ARTE ANTICA MODERNA CONTEMPORANEA


PRINCIPALI AVVENIMENTI NELLA VITA DI GUSTAV KLIMT

1862 nasce a Baumgarten, quartiere di Vienna.
1876 frequenta la Scuola di Arti e Mestieri fino al 1883.
1880 con suo fratello Ernst ed un amico, F. Matsch, decora parte del soffitto del salone delle riunioni del Palazzo Sturany.
1882 continua dipingendo decorazioni del teatro di Reichenberg, collaborando con gli architetti Fellner e Helmer.
1883 viaggia in Russia con suo fratello.
1885 entrambi lavorano ad Hermesvilla, vicino a Vienna e nel Teatro dello Stato nella città di Fiume (oggi Rieja).
1886 dipingono entrambi nel Teatro dello Stato in Karisbad (oggi Karlovy Vary).
1888 l'Imperatore Francesco Giuseppe lo condecora con la Croce d’Oro al Merito.

1889 viaggia in varie nazioni europee, visita Monaco, Venezia e Trieste.
1890 decora parte dell'entrata del Museo d’Arte Storica di Vienna.
1892 muore suo fratello Ernst, e lui smette di dipingere fino al 1897.
1895 conosce e s’entusiasma con le idee simboliste.
1897 si fonda la Secessione viennese (Sezession) e Klimt è eletto Presidente, tuttavia le sue opere sono considerate immorali dai conservatori e si scatena una bufera quando appaiono i suoi bozzetti o progetti di decorazioni architettoniche.
1898 organizza la prima esposizione della Secessione, realizzandone il manifesto. Pubblica il primo numero della rivista "Ver Sacrum" (edita fino al 1903), organo ufficiale della Secessione, attraverso il quale pittori, stilisti e architetti secessionisti preparano le basi per il gusto “stile Secessione”, specie nel campo grafico (per la rivista esegue molte illustrazioni).
1900 la Secessione viennese presenta 42 sue opere all'Esposizione Mondiale. Dal 1900 al 1903 dipinge per l'Università di Vienna il ciclo di allegorie della Filosofia, Medicina e Giurisprudenza, rifiutate per “audaci” caratteri di interpretazione.
1902 la stampa critica duramente la sua opera “Beethoven”, Klimt risponde con la frase: “Il mio regno non è di questo mondo”.
1903 la XVI Esposizione della Secessione è dedicata agli impressionisti, ed include anche i postimpressionisti, i neoimpressionisti e i sintetisti-nabis.
1905-06 dure polemiche nel seno della Secessione determinano l'uscita di Klimt, e di altri artisti che formano il Gruppo Kunstschau (chiamato anche Gruppo Klimt). Inizia la propria attività nel settore dell'arte decorativa collaborando con l'architetto Hoffmann e con le Wiener Werkstätten. Nell'ambito di questa attività realizza il famoso mosaico per la casa Stoclet di Bruxelles, progettata da Hoffmann. Viaggia a Londra, Bruxelles, Firenze. Kokoschka partecipa all'esposizione del Gruppo Klimt.
1907 conosce Schiele.
1909 viaggia a Parigi e Madrid.
1910 partecipa all'IX Biennale di Venezia.
1911 viaggia a Firenze e a Roma dove partecipa all'Esposizione Internazionale dell'Arte: pieno successo della sua arte.
Visita Bruxelles, Londra e Madrid.
1917 viaggia in Romania.
1918 muore a Vienna d’un attacco cardiaco.
1945 le truppe sovietiche incendiano il Castello di Immendorf dove si conservavano, e vanno perdute, 16 pitture e numerosi disegni suoi.

TRAIETTORIA ARTISTICA DI KLIMT ED ALCUNE DELLE SUE OPERE

1880-1898: PERIODO REALISTICO ACCADEMICO

Dipinge paesaggi, scene allegoriche e ritratti in un stile realista-accademico, con influenze di Michelangelo, interpretate alla maniera neoclassico-romántica e con reminiscenze greche ed egizie.

Dopo il 1890 le sue composizioni diventano asimmetriche, captando gradualmente l’influenza simbolista.

1880 Quattro Allegorie nel Palazzo Sturany

1883 Ritratto di Chiara (gemella del pittore)

         Nudo di Donna

         Nudo di Donna ed Animali in un Paesaggio

1884 Idillio

         Testa di Contadina

1886-88 (pitture nel Burgtheater di Vienna)

1890-91 (decorazioni all'entrata del Museo di Arte Storica)

1890 Ritratto del Pianista Pembauer

1893 Ritratto di Franz Trau

1894 Ritratto di una Signora

1895 Amore

1896 Testa di Vecchio (varie versioni)

         Ragazza nel Verde

1897 (bozzetti per l'Aula Magna dell'Università di Vienna, terminati nel 1903)

1898 (pitture nel Palazzo Dumba a Vienna)

1898-1918: PERIODO DEL JUGENDSTIL

Il suo stile si definisce sempre più: le sue opere risentono l’influenza dell'ondulazione del Jugendstil (Art-Nouveau), un’eccessiva decorazione, un evidente simbolismo, colori accesi,  composizioni asimmetriche, l'originalità fantastica delle figure e l'apparizione di concretizzazioni fantasmagoriche degli istinti dell'inconscio.

Nel 1901-1902 comincia il cosiddetto "Periodo d’Oro", a causa dell’utilizzo di tale metallo, che poi abbandona nel 1908, dopo avere dipinto "Il Bacio".

1898 Ritratto di Helene (nipote del pittore)

         Testa di Ragazza

         Ritratto Frontale di una Signora

         Atene

         Alberi da frutta

1899 Acqua in Movimento

         Fate Acquatiche

         Nuda Veritas

         Schubert al Piano

         Filosofia

1900 Paludi

         Medicina

         Betulle

         Pioppo Grande ad Attersee

1901 Giuditta I

1902 I Pesci d’Oro

         Ritratto d’Emilie Flöge

         Fregio in Onore a Beethoven

1903 La Speranza

1905 Ritratto di Margaret Stonborough

         Le Tre Età della Donna

1906 Ritratto di Fritza Riedler

1907 Ritratto di Adele Bloch-Bauer

         Serpente d’Acqua

1908 Danae

         Il Bacio

         Le Due Sorelle (o Due Lesbiche)

1909 Giuditta II

         Campo Fiorito

1910 Cappello Rosso

1912 Ritratto di Eugenia Primavesi

         Vita e Morte

1913 La Vergine

         Donna Seminuda

         Chiesa a Cassone sul Lago di Garda

1914 Ritratto della Baronessa Elizabeth Bachofen-Ëcht

         Coppia di Amanti

1915 Ritratto di Federike Maria Beer

1916 Wally

1917 Le Amiche

         Leda

1918 Ritratto di Maria Munk

         Adamo ed Eva

         Corteo Nuziale


INFLUENZE RICEVUTE: risente le influenze dell'arte bizantina e giapponese, dei preraffaelliti e soprattutto della Secessione viennese.

Gli artisti che più l'influenzano, nelle sue distinte epoche, sono van Gogh, Gauguin, Cézanne, Toulouse-Lautrec, Toorop, Hodler, Bonnard, Vuillard, Moreau e finalmente Matisse.

POETICA: utilizza la sua pittura in un senso altamente decorativo e simbolico, esprimendo situazioni umane.

Il suo pennello trasforma in poesia ciò che dipinge, sia gli elementi naturali che i miti e le sue fantasie. Una poesia che abbaglia per i colori smaltati, le pietre preziose e l'oro, rinchiusa in un'atmosfera irreale, onirica.

La sua TEMATICA consiste in ritratti, scene allegoriche, paesaggi, passioni umane, miti e leggende.

L'erotismo è un elemento fondamentale nella selezione tematica, ed enfatizza la lotta tra Eros e Tanathos, in senso freudiano.

ELEMENTI FORMALI: la linea è sempre il suo elemento preferito e fondamentale, dal disegno incisivo e realista delle sue prime opere fino all'evanesceza delle sue composizioni posteriori. Disegno che si trasforma in realista al rappresentare i volti dei ritratti, e sintetico, ondulato ed elegante nelle sue migliori opere dell’epoca decadentista.

Il colore è violento, brillante quando utilizza l'oro, l'argento ed altri metalli, le pietre preziose e semipreziose, gli smalti, il vetro, il marmo di Carrara, con lo scopo di dimostrare un preziosismo raffinato e decorativo, nella stessa città di Vienna dove, contemporaneamente, l'architetto Adolf Loos dichiarava che la decorazione era un delitto.

Le sue composizioni sono asimmetriche, molto spesso elimina la prospettiva, mentre i tocchi di luce illuminano e sottolineano i dettagli o intere zone.

La sua pennellata è precisa, a volte miniaturista, fastosa, raffinata con tendenza alla geometrizzazione delle forme.

IMPORTANZA ED INFLUENZE LASCIATE: Klimt, il pittore più importante dell'Art-Nouveau (o Secessione), rappresenta la fine della “Belle Époque” viennese e d’un Impero al suo tramonto.

Decadentista romantico esprime le passioni violente dell'uomo e la sua esistenza tragica, condizionata dal mondo turbolento dei suoi istinti; è la Vienna di Freud che rappresenta pittoricamente.

Esercita un’influenza su Schiele e su Kokoschka; ed alcuni critici notano anche sue influenze sull’Espressionismo tedesco.

IL BACIO

DESCRIZIONE: Inginocchiati su un tappetino di fiori un uomo bacia una  donna, i due sembrano essere sospesi nell'aria, emergendo su un fondo neutro con profusione di circoli dorati, come un firmamento di galassie luminose e di figure geometriche estranee.

I quadrati e rettangoli, disegnati in una specie di mantello dorato che riveste l'uomo, rappresentano la mascolinità e la ragione predominante, accentuata dai rettangoli neri, mentre i fiori aperti e multicolori del vestito della donna rappresentano la ‘ricettività vegetale’ femminile.

ANALISI FORMALE E GIUDIZIO CRITICO: questa tela è considerata come il capolavoro del suo periodo d’oro, per la sua ricchezza cromatica ed il suo evidente simbolismo, benché il tema fosse stato trattato anteriormente, ed in varie occasioni, dallo stesso pittore.

La bidimensionalità dei corpi e l'assenza della prospettiva avvolgono il quadro in un'atmosfera tra il reale e l’irreale, accentuata dall’oro del secondo piano, a volte molto brillante, altre volte opaco.

La meticolosità ed il preziosismo del disegno s’armonizzano pienamente con la linea sinuosa dei due amanti, in un ritmo contrastante con alcune figure rigorosamente geometriche ed altre più ondulate ed irregolari.

Misure: cm. 180 x cm. 180

Olio su tela, dipinto tra il 1907-1908

Si trova nella Galleria Austriaca, di Vienna.

SITI

Giancarlo Nacher


Web Homolaicus

Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Arte
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Aggiornamento: 09/02/2019