PIERO DELLA FRANCESCA
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PROSPETTIVA
Il carattere prospettico è dato dall'intersecarsi delle linee, non da una esplicita architettura (come nella Flagellazione di Cristo). La linea mediana che suddivide verticalmente il dipinto e che attraversa il corpo di Cristo, non ha lo scopo di operare una precisa simmetria. Anzi il fatto che il Cristo sia in primo piano è del tutto incidentale rispetto alla volontà di creare una prospettiva. La prospettiva infatti viene data da quattro alberi: davanti e dietro gli angeli, a sinistra, e gli altri due, in decrescendo, a destra. Sono quattro alberi diversi, di cui il primo è un noce, il secondo è da frutto, sullo sfondo invece delle conifere. Oltre al fiume, alla strada e alle colline in lontananza, è soprattutto l'albero in primo piano, che divide la tavola in parti che stanno in rapporto aureo, a dare il senso della profondità prospettica e che per questa ragione risulta avere un valore di cesura più importante del Cristo stesso. La prospettiva di questo dipinto è decisamente più importante della
simmetria, che invece dominava nell'iconografia classica
Anche la figura curva che si sta spogliando (o rivestendo) serve per mettere in rapporto le
figure diritte con l'ansa del fiume e la curva dell'orizzonte.
Nella sua fase più matura l'artista si affiderà a soluzioni prospettiche più evolute, in quanto saranno le stesse strutture architettoniche, spaziali, volumetriche, a fungere da "personalizzazione" del contenuto tematico delle opere. In tal senso il primitivismo del dipinto, rispetto alla
Flagellazione
Viceversa nella Flagellazione lo spettatore è completamente immerso nella prospettiva, e lo è da subito, prima ancora che si metta ad osservare l'opera: non ha bisogno di cercarla, di individuarla e analizzarla. E' l'ambientazione in sé, fortemente architettonica, che dà il senso della prospettiva. |