LA MOSTRA PRESSO L'ACCADEMIA DI BRERA
Nel marzo 1891 si inaugurò a Milano, presso l'Accademia di Brera una mostra di pittura che segnò una svolta nella storia della pittura italiana. I motivi furono tre:
![]() Plinio Nomellini, Piazza Caricamento a Genova, 1891 |
![]() Emilio Longoni, L'oratore dello sciopero, 1891 |
Giuseppe Pellizza da Volpedo vi partecipa con alcuni quadri: Natura morta con mele e pere, La piazza di Volpedo e un Ritratto di signora.
I dipinti di Nomellini e Longoni, nuovi per soggetto e per la tecnica, producono su di lui una grande impressione, al punto ch'egli decide di dar corso a una nuova fase della sua vita artistica.
Rientrato a Volpedo si iscrive alla "Società agricola-operaia di mutuo soccorso" e comincia a leggere alcuni libri di argomento socialista e umanitario e si abbona a "Critica sociale", la rivista socialista diretta da F. Turati e A. Kuliscioff.
Un anno più tardi, nel 1892, egli è già in grado di avere un'idea precisa del suo futuro di pittore: si dedica totalmente alla realizzazione di un grande quadro, quello che appunto diventerà il suo capolavoro: "Il Quarto Stato".