ARTE ANTICA MODERNA CONTEMPORANEA


REGATE AD ARGENTEUIL di CLAUDE MONET

Misura cm. 48 x cm. 75

Olio su tela. Dipinto nel 1872

Museo d'Orsay, Parigi

Aiutato da Manet, Monet nel gennaio 1871 andò a stabilirsi ad Argenteuil, in una casetta circondata da un giardino pieno di fiori, per assecondare l'amore per il giardinaggio che il pittore conserverà tutta la vita.

A quel tempo Argenteuil offriva un insuperabile scenario, con il fiume che vi si allargava in un bacino, a monte del quale due ponti scavalcavano la Senna, mentre a valle un viale alberato si rifletteva nell'acqua. Più oltre s'innalzava il campanile della basilica; le ciminiere di alcuni opifici fumavano in lontananza.

Pittore soprattutto dell'acqua, Monet è affascinato dalla Senna e il suo dipinto della Baia di Argenteuil è l'immagine della felicità popolare.

MONET

Si tratta d'una vista della Senna con alcune barche a vela a sinistra dietro le quali si scorge un ponte. A destra, tra il verde della riva elevata, si scorgono un paio di casette, degli alberi e alcune persone sedute ed altre che passeggiano. 

L'atmosfera è cristallina, di ampio respiro, attraversata e mossa dalla brezza che fa tremolare tutto l'insieme dell'inquadrato panorama.

Vari elementi tradizionali sono stati soppressi, come la prospettiva geometrica, le linee dei contorni, il chiaroscuro, i volumi, mentre la profondità spaziale è risaltata dalle linee sinuose delle vele, delle case, delle persone e degli alberi che si specchiano sulle acque.

Le pennellate sono applicate in vari modi: alcune sono sovrapposte, trasparenti e lisce, altre sono brevi, grumose, separate, vibranti e giustapposte. Tutte hanno toni chiari e leggermente sfumati. La luce acquista una funzione determinante, producendo intense vibrazioni, dissolvendo la materia e captando fotograficamente l'istante preciso.

Il quadro, che appartiene al periodo d'Argenteuil, è tipicamente impressionista. La critica sottolinea che fu precisamente in questo paesetto che nacque l'impressionismo. Monet ci visse quattro anni, insieme al suo amico Caillebotte: spesso gli faceva visita Renoir, che a volte dipingeva lo stesso paesaggio.

Monet vi applicò le ricerche pittoriche che erano maturate a poco a poco durante il suo primo periodo e, si può dire, fissando le regole basilari dell'impressionismo.

Anche Manet, che abitava dall'altra parte della Senna, incontrava di quando in quando Monet e Caillebotte, e anche lui decise di dipingere all'aria aperta, subendo una certa influenza di Monet. Anche Sysley e Renoir faranno spesso visita al loro amico.

Dopo questo periodo ognuno di loro continuò per la propria strada, accentuando più le differenze dagli altri che non le somiglianze.

"Regate ad Argenteuil" è forse il quadro più tipico di questo periodo per la sua freschezza, libertà di realizzazione, per le impressioni captate rapidamente in un preciso e fugace momento e per le applicazioni di altre regole impressioniste, come l'eliminazione del nero, della linea del contorno, del chiaroscuro, l'applicazione della pennellata rapida e vibrante, delle ombre colorate, l'importanza della luce che cambia i colori e dissolve la materia, l'interazione dei colori locali, tonali e riflessi e la scarsa importanza del tema.

Giancarlo V. Nacher


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Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Arte
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Aggiornamento: 09/02/2019