro volevano smettere, di loro spontanea volontà, una usanza cosí comoda.

CAPITOLO XVI - Frase n. 218

E vi so dir io che, per un galantuomo che ha bottega aperta, era un pensier poco allegro.

CAPITOLO XVI - Frase n. 219

- Davvero, - disse uno degli ascoltatori.

CAPITOLO XVI - Frase n. 220

- Davvero, - ripeteron gli altri, a una voce.

CAPITOLO XVI - Frase n. 221

- E, - continuò il mercante, asciugandosi la barba col tovagliolo, - l'era ordita da un pezzo: c'era una lega, sapete?

CAPITOLO XVI - Frase n. 222

- C'era una lega?

CAPITOLO XVI - Frase n. 223

- C'era una lega.

CAPITOLO XVI - Frase n. 224

Tutte cabale ordite da' navarrini, da quel cardinale là di Francia, sapete chi voglio dire, che ha un certo nome mezzo turco, e che ogni giorno ne pensa una, per far qualche dispetto alla corona di Spagna.

CAPITOLO XVI - Frase n. 225

Ma sopra tutto, tende a far qualche tiro a Milano; perché vede bene, il furbo, che qui sta la forza del re.

CAPITOLO XVI - Frase n. 226

- Già.

CAPITOLO XVI - Frase n. 227

- Ne volete una prova? Chi ha fatto il piú gran chiasso, eran forestieri; andavano in giro facce, che in Milano non s'eran mai vedute.

CAPITOLO XVI - Frase n. 228

Anzi mi dimenticavo di dirvene una che m'è stata data per certa.

CAPITOLO XVI - Frase n. 229

La giustizia aveva acchiappato uno in un'osteria...

CAPITOLO XVI - Frase n. 230

- Renzo, il quale non perdeva un ette di quel discorso, al tocco di questa corda, si sentí venir freddo, e diede un guizzo, prima che potesse pensare a contenersi.

CAPITOLO XVI - Frase n. 231

Nessuno però se n'avvide; e il dicitore, senza interrompere il filo del racconto, seguitò: - uno che non si sa bene ancora da che parte fosse venuto, da chi fosse mandato, né che razza d'uomo si fosse; ma certo era uno de' capi.

CAPITOLO XVI - Frase n. 232

Già ieri, nel forte del baccano, aveva fatto il diavolo; e poi, non contento di questo, s'era messo a predicare, e a proporre, cosí una galanteria, che s'ammazzassero tutti i signori.

CAPITOLO XVI - Frase n. 233

Birbante! Chi farebbe viver la povera gente, quando i signori fossero ammazzati? La giustizia, che l'aveva appostato, gli mise l'unghie addosso; gli trovarono un fascio di lettere; e lo menavano in gabbia; ma che? i suoi compagni, che facevan la ronda intorno all'osteria, vennero in gran numero, e lo liberarono, il manigoldo.

CAPITOLO XVI - Frase n. 234

- E cosa n'è stato?

CAPITOLO XVI - Frase n. 235

- Non si sa; sarà scappato, o sarà nascosto in Milano: son gente che non ha né casa né tetto, e trovan per tutto da alloggiare e da rintanarsi: però finché il diavolo può, e vuole aiutarli: ci dan poi dentro quando meno se lo pensano; perché, quando la pera è matura, convien che caschi.

CAPITOLO XVI - Frase n. 236

Per ora si sa di sicuro che le lettere son rimaste in mano della giustizia, e che c'è descritta tutta la cabala; e si dice che n'anderà di mezzo molta gente.

CAPITOLO XVI - Frase n. 237

Peggio per loro; che hanno messo a soqquadro mezzo Milano, e volevano anche far peggio.

CAPITOLO XVI - Frase n. 238

Dicono che i fornai son birboni.

CAPITOLO XVI - Frase n. 239

Lo so anch'io; ma bisogna impiccarli per via di giustizia.

CAPITOLO XVI - Frase n. 240

C'è del grano nascosto.

CAPITOLO XVI - Frase n. 241

Chi non lo sa? Ma tocca a chi comanda a tener buone spie, e andarlo a disotterrare, e mandare anche gl'incettatori a dar calci all'aria, in compagnia de' fornai.

CAPITOLO XVI - Frase n. 242

E se chi comanda non fa nulla, tocca alla città a ricorrere; e se non dànno retta alla prima, ricorrere ancora; ché a forza di ricorrere s'ottiene; e non metter su un'usanza cosí scellerata d'entrar nelle botteghe e ne' fondachi, a prender la roba a man salva.

CAPITOLO XVI - Frase n. 243

A Renzo quel poco mangiare era andato in tanto veleno.

CAPITOLO XVI - Frase n. 244

Gli pareva mill'anni d'esser fuori e lontano da quell'osteria, da quel paese; e piú di dieci volte aveva detto a sé stesso: andiamo, andiamo.

CAPITOLO XVI - Frase n. 245

Ma quella paura di dar sospetto, cresciuta allora oltremodo, e fatta tiranna di tutti i suoi pensieri, l'aveva tenuto sempre inchiodato sulla panca.

CAPITOLO XVI - Frase n. 246

In quella perplessità, pensò che il ciarlone doveva poi finire di parlar di lui; e concluse tra sé, di moversi, appena sentisse attaccare qualche altro discorso.

CAPITOLO XVI - Frase n. 247

- E per questo, - disse uno della brigata, - io che so come vanno queste faccende, e che ne' tumulti i galantuomini non ci stanno bene, non mi son lasciato vincere dalla curiosità, e son rimasto a casa mia.

CAPITOLO XVI - Frase n. 248

- E io, mi son mosso? - disse un altro.

CAPITOLO XVI - Frase n. 249

- Io? - soggiunse un terzo: - se per caso mi fossi trovato in Milano, avrei lasciato imperfetto qualunque affare, e sarei tornato subito a casa mia.

CAPITOLO XVI - Frase n. 250

Ho moglie e figliuoli; e poi, dico la verità, i baccani non mi piacciono.

CAPITOLO XVI - Frase n. 251

A questo punto, l'oste, ch'era stato anche lui a sentire, andò verso l'altra cima della tavola, per veder cosa faceva quel forestiero.

CAPITOLO XVI - Frase n. 252

Renzo colse l'occasione, chiamò l'oste con un cenno, gli chiese il conto, lo saldò senza tirare, quantunque l'acque fossero molto basse; e, senza far altri discorsi, andò diritto all'uscio, passò la soglia, e, a guida della Provvidenza, s'incamminò dalla parte opposta a quella per cui era venuto.